
Politica
La direzione Asl/Bt decide la chiusura di reparti al Bonomo
De Mucci, Forza Italia "Ennesimo smacco nei confronti della comunità andriese"
Andria - mercoledì 21 dicembre 2016
20.53
Per una città che vede aumentare i servizi ospedalieri, un'altra rischia la chiusura di alcuni reparti.
Nella giornata in cui a Bisceglie veniva inaugurata presso il locale nosocomio l' unità operativa di Anestesia e Rianimazione –reparto trasferito da Trani a Bisceglie-, ad Andria la politica cittadina si interrogava sulle voci circa la chiusura di alcuni reparti del "Bonomo", nella fattispecie l'oculistica, l'otorinolaringoiatria e la nefrologia.
Una perdita, che se confermata, priverebbe ulteriormente l'ospedale di Andria di strutture utilizzate quotidianamente da decine e decine di utenti, favorendo ospedali vicinori quali il "Di Miccoli" di Barletta ed appunto il "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie.
La decisione sarebbe contenuta in una delibera della direzione generale dell'Asl/Bt del 19 dicembre u.s., nella quale vengono accorpate alcune strutture presenti nel territorio della Asl/Bt, causa la carenza di personale.
Una decisione, lo ripetiamo, ancora non operativa, ma che se attuata depaupererebbe ulteriormente il nosocomio cittadino di strutture medico-sanitarie di primo livello, proprio pochi giorni dopo la decisione della giunta regionale, nel piano di riordino ospedaliero, dell'aumento dei posti letto per numerosi reparti al "Lorenzo Bonomo".
Intanto Luigi De Mucci, commissario provinciale di Forza Italia parla "dell' ennesimo smacco nei confronti della comunità andriese. Un presidio ospedaliero punto di eccellenza del nostro territorio ormai sempre più abbandonato e dimenticato a se stesso".
Nella giornata in cui a Bisceglie veniva inaugurata presso il locale nosocomio l' unità operativa di Anestesia e Rianimazione –reparto trasferito da Trani a Bisceglie-, ad Andria la politica cittadina si interrogava sulle voci circa la chiusura di alcuni reparti del "Bonomo", nella fattispecie l'oculistica, l'otorinolaringoiatria e la nefrologia.
Una perdita, che se confermata, priverebbe ulteriormente l'ospedale di Andria di strutture utilizzate quotidianamente da decine e decine di utenti, favorendo ospedali vicinori quali il "Di Miccoli" di Barletta ed appunto il "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie.
La decisione sarebbe contenuta in una delibera della direzione generale dell'Asl/Bt del 19 dicembre u.s., nella quale vengono accorpate alcune strutture presenti nel territorio della Asl/Bt, causa la carenza di personale.
Una decisione, lo ripetiamo, ancora non operativa, ma che se attuata depaupererebbe ulteriormente il nosocomio cittadino di strutture medico-sanitarie di primo livello, proprio pochi giorni dopo la decisione della giunta regionale, nel piano di riordino ospedaliero, dell'aumento dei posti letto per numerosi reparti al "Lorenzo Bonomo".
Intanto Luigi De Mucci, commissario provinciale di Forza Italia parla "dell' ennesimo smacco nei confronti della comunità andriese. Un presidio ospedaliero punto di eccellenza del nostro territorio ormai sempre più abbandonato e dimenticato a se stesso".