
Sport
La Fidelis si abbona al pareggio: 1-1 a Messina
Nel finale biancazzurri in 10 per il rosso a Onescu
BAT - domenica 13 novembre 2016
21.58
Ancora un pareggio, ma ancora imbattuta. La Fidelis Andria torna dal San Filippo di Messina con un punto tutto sommato giusto per quanto ha decretato il campo in termini di gioco e occasioni, che certamente non sono mancate da entrambe le parti.
Su un terreno di gioco alquanto pesante, mister Lucarelli schiera i suoi con un 4-3-3; in casa andriese, invece, consueto 3-5-2 con Tartaglia nei tre di difesa come preannunciato e in avanti Volpicelli preferito a Fall come spalla di Cruz. Dopo un solo giro di orologio la Fidelis crea il primo pericolo con Volpicelli che, servito da Mancino dopo un errore della difesa locale, calcia in area dalla sinistra ma si vede respingere la conclusione da Berardi. Nonostante il Messina cominci a crescere col passare dei minuti, le occasioni migliori sono di marca azzurra: al 12' una botta dal limite di Cruz colpisce il palo esterno alla sinistra dell'estremo di casa, mentre poco dopo è Volpicelli a sfiorare il vantaggio scheggiando la traversa. Fidelis decisamente più in partita, e al 22' i biancazzurri raccolgono i frutti dell'ottimo inizio: la conclusione di Annoni da fuori area viene arpionata da Cruz che da due passi non può sbagliare. Biancazzurri in vantaggio con merito e senza rischiare granché. Al 32', però, il Messina si crea una tripla chance per agguantare il pari: dalla destra cross di Milinkovic per Madonia che calcia da centro area ma trova l'opposizione di un difensore, e la palla vagante in area viene raccolta da Pozzebon che calcia senza pensarci ma un super Poluzzi gli nega la gioia del gol; passano pochi secondi e De Vito colpisce la parte alta della traversa con un tiro-cross.
In questa fase la Fidelis rischia parecchio, compreso al minuto 35 quando Poluzzi compie il secondo miracolo di giornata respingendo la conclusione di Pozzebon tutto solo per il mancato intervento di Aya. Un minuto dopo, sul seguito di un corner la conclusione di De Vito dai 25 metri fa la barba al palo. Di fatto è l'ultima occasione del primo tempo, che ha visto i biancazzurri abbastanza in palla per circa mezz'ora, dopo la quale il Messina si è fatto sotto e solo per meriti dell'estremo andriese non è pervenuta al pareggio. L'alba della seconda frazione è speculare alla prima, con gli ospiti aggressivi e pericolosi: Volpicelli porta palla da solo, arriva in area e scarica una conclusione che Berardi blocca senza troppi patemi. Il buon inizio dei biancazzurri non intimorire però i siciliani, che tornano a mettere apprensione dalle parti del numero 1 andriese: Musacci, dai 20 metri, scarica un destro che Poluzzi devia in angolo. È il preludio alla rete del pari che arriva una decina di minuti più tardi: calcio di rigore a favore dei locali per fallo di Annoni su De Vito, calcia Pozzebon che spiazza Poluzzi e rimette il risultato in equilibrio. Al 64' ci sarebbe il nuovo vantaggio della Fidelis, ma l'arbitro annulla la rete di Cruz per offside. Quattro minuto più tardi il Messina va a un passo dal sorpasso con Madonia, che colpisce il palo con una conclusione dai 20 metri. I federiciani non ci stanno, e al 78' il preciso diagonale di Curcio, servito in contropiede da Cruz, finisce di una spanna sul fondo. Due minuti più tardi Pozzebon non approfitta di un errore di Piccinni, spedendo il pallone direttamente a lato. L'ultima emozione la regala Onescu, che all'87' si vede recapitare il cartellino rosso per un fallo su Ferri.
Finisce dunque 1-1, risultato che comunque non dispiace in quanto ottenuto in casa di un ostica squadra e che permette di conservare l'imbattibilità biancazzurra, che si allunga a cinque partite.
Su un terreno di gioco alquanto pesante, mister Lucarelli schiera i suoi con un 4-3-3; in casa andriese, invece, consueto 3-5-2 con Tartaglia nei tre di difesa come preannunciato e in avanti Volpicelli preferito a Fall come spalla di Cruz. Dopo un solo giro di orologio la Fidelis crea il primo pericolo con Volpicelli che, servito da Mancino dopo un errore della difesa locale, calcia in area dalla sinistra ma si vede respingere la conclusione da Berardi. Nonostante il Messina cominci a crescere col passare dei minuti, le occasioni migliori sono di marca azzurra: al 12' una botta dal limite di Cruz colpisce il palo esterno alla sinistra dell'estremo di casa, mentre poco dopo è Volpicelli a sfiorare il vantaggio scheggiando la traversa. Fidelis decisamente più in partita, e al 22' i biancazzurri raccolgono i frutti dell'ottimo inizio: la conclusione di Annoni da fuori area viene arpionata da Cruz che da due passi non può sbagliare. Biancazzurri in vantaggio con merito e senza rischiare granché. Al 32', però, il Messina si crea una tripla chance per agguantare il pari: dalla destra cross di Milinkovic per Madonia che calcia da centro area ma trova l'opposizione di un difensore, e la palla vagante in area viene raccolta da Pozzebon che calcia senza pensarci ma un super Poluzzi gli nega la gioia del gol; passano pochi secondi e De Vito colpisce la parte alta della traversa con un tiro-cross.
In questa fase la Fidelis rischia parecchio, compreso al minuto 35 quando Poluzzi compie il secondo miracolo di giornata respingendo la conclusione di Pozzebon tutto solo per il mancato intervento di Aya. Un minuto dopo, sul seguito di un corner la conclusione di De Vito dai 25 metri fa la barba al palo. Di fatto è l'ultima occasione del primo tempo, che ha visto i biancazzurri abbastanza in palla per circa mezz'ora, dopo la quale il Messina si è fatto sotto e solo per meriti dell'estremo andriese non è pervenuta al pareggio. L'alba della seconda frazione è speculare alla prima, con gli ospiti aggressivi e pericolosi: Volpicelli porta palla da solo, arriva in area e scarica una conclusione che Berardi blocca senza troppi patemi. Il buon inizio dei biancazzurri non intimorire però i siciliani, che tornano a mettere apprensione dalle parti del numero 1 andriese: Musacci, dai 20 metri, scarica un destro che Poluzzi devia in angolo. È il preludio alla rete del pari che arriva una decina di minuti più tardi: calcio di rigore a favore dei locali per fallo di Annoni su De Vito, calcia Pozzebon che spiazza Poluzzi e rimette il risultato in equilibrio. Al 64' ci sarebbe il nuovo vantaggio della Fidelis, ma l'arbitro annulla la rete di Cruz per offside. Quattro minuto più tardi il Messina va a un passo dal sorpasso con Madonia, che colpisce il palo con una conclusione dai 20 metri. I federiciani non ci stanno, e al 78' il preciso diagonale di Curcio, servito in contropiede da Cruz, finisce di una spanna sul fondo. Due minuti più tardi Pozzebon non approfitta di un errore di Piccinni, spedendo il pallone direttamente a lato. L'ultima emozione la regala Onescu, che all'87' si vede recapitare il cartellino rosso per un fallo su Ferri.
Finisce dunque 1-1, risultato che comunque non dispiace in quanto ottenuto in casa di un ostica squadra e che permette di conservare l'imbattibilità biancazzurra, che si allunga a cinque partite.