Discarica San Nicola La Guardia
Discarica San Nicola La Guardia
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La Regione attenziona la discarica “ex Acquaviva”. Non si esclude l'arrivo di nuovi rifiuti

Si paventa l'utilizzo di volumetrie residue, ovvero di circa 763 mila metri cubi

Una nota della Regione Puglia, Assessorato all'Ambiente, chiarisce la vicenda circa la paventata apertura di una nuova discarica ad Andria. In pratica la discarica di inerti presente in contrada San Nicola La Guardia, già di proprietà dei fratelli Acquaviva, e poi passata nella proprietà della Daneco, nel frattempo fallita, dopo la sua chiusura e conseguente bonifica potrebbe essere proposta come discarica di rifiuti solidi urbani. Le volumetrie disponibili ammonterebbero a circa 763.000 m3. Ma ecco la nota della Regione Puglia.

"L'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Stea, sulla base dell'istruttoria espletata dalle Sezioni Ciclo dei Rifiuti e Bonifiche e Sezione Autorizzazione Ambientali, confermata dal Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio, sottolinea la necessità di rispondere alle esigenze del territorio di mettere a regime di norma il sistema impiantistico della gestione dei rifiuti della provincia di Bat, utilizzando le volumetrie residue. Inoltre, che sussistano i presupposti per l'avvio di urgenti interventi di impulso da parte dell'Autorità pubbliche, pur avendo riscontrato le richieste del Ministero in ordine all'adempimento alla normativa comunitaria di cui alla nota sintetica prot. 12223/2017, trasmessa unitamente al ricorso ex art. 258 del trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, depositato in data 17.8.2017 dalla Commissione Europea per l'avvio del procedura di infrazione comunitaria 2011/2215 causa C-498/1T Violazione dell'art. 14 lettere b) e c) della diretti 1999/31/CE.

Fermo restante il percorso amministrativo di adeguamento alla direttiva 1999/31/CE di cui agli atti trasmessi dall'AC, provincia di Bat, porre in essere ogni azione necessaria volta a confermare l'ottemperanza della normativa comunitaria oggetto di infrazione n. 2011-2215, in ordine all'adeguamento della discarica preesistente denominata Fratelli Acquaviva al Dlgs 36/2003, al fine di darne evidenza nella scongiurata ipotesi di Sentenza di condanna all'adempimento da parte della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.

Per questo, vista l'urgenza e l'importanza che il procedimentode quoriveste, al fine di determinare con il presente provvedimento azioni di indirizzo e coordinamento da parte dell'amministrazione regionale, la Giunta regionale su proposta dello stesso assessore Stea ha deliberato di fare propria la relazione dell'Assessore alla Qualità dell'Ambiente; di incaricare, la Sezione Autorizzazioni Ambientali alle procedure di diffida di cui all'art. 208 co. 13 del Dlgs 152/2006 volte alla chiusura definitiva e post gestione dell'impianto di discarica ex Fratelli Acquaviva snc, di proprietà dell'attuale gestore Daneco SPA, sentito il curatore fallimentare; il tutto nel termine massimo di giorni 30, dalla notifica della presente; di incaricare, nel caso di mancato adempimento, l'Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti a procedere in via sostitutiva all'adeguamento alla normativa statale di chiusura e post gestione del sito ex art. 12 del Dlgs 36/2003. Il tutto ai sensi e per gli effetti delle richiamate norme : artt. 114, 117, 118,119 e 120 della Costituzione della Repubblica Italiana, L.241/90, art. 208 Dlgs 152/2006, l. n. 59/1997, Dlgs. n. 112/1998, L. 231/2003; di dare mandato ad Ager di redigere entro trenta giorni lo studio di fattibilità tecnico-economica di chiusura definitiva, al fine di quantificare il costo dell'intervento che sarà finanziato con le risorse del Patto per il Sud FSC 2014-2020; di demandare alla Sezione Rifiuti e Bonifiche i conseguenti atti contabili; di incaricare la medesima Ager ad attivare le procedure in danno nei confronti del soggetto responsabile;

di stabilire che l'Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti, viste le volumetrie disponibili pari a 763.000 m3 al sito "F.lli Acquaviva", come indicato nel Piano Regionale di Gestione dei rifiuti urbani, approvato con DCD n. 204/2013, in fase di aggiornamento, giusta DGR 1482/2018, proceda all'avvio delle procedure finalizzate all'esercizio della discarica, individuando un nuovo gestore e garantendo l'abbattimento dei costi di conferimento in discarica; di notificare all'amministrazione di Andria, titolare dell'impianto complesso di trattamento meccanico –biologico Discarica di Servizio –Soccorso Ambientale per la definizione di un percorso organico delle azioni tecnico amministrative occorrenti alla gestione del ciclo dei rifiuti; di notificare il presente provvedimento alla Provincia di Barletta Andria e Trani, al Comune Andria, all'Agenzia Regionale del ciclo dei Rifiuti, all'A.R.P.A. Puglia, ASL/Bat, Sezione Vigilanza Ambientale della Regione Puglia, al Mattm Direzione generale per i rifiuti e l'inquinamento, a cura dei soggetti proponenti".
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