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Attualità
L'I.C. "Mariano-Fermi" di Andria celebra la Giornata in ricordo delle vittime delle mafie
All'iniziativa "A ricordare e rivedere le stelle" ha preso parte l'avv. Michele Caldarola, referente cittadino di "Libera"
Andria - mercoledì 24 marzo 2021
5.10
Nell'ambito della XXVI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie, l'Istituto Comprensivo "Mariano-Fermi" di Andria ha organizzato un'iniziativa dal titolo "A ricordare e rivedere le stelle", lunedì 22 marzo 2021 con la partecipazione di insegnanti e alunni, misti tra presenza e DAD. Vi ha partecipato anche l'avv. Michele Caldarola referente cittadino di "Libera", presidio dedicato a Renata Fonte, vittima innocente di mafia assassinata dalla Sacra Corona Unita nel Comune di Nardò per essersi opposta alle illegalità e alla corruzione nella zona di Lecce.
Alle ore 10.00 dopo il suono della campanella alcuni alunni delle classi 3^ e 5^ dell'I.C. "Mariano-Fermi" hanno dato lettura di alcuni dei 68 nomi delle vittime innocenti di mafia pugliesi. Il momento, dal forte impatto emotivo, ha centrato l'obiettivo proposto da Libera Nazionale, di realizzare piccole iniziative di riflessione con la lettura dei nomi delle vittime innocenti di mafia in un momento difficile come quello della pandemia da Covid-19. Si è scelto uno slogan che è un inno alla vita: "rivedere le stelle" per affermare il bene collettivo, quello comune per la dignità e la libertà delle persone. Gli alunni hanno anche realizzato delle stelle, simbolo della giornata della memoria, su cui erano riportati i nomi delle vittime che sono poi stati posizionati all'ingresso della scuola con una bandiera di "Libera" ed un breve video per la giornata della memoria.
Ad accogliere l'avv. Caldarola il dirigente prof. Roberto Crescini e l'insegnate Imma Marano, referente dell'Istituto. Fino al 27 marzo, gli impegni del presidio con il referente cittadino continuano con le assemblee di Istituto presso l'istituto superiore "Lotti-Umberto I", grazie alla disponibilità del dirigente scolastico prof. Pasquale Annese e alla referente alla legalità Prof.ssa Angela Lotito.
Le assemblee si terranno in DAD sul tema scelto dai ragazzi di concerto con la referente prof.ssa Lotito e dal presidio di Libera dal titolo: "21 marzo giornata della memoria dei nomi e dei numeri delle vittime innocenti delle mafie. I 25 anni della Legge n. 109 del 1996 sul riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, luci ed ombre".
Alle ore 10.00 dopo il suono della campanella alcuni alunni delle classi 3^ e 5^ dell'I.C. "Mariano-Fermi" hanno dato lettura di alcuni dei 68 nomi delle vittime innocenti di mafia pugliesi. Il momento, dal forte impatto emotivo, ha centrato l'obiettivo proposto da Libera Nazionale, di realizzare piccole iniziative di riflessione con la lettura dei nomi delle vittime innocenti di mafia in un momento difficile come quello della pandemia da Covid-19. Si è scelto uno slogan che è un inno alla vita: "rivedere le stelle" per affermare il bene collettivo, quello comune per la dignità e la libertà delle persone. Gli alunni hanno anche realizzato delle stelle, simbolo della giornata della memoria, su cui erano riportati i nomi delle vittime che sono poi stati posizionati all'ingresso della scuola con una bandiera di "Libera" ed un breve video per la giornata della memoria.
Ad accogliere l'avv. Caldarola il dirigente prof. Roberto Crescini e l'insegnate Imma Marano, referente dell'Istituto. Fino al 27 marzo, gli impegni del presidio con il referente cittadino continuano con le assemblee di Istituto presso l'istituto superiore "Lotti-Umberto I", grazie alla disponibilità del dirigente scolastico prof. Pasquale Annese e alla referente alla legalità Prof.ssa Angela Lotito.
Le assemblee si terranno in DAD sul tema scelto dai ragazzi di concerto con la referente prof.ssa Lotito e dal presidio di Libera dal titolo: "21 marzo giornata della memoria dei nomi e dei numeri delle vittime innocenti delle mafie. I 25 anni della Legge n. 109 del 1996 sul riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, luci ed ombre".