Sport
Fidelis, mister Potenza ringrazia i suoi ragazzi: «Grande carattere, abbiamo ben figurato»
Buoni segnali in casa biancazzurra dopo il match di coppa contro il Fasano
Andria - lunedì 3 settembre 2018
05.30
Non è da tutti impressionare positivamente alla prima uscita stagionale con soli cinque giorni di preparazione atletica nelle gambe. Ci è invece riuscita la SSD Fidelis Andria 2018, al primo impegno ufficiale della propria storia: la sconfitta ai rigori contro il Fasano nel turno preliminare di Coppa Italia e la conseguente eliminazione dal torneo non ha lasciato alcun amaro in bocca in casa biancazzurra, anzi ha fatto emergere quanto di buono già ci sia in questa giovane squadra. Bravo il tecnico Alessandro Potenza a conferire una prima traccia di identità alla squadra nel pochissimo tempo a disposizione per preparare questa gara; bravi i giocatori biancazzurri, giovani per la maggior parte (sei titolari su undici erano under) a giocare con personalità e carattere, mostrando anche qualcosa di interessante a livello tecnico.
Nonostante il Fasano fosse decisamente più avanti nella preparazione, la differenza in campo non si è avvertita, e a dirla tutta è stata proprio la Fidelis a costruire le opportunità migliori per andare a segno. Certo c'è tanto su cui lavorare e sicuramente nei prossimi giorni la preparazione sarà intensificata, ma le premesse sono confortanti. Ci saranno novità anche sul mercato: nei prossimi giorni infatti il Direttore Sportivo Fabio Moscelli, che in poco tempo ha già mostrato di calarsi molto bene nel ruolo svolgendo un ottimo lavoro, cercherà di garantire al tecnico qualche innesto di qualità e di sicura affidabilità per la categoria.
Al termine della gara contro il Fasano, il tecnico biancazzurro Alessandro Potenza vola basso ma ringrazia i suoi giocatori per la buona prestazione: «Ho chiesto ai ragazzi di sudare la maglia e di dare qualcosa in più dal punto di vista dello spirito. Dal punto di vista tecnico-tattico vorrei volare basso, ma per fortuna nella vita esistono brave persone, non invidiose: a fine gara il tecnico del Fasano mi ha chiesto come avessi fatto in cinque giorni a dare un minimo di identità alla squadra. Penso che siamo ancora al 20%, ma i ragazzi si sono messi a disposizione assimilando bene alcuni concetti e oggi abbiamo ben figurato. Va detto altresì che il campo era un disastro e la nostra condizione fisica era deficitaria, infatti nei primi 20 minuti del secondo tempo la squadra ha mollato un pò. Ma proprio in quel momento i ragazzi hanno mostrato grande carattere affacciandosi in avanti e creando alcune occasioni, e per questo li ringrazio».
Parole di elogio sulla piazza andriese e un obiettivo: «Per me era importante capire chi fosse pronto per la Serie D e per una piazza come Andria, che non è come le altre: è profondo l'attaccamento degli andriesi alla Fidelis, e per questo la più grande vittoria sarebbe tornare a vedere lo stadio pieno».
Nonostante il Fasano fosse decisamente più avanti nella preparazione, la differenza in campo non si è avvertita, e a dirla tutta è stata proprio la Fidelis a costruire le opportunità migliori per andare a segno. Certo c'è tanto su cui lavorare e sicuramente nei prossimi giorni la preparazione sarà intensificata, ma le premesse sono confortanti. Ci saranno novità anche sul mercato: nei prossimi giorni infatti il Direttore Sportivo Fabio Moscelli, che in poco tempo ha già mostrato di calarsi molto bene nel ruolo svolgendo un ottimo lavoro, cercherà di garantire al tecnico qualche innesto di qualità e di sicura affidabilità per la categoria.
Al termine della gara contro il Fasano, il tecnico biancazzurro Alessandro Potenza vola basso ma ringrazia i suoi giocatori per la buona prestazione: «Ho chiesto ai ragazzi di sudare la maglia e di dare qualcosa in più dal punto di vista dello spirito. Dal punto di vista tecnico-tattico vorrei volare basso, ma per fortuna nella vita esistono brave persone, non invidiose: a fine gara il tecnico del Fasano mi ha chiesto come avessi fatto in cinque giorni a dare un minimo di identità alla squadra. Penso che siamo ancora al 20%, ma i ragazzi si sono messi a disposizione assimilando bene alcuni concetti e oggi abbiamo ben figurato. Va detto altresì che il campo era un disastro e la nostra condizione fisica era deficitaria, infatti nei primi 20 minuti del secondo tempo la squadra ha mollato un pò. Ma proprio in quel momento i ragazzi hanno mostrato grande carattere affacciandosi in avanti e creando alcune occasioni, e per questo li ringrazio».
Parole di elogio sulla piazza andriese e un obiettivo: «Per me era importante capire chi fosse pronto per la Serie D e per una piazza come Andria, che non è come le altre: è profondo l'attaccamento degli andriesi alla Fidelis, e per questo la più grande vittoria sarebbe tornare a vedere lo stadio pieno».