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Enti locali

Il Comune di Andria adotta un nuovo modello organizzativo

Alla vigilia di Natale arriva un provvedimento che cambierà l'attuale assetto: 16 le posizioni organizzative individuate

Arriva alla vigilia di Natale una novità che cambierà gli attuali assetti della macchina amministrativa comunale. La gestione commissariale ha infatti adottato una nuova organizzazione per i settori e gli uffici di Palazzo San Francesco.

Con deliberazione del Commissario straordinario, la n. 130 pubblicata sull'albo pretorio comunale lo scorso 24 dicembre 2019, è stato definito il nuovo assetto organizzativo di macrostruttura dell'Ente comunale con la individuazione di 16 posizioni organizzative di tipo A e B (dai circa 5 ai 12 mila euro annui, che si aggiungono allo stipendio tabellare), in conformità al rispettivo regolamento approvato con un'altra deliberazione commissariale, esattamente la n. 49/2019.
In pratica la situazione economico finanziaria dell'Ente, secondo le motivazioni che hanno portato a questo provvedimento (adottato senza la preventiva consultazione dei sindacali, così come prevede la legge), ha reso necessario ridefinire le priorità al fine di garantire che l'attività amministrativa del Comune di Andria, fosse posta in essere attraverso il perseguimento di obiettivi qualitativi e quantitativi che tenessero conto delle esigenze concrete, manifestate dalla comunità cittadina e delle nuove finalità prioritarie istituzionali, improrogabili dato il Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale adottato.

Con il provvedimento della vigilia di Natale, si passa dunque, dalla precedente macrostruttura che individuava 8 Settori, oltre l'Ufficio Segreteria, Ufficio Staff del Sindaco e Servizio Autonomo Avvocatura, alle nuove 5 macro aree. La precedente organizzazione, secondo l'analisi compiuta dalla gestione commissariale, presentava alcuni deficit dettati dalla mancata interazione e condivisione di obiettivi trasversali ai Settori, la cui azione rientrava nella medesima macro-area di competenza, conducendo a risultati non ottimali sotto il profilo della efficienza e della economicità della gestione dei servizi, in stretta connessione con l'utilizzo di risorse finanziarie scarse disponibili e risorse umane, che hanno subito un progressivo depauperamento a seguito di cessazioni per pensionamenti o per trasferimenti ad altri enti a seguito di concorsi e/o mobilità.

La nuova struttura crea quindi Settori che hanno omogeneità delle attività svolte per finalità specifiche e congruenti tra loro al fine di soddisfare la necessità imperante di efficientare la macchina amministrativa individuando:
- il Segretario generale che sarà coadiuvato da una Struttura tecnica permanente di analisi e studio in programmazione e controllo, Anticorruzione, Trasparenza e controlli interni;
- Gabinetto del Sindaco
- Servizio Autonomo Avvocatura
- Polizia Urbana, Mobilità e Sicurezza
- n. 5 Macro-Aree dirette da personale con qualifica dirigenziale, che garantiscono il coordinamento tra i vari Settori e Servizi e che rispondano degli obiettivi strategici assegnati.
- n. 16 posizioni organizzative la cui durata sarà pari ad un esercizio finanziario.

Dalla Delibera n. 130, si evince che la riorganizzazione sarà seguita dall'adozione tempestiva, con separati provvedimenti, di un Nuovo Piano di Assegnazione delle Risorse Umane (in pratica ci saranno trasferimenti di personale), di un Nuovo Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, nonché di un Regolamento per la pesatura delle Posizioni Dirigenziali e di un nuovo Sistema di misurazione e valutazione della Perfomance.

Tra le modifiche sostanziali emerge il passaggio dei Servizi Demografici nell'area con i Servizi Sociali ed Educativi, e il passaggio della Protezione Civile, storicamente assegnata alla Polizia Locale, all'Area Città, Territorio e Ambiente.

Alla luce di questa novità, l'augurio è che la riorganizzazione così come rimodulata dalla Gestione Commissariale, possa veramente efficientare la macchina amministrativa comunale Alla prova dei fatti sarà, quindi, valutata questa innovazione, che tra qualche mese sarà verrà consegnata nelle mani delle nuova amministrazione comunale, che nascerà dall'esito del voto amministrativo della primavera del 2020.
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