
Politica
Fratelli d'Italia e Direzione Italia in piazza a Roma contro il governo: oltre 500 persone provenienti dalla Puglia
Molte gli andriesi che hanno raggiunto la Capitale, per la mobilitazione contro l'esecutivo giallorosso
Andria - lunedì 9 settembre 2019
15.00
"Siamo riusciti a contare oltre cinquecento persone dalla Puglia nel viaggio organizzato in bus e tante altre che spontaneamente hanno raggiunto Roma autonomamente per manifestare in piazza Montecitorio, con Giorgia Meloni, nel giorno della fiducia al nuovo governo Pd-M5S".
Lo fanno sapere gli organizzatori della manifestazione odierna di Fratelli d'Italia e Direzione Italia, in programma nella Capitale che ha visto numerosi partecipanti giungere da Andria.
"Insieme a migliaia di italiani siamo qui oggi per dire No al governo rossogiallo, nato da accordi di Palazzo tra due partiti agli antipodi e che tante se ne sono reciprocamente dette fino a qualche settimana fa" dichiarano i coordinatori provinciali, il coordinatore regionale Erio Congedo e l'on. Marcello Gemmato. "Non facciamo nulla di eversivo -aggiungono-, anzi scriviamo una pagina di storia che probabilmente i nostri figli e i nostri nipoti troveranno nei libri di scuola. Il popolo chiede il voto e si oppone ad accordi artificiali che hanno il solo scopo di mantenere le poltrone. Non è questa una meravigliosa espressione di democrazia?"
Grande la soddisfazione del coordinatore regionale Erio Congedo per il successo della manifestazione e per la partecipazione della Puglia che conferma il ruolo da protagonista che FdI è chiamata svolge nell'ambito del centrodestra anche in vista delle prossime elezioni regionali.
Ed ecco le dichiarazioni del gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola).
"Non una prova di forza, ma di democrazia! Questa è la piazza di Montecitorio che oggi ha ribadito il proprio NO al Governo nato da un 'Patto di Poltrone', più gradito alla Francia e alla Germania che agli italiani.
"Accanto a Giorgia Meloni, Raffaele Fitto e Fratelli d'Italia siamo scesi in piazza a Roma anche noi perché prima o poi questo pasticciato e improvvisato Governo dell'inciucio andrà a casa e il centrodestra dovrà essere unito e coeso per assumersi la responsabilità di dare al Paese un Governo stabile e duraturo, che nasce dalle urne e non nelle chiuse stanze romane ed europee".
Lo fanno sapere gli organizzatori della manifestazione odierna di Fratelli d'Italia e Direzione Italia, in programma nella Capitale che ha visto numerosi partecipanti giungere da Andria.
"Insieme a migliaia di italiani siamo qui oggi per dire No al governo rossogiallo, nato da accordi di Palazzo tra due partiti agli antipodi e che tante se ne sono reciprocamente dette fino a qualche settimana fa" dichiarano i coordinatori provinciali, il coordinatore regionale Erio Congedo e l'on. Marcello Gemmato. "Non facciamo nulla di eversivo -aggiungono-, anzi scriviamo una pagina di storia che probabilmente i nostri figli e i nostri nipoti troveranno nei libri di scuola. Il popolo chiede il voto e si oppone ad accordi artificiali che hanno il solo scopo di mantenere le poltrone. Non è questa una meravigliosa espressione di democrazia?"
Grande la soddisfazione del coordinatore regionale Erio Congedo per il successo della manifestazione e per la partecipazione della Puglia che conferma il ruolo da protagonista che FdI è chiamata svolge nell'ambito del centrodestra anche in vista delle prossime elezioni regionali.
Ed ecco le dichiarazioni del gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola).
"Non una prova di forza, ma di democrazia! Questa è la piazza di Montecitorio che oggi ha ribadito il proprio NO al Governo nato da un 'Patto di Poltrone', più gradito alla Francia e alla Germania che agli italiani.
"Accanto a Giorgia Meloni, Raffaele Fitto e Fratelli d'Italia siamo scesi in piazza a Roma anche noi perché prima o poi questo pasticciato e improvvisato Governo dell'inciucio andrà a casa e il centrodestra dovrà essere unito e coeso per assumersi la responsabilità di dare al Paese un Governo stabile e duraturo, che nasce dalle urne e non nelle chiuse stanze romane ed europee".