
FdI ad Andria: "Ponte Bailey, in via Carmine strada chiusa o aperta? Perché lavori non iniziano?"
Gli interrogativi nel comunicato di Sabino Napolitano (Coordinatore Cittadino FdI-Andria)
È dello scorso aprile la notizia, data con la solita enfasi da primo uomo sulla Luna, dell'eliminazione del ponte Bailey in via Carmine, utilizzato per oltre un decennio affinché la strada non fosse chiusa stante il rischio di cedimento stradale. Oltre allo smantellamento della struttura, l'Amministrazione prometteva solennemente l'avvio dei lavori di 200 giorni. "Soltanto al termine di questi lavori - precisava l'assessore ai lavori pubblici Loconte - sarà possibile restituire piena viabilità all'intera area".
Che degli annunci dell'assessore Loconte (vedi riapertura piscina comunale) bisogna fidarsi poco si era già capito, ma in via Carmine sta succedendo qualcosa di "curioso".
Innanzitutto i lavori promessi non sono stati proprio avviati ma, nel frattempo, l'Amministrazione Comunale ha pensato bene di consentire in ogni caso il passaggio delle auto creando un passaggio accanto alla recinzione di una zona che, teoricamente, sarebbe ancora a rischio crolli. Il tutto, però, senza eliminare i cartelli stradali di divieto di transito e di strada chiusa.
Vorremmo, quindi, capire: l'assessore alla viabilità Colasuonno che dice? Il comandante della Polizia Locale che fa? L'assessore ai lavori pubblici Loconte lo sa che, rispetto alla sua dichiarazione di restituire la piena viabilità all'area, la strada è stata già riaperta prima dei lavori? Ma soprattutto ci chiediamo e vorremmo capire: il pericolo cedimento stradale non c'è più? Se sì, c'è qualcuno che lo ha certificato? È cambiato qualcosa rispetto all'ordinanza n.143 del 2011?
Noi ovviamente capiamo le esigenze dei residenti del quartiere San Vito che hanno patito una situazione di oggettiva difficoltà per oltre un decennio, ma non vorremmo che qualcuno stia giocando sulle norme e sulla sicurezza degli stessi cittadini.