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Attualità
Grazie Presidente Mattarella!
Il commiato in rime da parte del maestro, Cavaliere al Merito della Repubblica, Giuseppe Di Nunno
Andria - domenica 23 gennaio 2022
Alle ore 15,00 di lunedì 24 gennaio, il Parlamento si riunirà in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, per eleggere il prossimo Capo dello Stato, il 13° Presidente della storia della Repubblica italiana. Il primo è stato Enrico De Nicola (1946-1948), seguito da Luigi Einaudi(1948-1955), Giovanni Gronchi(1955-1962), Antonio Segni(1962-1964),Giuseppe Saragat (1964-1971), Giovanni Leone (1971-1978), Sandro Pertini (1978-1985), Francesco Cossiga (1985-1992), Oscar Luigi Scalfaro(1992-1999), Carlo Azeglio Ciampi(1999-2006), Giorgio Napolitano(2006-2012 e 2013-2015) e dal 2015, Sergio Mattarella a fine mandato. La Costituzione dedica 9 articoli alla figura del Capo dello Stato, dall'art. 83 all'art. 91. All'elezione del/la Presidente della Repubblica partecipano anche tre delegati per ogni Regione (uno per la Valle d'Aosta), eletti dal Consiglio regionale. Il Consiglio Regionale Puglia ha scelto il presidente della Regione Michele Emiliano, la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone e il vicepresidente del Consiglio regionale Giannicola De Leonardis. L'elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. Nell'attesa, il commiato in rime dal maestro, Cavaliere al Merito della Repubblica, Giuseppe Di Nunno di Canosa di Puglia, che solo qualche giorno addietro, ha fatto omaggio al Comune di Andria di una sua opera su San Sebastiano, Patrono dei Vigli Urbani.
Son trascorsi sette anni di un Magistero
con Mattarella così valoroso condottiero,
col suo bel mite e sapiente pensiero,
col suo animo dal sorriso sincero.
Austero fra l'elmo dei Corazzieri,
nei passi italici ed europei sentieri,
sentieri di amicizia, di pace, di lavoro,
di valori spirituali di un antico tesoro,
del tesoro custodito nella Costituzione
che sono la nostra Libertà e Unione.
Presidente, fra la gente sempre presente,
con la bandiera, con il cuore, con la mente,
passi fra le due sponde del Tevere romano,
con Papa Francesco scambiandosi la mano,
con la mano data a donna, bambino e anziano
nella vita e nel respiro vitale divino e umano.
Con i Padri Costituenti Ti salutiamo oggi Presenti,
credenti Italiani nella Repubblica con i sentimenti.
Maestro, come una Scuola ci lasci una formazione
che si fa lievito, tramandata a Noi come vocazione.
Saluto con Te, anche solo, l'Altare della Patria
con il Canto, il Tricolore e l'Amor di Patria.
Dai Sette Colli di Puglia e di Canosa antica
Al Colle del Quirinale di una Casa amica,
dal cielo sulla Terra anche Dio Ti benedica!
Grazie Presidente Mattarella!
Il Popolo Ti dona una Stella,
incastonata su un sampietrino
ai Piedi dello storico Torrino,
del Torrino alto del Quirinale
con la bandiera presidenziale.
Ti incontreremo domani senza mascherina
e questa sofferta sera si farà lieta mattina
nella bellezza della vita umana e divina.
Il tempo è compiuto!
Al Presidente Mattarella il nostro saluto!
A Te, Sergio Mattarella canuto vegliardo,
dai miei sette nipotini, da Emanuele e Leonardo,
da Noi degni Cittadini, da Noi Cavalieri,
da noi Maestri e Studenti di Te fieri,
domani sarà il passaggio di ieri,
eletto fra i nuovi Condottieri,
mentre volge l'anno di Dante Alighieri.
Grazie Presidente Mattarella!
Ob amorem patriae
Maestro Cav. Giuseppe Di Nunno
Son trascorsi sette anni di un Magistero
con Mattarella così valoroso condottiero,
col suo bel mite e sapiente pensiero,
col suo animo dal sorriso sincero.
Austero fra l'elmo dei Corazzieri,
nei passi italici ed europei sentieri,
sentieri di amicizia, di pace, di lavoro,
di valori spirituali di un antico tesoro,
del tesoro custodito nella Costituzione
che sono la nostra Libertà e Unione.
Presidente, fra la gente sempre presente,
con la bandiera, con il cuore, con la mente,
passi fra le due sponde del Tevere romano,
con Papa Francesco scambiandosi la mano,
con la mano data a donna, bambino e anziano
nella vita e nel respiro vitale divino e umano.
Con i Padri Costituenti Ti salutiamo oggi Presenti,
credenti Italiani nella Repubblica con i sentimenti.
Maestro, come una Scuola ci lasci una formazione
che si fa lievito, tramandata a Noi come vocazione.
Saluto con Te, anche solo, l'Altare della Patria
con il Canto, il Tricolore e l'Amor di Patria.
Dai Sette Colli di Puglia e di Canosa antica
Al Colle del Quirinale di una Casa amica,
dal cielo sulla Terra anche Dio Ti benedica!
Grazie Presidente Mattarella!
Il Popolo Ti dona una Stella,
incastonata su un sampietrino
ai Piedi dello storico Torrino,
del Torrino alto del Quirinale
con la bandiera presidenziale.
Ti incontreremo domani senza mascherina
e questa sofferta sera si farà lieta mattina
nella bellezza della vita umana e divina.
Il tempo è compiuto!
Al Presidente Mattarella il nostro saluto!
A Te, Sergio Mattarella canuto vegliardo,
dai miei sette nipotini, da Emanuele e Leonardo,
da Noi degni Cittadini, da Noi Cavalieri,
da noi Maestri e Studenti di Te fieri,
domani sarà il passaggio di ieri,
eletto fra i nuovi Condottieri,
mentre volge l'anno di Dante Alighieri.
Grazie Presidente Mattarella!
Ob amorem patriae
Maestro Cav. Giuseppe Di Nunno