Politica
Giorgino e Marmo contro Emiliano: «Tuteliamo l'onore della Città»
Due note stampa in risposta alle parole del Segretario Regionale del PD
Andria - sabato 1 marzo 2014
11.58
Sono due note stampa del Sindaco di Andria, Nicola Giorgino e del Vice Presidente del Consiglio Regionale, Nino Marmo, a rispondere al neo Segretario del Partito Democratico di Puglia giunto ad Andria mercoledì scorso (Articolo di giovedì 27 febbraio) per analizzare la situazione politico-amministrativa del co-capoluogo della sesta provincia pugliese. Proprio il Primo Cittadino ha ribadito un incontro avvenuto nel 2012 dopo alcune vicende giudiziarie che coinvolsero l'amministrazione di Bari: «Mi duole non averTi potuto incontrare per un caffè presso il nostro Palazzo di Città - ha detto Giorgino - così come avvenuto nella primavera del 2012, allorquando, pochi giorni dopo la vicenda giudiziaria che vide coinvolti imprenditori, professionisti e dipendenti del Comune di Bari, ebbi modo di esprimerTi personalmente tutta la mia vicinanza e solidarietà per l'ingenerosa quanto inaudita campagna mediatica a cui eri stato sottoposto per via di una relazione di polizia giudiziaria penalmente irrilevante che Ti vide interessato de relato».
Poi il ritorno sulla questione differenziata: «Di quel servizio di raccolta differenziata "porta a porta" - ha proseguito Giorgino - io rivendico l'imprescindibilità e l'orgoglio della difficile attuazione e conseguente riuscita, grazie alla tenacia e all'impegno instancabile dei cittadini andriesi per le elevate percentuali raggiunte che consentiranno loro di avere, a partire dall'anno in corso, riduzioni in ordine al pagamento del tributo locale, con l'eliminazione dell'ecotassa deliberata dalla Regione Puglia, anche grazie alla tenacia del Presidente Vendola e dell'Assessore Nicastro. Una raccolta innovativa non certo fatta per ricevere premi o attestati in giro per l'Italia e che non possiamo non accettare, attesa l'autorevolezza di chi li conferisce, come il Ministero dell'Ambiente. Saranno gli andriesi, sovrani, a giudicare il mio operato, non certo qualche fiera apparentemente mansueta che esce spesso gli artigli di carducciana memoria e che cerca di colmare l'assoluto vuoto della proposta politica con accuse risibili e strumentali, prive in qualche caso di fondamento giuridico. Quanto alle eventuali risoluzioni del rapporto in essere con la ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, Ti rappresento, per tranquillizzare Te ed i tanti cittadini che chiedono chiarimenti in merito, che da subito, per il tramite del Segretario Generale e Responsabile del Servizio Trasparenza e Anticorruzione, sono stati chiesti gli opportuni chiarimenti all'Autorità inquirente, per la quale "nulla osta alla prosecuzione del servizio da parte della società, essendo attualmente la predetta società sotto il pieno controllo della Procura».
E poi la chiarezza: «Il primo a pretendere chiarezza è il sottoscritto e l'onore della città di Andria e dei suoi cittadini sarà garantito con ogni mezzo - ha continuato Giorgino - non certo da quelle forze politiche minoritarie, divise e rancorose che litigano perfino per rivendicare la paternità della Tua presenza ad Andria e che, vista la platea che Ti ha accolto, dovresti "rottamare" immediatamente per gli acclarati scarsi risultati raggiunti e per la vetusta anzianità di servizio, di cui potrei raccontarTi, compatibilmente con i Tuoi impegni, vita, opere e (sopratutto) miracoli. Rivendico la scelta dell'On. Benedetto Fucci quale nuovo Assessore all'Ambiente, senza alcuna dietrologia legata all'immunità o ad altre prerogative parlamentari. Anzi, colgo l'occasione per ringraziarlo nuovamente per il generoso e disinteressato gesto, che ha dimostrato un raro spirito di squadra in una contingente quanto complessa fase politica che si sta avviando ad un fisiologico ritorno alla "normalità". Per disquisire di politica o dei problemi dei nostri territori - ha concluso Giorgino - Ti do appuntamento per un confronto in vista delle prossime consultazioni europee o, magari, di fronte ad una tazzina di caffè, come i vecchi tempi.».
