Politica
Fratelli d'Italia alle "primarie di contenuti": 22 e 23 febbraio in Viale Crispi
Da scegliere simbolo, manifesto programmatico e classe dirigente della BAT
Andria - mercoledì 19 febbraio 2014
17.10
Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale hanno scelto di realizzare sui territori una due giorni di primarie, chiamate dei "contenuti", per la scelta di simbolo, manifesto programmatico e classe dirigente locale. I due giorni per votare con un contributo di 2 €, saranno sabato 22 e domenica 23 febbraio in tutto il territorio della BAT. Nella Città di Andria sarà possibile recarsi nello stand allestito in Viale Crispi.
«Saranno prima di tutto primarie di contenuti - dice Stella Mele, barlettana e coordinatrice provinciale - Primarie per confrontarci, scegliere, coinvolgere e ricostruire una casa comune per tutte le donne e gli uomini di destra che non si riconoscono nelle sigle di FI o NCD, ma in un contenitore valoriale che rilancia la sua importante storia "lanciando ancora una volta il suo cuore oltre l'ostacolo". L'ostacolo di una politica distante, inadeguata, sorda ad ogni richiamo del popolo. Sappiamo bene – infatti – che il momento attuale, sul piano politico, economico e valoriale, abbia maturato nella società civile una disaffezione alla politica senza precedenti. La disaffezione non deve però offuscare la necessità della partecipazione, perché ritengo che abbia sempre fatto più vittime la rassegnazione che la speranza. L'invito è dunque a partecipare, reagire, scegliere ed incidere».
Euroscetticismo, uscita dell'Italia dall'euro, incentivi alle famiglie numerose, impedire l'importazione di merci che fanno concorrenza al made in Italy, elezione diretta del Presidente della Repubblica, sistema elettorale con le preferenze, condono delle cartelle esattoriali, immigrazione sovranità nazionale, il sociale e il lavoro: questi i temi e le scommesse che la giovane formazione politica ha scelto di portare avanti: «Sono temi sui quali Fdi si distingue da tempo e senza equivoci durante i lavori parlamentari e nelle piazze del Paese - ha concluso Stella Mele - vogliamo, con questo appuntamento, facilitare la costruzione di un partito vivo, partecipato, che sappia coniugare Tradizione e Futuro senza ansie da elezioni. Un partito di Destra e a testa alta. E tutto questo in un momento in cui il popolo italiano chiede alla Destra italiana di essere se stessa».
«Saranno prima di tutto primarie di contenuti - dice Stella Mele, barlettana e coordinatrice provinciale - Primarie per confrontarci, scegliere, coinvolgere e ricostruire una casa comune per tutte le donne e gli uomini di destra che non si riconoscono nelle sigle di FI o NCD, ma in un contenitore valoriale che rilancia la sua importante storia "lanciando ancora una volta il suo cuore oltre l'ostacolo". L'ostacolo di una politica distante, inadeguata, sorda ad ogni richiamo del popolo. Sappiamo bene – infatti – che il momento attuale, sul piano politico, economico e valoriale, abbia maturato nella società civile una disaffezione alla politica senza precedenti. La disaffezione non deve però offuscare la necessità della partecipazione, perché ritengo che abbia sempre fatto più vittime la rassegnazione che la speranza. L'invito è dunque a partecipare, reagire, scegliere ed incidere».
Euroscetticismo, uscita dell'Italia dall'euro, incentivi alle famiglie numerose, impedire l'importazione di merci che fanno concorrenza al made in Italy, elezione diretta del Presidente della Repubblica, sistema elettorale con le preferenze, condono delle cartelle esattoriali, immigrazione sovranità nazionale, il sociale e il lavoro: questi i temi e le scommesse che la giovane formazione politica ha scelto di portare avanti: «Sono temi sui quali Fdi si distingue da tempo e senza equivoci durante i lavori parlamentari e nelle piazze del Paese - ha concluso Stella Mele - vogliamo, con questo appuntamento, facilitare la costruzione di un partito vivo, partecipato, che sappia coniugare Tradizione e Futuro senza ansie da elezioni. Un partito di Destra e a testa alta. E tutto questo in un momento in cui il popolo italiano chiede alla Destra italiana di essere se stessa».