Politica
Futura, Rete Civica Popolare: "San Valentino, tra ruderi abbandono e rinascita"
"Con l'ecobonus grandi investimenti e riqualificazione delle abitazioni", sottolinea la lista a sostegno dell'avv. Bruno Sindaco
Andria - lunedì 24 agosto 2020
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"Se cerchiamo un esempio che ci dia plasticamente la situazione della città prendiamo San Valentino: zona periferica piena di sofferenze ma anche di tante intelligenze e giovani operosi. Invece il Piano di recupero di San Valentino, che serviva al quartiere e alla città per ricucirsi e migliorare, è passato dall'essere il migliore piano di recupero delle periferie in Puglia , ad essere luogo di abbandono e pieno di ruderi di strade e capannoni crollati.
Lo scrive in una nota stampa Futura - Rete Civica Popolare, a sostegno del candidato Sindaco Giovanna Bruno: "Ma non ci arrendiamo allo sfascio di altri: entro due mesi si può varare un sostanzioso progetto di intervento utilizzando i finanziamenti pubblici per l'ecobonus e il sismabonus.
Infatti la Agenzia per le case popolari, come per i privati, può riqualificare i propri immobili facendosi finanziare dallo stato, entro Giugno 2022. A san Valentino sono decine, forse centinaia, le famiglie che possono riqualificare le case e dotarsi di moderni servizi energetici e di comunità. Può diventare il quartiere più moderno per concentrazione di interventi, e si potrebbe rendere giustizia a costo zero a migliaia di persone.
Con una seria concertazione tra imprese, i professionisti, IACP, Regione e Comune il programma sui può varare subito ed essere aggiornato in tempo reale. Non mancano le risorse pubbliche ed europee, non mancano le regole e le possibilità: mancano le idee positive e la capacità di governo, ed è inoltre utile il coordinamento con la Regione e il Governo. Le impresse partecipanti, in cambio, potranno impegnarsi a realizzare altri interventi di pubblica utilità. Oltretutto, come tutte le cose buone e giuste, diventerà una grossa occasione di lavoro e investimento per il settore edilizio.
Ecco uno dei perché bisogna ridare ad Andria un governo all'altezza del compito, mentre i responsabili dello sfascio si ripresentano come fosse niente e in altri casi mancano proposte e responsabilità di governo. Ecco come si risana la finanza del comune senza spremere di tasse e come si ricostruisce la città.
Il Piano di recupero si può riprendere e rendere attuale, e diventare davvero uno strumento di giustizia e di ricucitura delle periferie. Nel frattempo lavori, riqualificazione e azioni di equità si possono e si devono fare. Dipenderà dalle nostre scelte. La Rete civica popolare è nata e si batterà per questo", conclude la nota di Futura, Rete Civica Popolare.
Lo scrive in una nota stampa Futura - Rete Civica Popolare, a sostegno del candidato Sindaco Giovanna Bruno: "Ma non ci arrendiamo allo sfascio di altri: entro due mesi si può varare un sostanzioso progetto di intervento utilizzando i finanziamenti pubblici per l'ecobonus e il sismabonus.
Infatti la Agenzia per le case popolari, come per i privati, può riqualificare i propri immobili facendosi finanziare dallo stato, entro Giugno 2022. A san Valentino sono decine, forse centinaia, le famiglie che possono riqualificare le case e dotarsi di moderni servizi energetici e di comunità. Può diventare il quartiere più moderno per concentrazione di interventi, e si potrebbe rendere giustizia a costo zero a migliaia di persone.
Con una seria concertazione tra imprese, i professionisti, IACP, Regione e Comune il programma sui può varare subito ed essere aggiornato in tempo reale. Non mancano le risorse pubbliche ed europee, non mancano le regole e le possibilità: mancano le idee positive e la capacità di governo, ed è inoltre utile il coordinamento con la Regione e il Governo. Le impresse partecipanti, in cambio, potranno impegnarsi a realizzare altri interventi di pubblica utilità. Oltretutto, come tutte le cose buone e giuste, diventerà una grossa occasione di lavoro e investimento per il settore edilizio.
Ecco uno dei perché bisogna ridare ad Andria un governo all'altezza del compito, mentre i responsabili dello sfascio si ripresentano come fosse niente e in altri casi mancano proposte e responsabilità di governo. Ecco come si risana la finanza del comune senza spremere di tasse e come si ricostruisce la città.
Il Piano di recupero si può riprendere e rendere attuale, e diventare davvero uno strumento di giustizia e di ricucitura delle periferie. Nel frattempo lavori, riqualificazione e azioni di equità si possono e si devono fare. Dipenderà dalle nostre scelte. La Rete civica popolare è nata e si batterà per questo", conclude la nota di Futura, Rete Civica Popolare.