Brexit. <span>Foto da AgriFood Today</span>
Brexit. Foto da AgriFood Today
Territorio

La Brexit senza regole fa rischiare il trend positivo dell'agroalimentare pugliese

In pericolo non solo l'ortofrutta ma anche pasta, formaggi e l'olio d'oliva

L'ultima minaccia del premier inglese Boris Johnson sarebbe l'ennesima tegola per l'agroalimentare tricolore, con la Gran Bretagna che rischia di diventare il porto franco del falso Made in Italy in Europa per la mancata tutela giuridica dei marchi dei prodotti italiani a indicazioni geografica e di qualità (Dop/Igp) che rappresentano circa il 30% sul totale dell'export agroalimentare tricolore. E' l'allarme della Coldiretti in riferimento all'annuncio che il premier britannico Boris Johnson sarebbe pronto ad accettare controlli alle frontiere pur di non acconsentire all'imposizione dei regolamenti e degli standard europei sulle merci, come richiesto dalla Ue.

"Le esportazioni di prodotti agroalimentari dalla Puglia al Regno Unito sono aumentate del + 41,5 % negli ultimi 5 anni. Su un valore totale di 139 milioni di prodotti agroalimentari pugliesi esportati, oltre il 70% dell'export riguarda l'ortofrutta, pari a 97,5 milioni di euro, mentre si assiste ad un calo del 31% negli ultimi 5 anni delle importazioni dal Regno Unito. Per sostenere crescita e nuove opportunità di lavoro occorre investire sulla competitività del Made in Italy a partire dall'agroalimentare che è un elemento di traino per l'intera economia in Italia e all'estero", dice il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Dopo il vino, continua Coldiretti Puglia, al secondo posto tra i prodotti agroalimentari italiani più venduti in Gran Bretagna c'è l'ortofrutta fresca e trasformata come i derivati del pomodoro, ma rilevante è anche il ruolo della pasta, dei formaggi e dell'olio d'oliva. Occorre, quindi, evitare l'arrivo di dazi e ostacoli amministrativi e doganali alle esportazioni Made in italy che nell'agroalimentare nel 2019 sono risultate stagnanti (+1%) anche per il progressivo rafforzamento della sterlina nel secondo semestre del 2019, aggiunge Coldiretti.

"Parallelamente sui mercati ci troviamo ad arginare iniziative come quella dell'etichetta a semaforo inglese – ha concluso il presidente Muraglia - legata principalmente all'azione di 4 grandi multinazionali del cibo come Coca cola, Pepsi Co, Mars e Nestlè, colossi che dispongono di risorse e leve pubblicitarie e commerciali finalizzate ad influenzare i comportamenti e gli orientamenti all'acquisto del consumatore medio. Con l'uscita dall'Unione Europea si teme anche che si affermi in Gran Bretagna una legislazione sfavorevole alle esportazioni agroalimentari italiane come ad esempio l'etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti che si sta già diffondendo in gran parte dei supermercati inglesi", conclude il presidente Muraglia.
  • coldiretti
  • agricoltura
Altri contenuti a tema
Predoni in azione negli oliveti: in 3/5 minuti portano via fino a 30 kg di olive ad albero Predoni in azione negli oliveti: in 3/5 minuti portano via fino a 30 kg di olive ad albero È la denuncia di Coldiretti Puglia, alla luce di quanto sta già accadendo negli oliveti
Il cibo, prima ricchezza dell'Italia, Coldiretti: "Vale 20 finanziarie" Il cibo, prima ricchezza dell'Italia, Coldiretti: "Vale 20 finanziarie" Il Made in Italy a tavola dà lavoro a 4 milioni di occupati
Povertà: quasi 1 milione di persone a rischio indigenza in Puglia Povertà: quasi 1 milione di persone a rischio indigenza in Puglia Numerose le iniziative di solidarietà che Coldiretti ha reso strutturali
Buone notizie per l'olio d'oliva di cultivar coratina: deciso nuovo limite degli steroli Buone notizie per l'olio d'oliva di cultivar coratina: deciso nuovo limite degli steroli Ora necessario dare stabilità all’intera filiera olivicola-olearia
Pappagalli verdi in Puglia fanno razzia di frutta e mandorle: parte piano di monitoraggio Pappagalli verdi in Puglia fanno razzia di frutta e mandorle: parte piano di monitoraggio Dal primo insediamento a Molfetta, hanno invaso città e campagne fino a spingersi sull’Alta Murgia
Agricoltura: tra volatili e cinghiali aumentano i danni alle coltivazioni Agricoltura: tra volatili e cinghiali aumentano i danni alle coltivazioni Oltre ai pappagallini verdi, si teme adesso la presenza degli storni che causano ingenti danni agli oliveti
Alimentazione: cresce l'allarme per qualità dei cibi importati Alimentazione: cresce l'allarme per qualità dei cibi importati Ma per fortuna aumenta nei consumatori la consapevolezza per la ‘Puglia agroalimentare in etichetta’
Si riducono ulteriormente i consumi a tavola delle famiglie pugliesi Si riducono ulteriormente i consumi a tavola delle famiglie pugliesi In media 455 euro al mese per l’ acquisto di generi alimentari e bevande, uno dei valori più bassi d’Italia
© 2001-2025 AndriaViva � un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.