Nota più rapida quella di Nino Marmo: «Ringraziamo umilmente il sindaco di Bari uscente per le sue preoccupazioni per "l'onore" della città di Andria, che si sarebbe molto generosamente assunto il compito di "riscattare" non si sa bene da che cosa. Voglio tranquillizzarlo: questa Città il suo onore sa difenderlo da sé, come ha sempre fatto nella sua storia antica e gloriosa e come farà ancora ogni volta che lo riterrà necessario. Credo che si possa e si debba anche ricambiare la cortesia, per esempio aiutando l'onore di Bari a riscattarsi da un decennio di pagliacciate, come i funambolici "Piani urbanistici del sindaco" demoliti inesorabilmente dal Tar, e di abbuffate a botta di "cozze pelose" et similia, fatto ormai entrato disgustosamente nell'immaginario collettivo e a lui indelebilmente legato, con annesse nomine assessorili per le giovani rampolle di generosi imprenditori sostenitori. In verità ci sarebbe anche ad Andria da riscattare qualche peccatuccio di molti decenni di malgoverno da parte di una sinistra che non ha molti titoli per impartire lezioni a chicchessia. Ma a quello hanno già pensato gli Andriesi, riducendola a comparsa della politica andriese».
Poi il ritorno sulla questione differenziata: «Di quel servizio di raccolta differenziata "porta a porta" - ha proseguito Giorgino - io rivendico l'imprescindibilità e l'orgoglio della difficile attuazione e conseguente riuscita, grazie alla tenacia e all'impegno instancabile dei cittadini andriesi per le elevate percentuali raggiunte che consentiranno loro di avere, a partire dall'anno in corso, riduzioni in ordine al pagamento del tributo locale, con l'eliminazione dell'ecotassa deliberata dalla Regione Puglia, anche grazie alla tenacia del Presidente Vendola e dell'Assessore Nicastro. Una raccolta innovativa non certo fatta per ricevere premi o attestati in giro per l'Italia e che non possiamo non accettare, attesa l'autorevolezza di chi li conferisce, come il Ministero dell'Ambiente. Saranno gli andriesi, sovrani, a giudicare il mio operato, non certo qualche fiera apparentemente mansueta che esce spesso gli artigli di carducciana memoria e che cerca di colmare l'assoluto vuoto della proposta politica con accuse risibili e strumentali, prive in qualche caso di fondamento giuridico. Quanto alle eventuali risoluzioni del rapporto in essere con la ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, Ti rappresento, per tranquillizzare Te ed i tanti cittadini che chiedono chiarimenti in merito, che da subito, per il tramite del Segretario Generale e Responsabile del Servizio Trasparenza e Anticorruzione, sono stati chiesti gli opportuni chiarimenti all'Autorità inquirente, per la quale "nulla osta alla prosecuzione del servizio da parte della società, essendo attualmente la predetta società sotto il pieno controllo della Procura».
E poi la chiarezza: «Il primo a pretendere chiarezza è il sottoscritto e l'onore della città di Andria e dei suoi cittadini sarà garantito con ogni mezzo - ha continuato Giorgino - non certo da quelle forze politiche minoritarie, divise e rancorose che litigano perfino per rivendicare la paternità della Tua presenza ad Andria e che, vista la platea che Ti ha accolto, dovresti "rottamare" immediatamente per gli acclarati scarsi risultati raggiunti e per la vetusta anzianità di servizio, di cui potrei raccontarTi, compatibilmente con i Tuoi impegni, vita, opere e (sopratutto) miracoli. Rivendico la scelta dell'On. Benedetto Fucci quale nuovo Assessore all'Ambiente, senza alcuna dietrologia legata all'immunità o ad altre prerogative parlamentari. Anzi, colgo l'occasione per ringraziarlo nuovamente per il generoso e disinteressato gesto, che ha dimostrato un raro spirito di squadra in una contingente quanto complessa fase politica che si sta avviando ad un fisiologico ritorno alla "normalità". Per disquisire di politica o dei problemi dei nostri territori - ha concluso Giorgino - Ti do appuntamento per un confronto in vista delle prossime consultazioni europee o, magari, di fronte ad una tazzina di caffè, come i vecchi tempi.».
Nota più rapida quella di Nino Marmo: «Ringraziamo umilmente il sindaco di Bari uscente per le sue preoccupazioni per "l'onore" della città di Andria, che si sarebbe molto generosamente assunto il compito di "riscattare" non si sa bene da che cosa. Voglio tranquillizzarlo: questa Città il suo onore sa difenderlo da sé, come ha sempre fatto nella sua storia antica e gloriosa e come farà ancora ogni volta che lo riterrà necessario. Credo che si possa e si debba anche ricambiare la cortesia, per esempio aiutando l'onore di Bari a riscattarsi da un decennio di pagliacciate, come i funambolici "Piani urbanistici del sindaco" demoliti inesorabilmente dal Tar, e di abbuffate a botta di "cozze pelose" et similia, fatto ormai entrato disgustosamente nell'immaginario collettivo e a lui indelebilmente legato, con annesse nomine assessorili per le giovani rampolle di generosi imprenditori sostenitori. In verità ci sarebbe anche ad Andria da riscattare qualche peccatuccio di molti decenni di malgoverno da parte di una sinistra che non ha molti titoli per impartire lezioni a chicchessia. Ma a quello hanno già pensato gli Andriesi, riducendola a comparsa della politica andriese».