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Politica

Invito a dimettersi di Michele Coratella (M5S) a Nicola Giorgino

"Qui c'è una città da amministrare", sottolinea il capogruppo pentastellato

Michele Coratella, capogruppo consiliare del M5S al Comune di Andria, sulla sua pagina fb torna a chiedere le dimissioni di Nicola Giorgino e lo fa dopo l'attacco del primo cittadino all'indirizzo dei pentastellati andriesi.

"Dimettersi o non dimettersi, questo è il problema. Di Giorgino, ovviamente.
Mentre la nostra città naviga a vista (soprattutto in via Bisceglie) tra debiti, strade dissestate, discariche abbandonate, fornitori non pagati, cantieri fermi, opere non finite e altre finite male, il nostro Sindaco, in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno, afferma: "Dimettermi senza una candidatura proposta sarebbe arrogante".
Arrogante, per noi, è pretendere di amministrare una città come ripiego, in attesa di una candidatura al Parlamento. Arrogante è ritenere che un concerto in Piazza Catuma sia un traguardo importante, più del pagare i fornitori o del dare alla città un dignitoso servizio di gestione rifiuti.
"Ci sono molti Sindaci nelle mie condizioni" - dice Giorgino - "il Parlamento potrebbe intervenire con una norma specifica".
Ma quali sono le sue condizioni, Sindaco?
Perché noi del Movimento 5 Stelle, invece, possiamo parlarle delle condizioni di quegli andriesi che faticano ad andare avanti, oberati di tasse, oppure possiamo parlarle delle condizioni delle strade della città, costellate di buche, o dell'isola ecologica, della gestione dei rifiuti, del bilancio della città, dei debiti della Daneco, o degli operatori che non percepiscono stipendi!
Queste sono le "condizioni" su cui LEI dovrebbe intervenire!
Queste sono le "condizioni" alle quali un bravo Sindaco dovrebbe pensare!
Ma la preoccupazione di Giorgino è un'altra: "Sciogliendo le Camere anche un giorno prima della scadenza, la regola dei 180 giorni salta".

Il Sindaco cioè, si augura uno scioglimento anticipato del Parlamento poiché in questo modo lui non sarebbe più obbligato a dimettersi 180 giorni prima della scadenza della legislatura (vale a dire proprio in questi giorni). E' questo il suo vero traguardo: altro che l'Andria-Trani, lui vorrebbe l'Andria-Roma!
Quindi, Giorgino, a prescindere da quale sarà il suo ruolo, cerchi di impegnarsi per gli andriesi, perché vede, il nostro "caotico nulla", come lo chiama lei, è ancora tutto da dimostrare, essendo noi all'opposizione, ma il vostro ordinato fallimento, complice una maggioranza muta ed inconsistente, è sotto gli occhi di tutti.
Quando avrà terminato di pensare a candidature e posti in Parlamento, quando avrà deciso cosa farà da grande, si ricordi anche di Andria.
Qui c'è una città da amministrare", conclude Michele Coratella nel suo post su fb.
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