Il sindaco Nicola Giorgino spiega il piano di riequilibrio alla città: "Nessun disastro nè catastrofe"

«Nessun disastro e nessuna catastrofe si sta abbattendo sulla città di Andria. Se si legge il piano nel dettaglio si capisce che contiene alcun taglio ai servizi. L'unica cosa che è stata completamente eliminata è contributo alle scuole paritarie, 500 euro per bambino che si tratta di un contributo e non di un servizio». Parola di Nicola Giorgino, il sindaco di Andria, che in una conferenza stampa ha voluto spiegare ai cittadini la manovra precisando che i sevizi sociali non vengono intaccati ma che per essere garantiti verranno utilizzati fondi statali e regionali e non più comunali.

Diverso il discorso sulla refezione scolastica, dove se non si può parlare di un taglio almeno di slittamento sì, infatti al 29 novembre nelle scuole non c'è traccia di mensa, almeno non comunale.

Il Sindaco ha precisato che «anche negli altri anni il servizio non è mai partito con l'apertura delle scuole ma sempre con qualche mese di ritardo. Quest'anno si procederà a breve con una gara ponte e già a gennaio con la riapertura degli istituti ci sarà il servizio. Poi si lavorerà per una gara a lungo termine (3 o 5 anni) che verrà fatta con il meccanismo della concessione. Ovvero, l'azienda che vincerà l'appalto avrò rapporti diretti con le famiglie che pagheranno direttamente alla società il costo del buono».

Giorgino ha spiegato anche i motivi per i quali operazione non sia stata fatta prima, significava nel 2010 bloccare l'azione amministrativa per avere contezza delle sentenze e dei debiti. «È stata fatta la scelta della continuità. Poi è intervento nel 2016 il cambio di contabilità che ha aggravato la situazione».

Nessun aumento sulla Tosap per gli ambulanti, così come per Imu e Tasi (anche perchè, come si legge nello stesso piano sono già al massimo). Tagli si registrano sulla rimodulazione del piano sociale di zona, meno un milione di euro all' Andria Multiservice con tagli che non si ripercuotono sul personale ma con il blocco dei turn over, cioè chi va in pensione non viene sostituito.

Il problema, in sostanza, sta tutto nella incapacità dell'ente di riscuotere i tributi motivo per il quale nel piano era stata indicata come soluzione l'esternalizzazione dell'ufficio tributi che però è stata emendata con i potenziamento dell'ufficio tributi su proposta di Forza Italia. Nino Marmo, consigliere comunale di FI riceve la delega dal Sindaco ad occuparsi della riscossione dei tributi. Marmo era assente in conferenza stampa.

«Il lavoro - ha concluso Giorgino - comincia oggi, il piano non è un paravento per liberarsi da responsabilità ma va applicato ed attuato, e tutti insieme dobbiamo, dividendoci i compiti, operare in tal senso».