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                    Cronaca
            Euronics, la Filcams chiede incontro urgente alle istituzioni
Dopo il nulla di fatto dal tavolo con la proprietà si cercano altre strade
                Andria - giovedì 29 gennaio 2015
 12.10                                            
                        
            
            
            
            
            Dopo il nulla di fatto a conclusione del tavolo tra Filcams Cgil ed i vertici della Media Puglia Due srl, il sindacato non molla e rilancia chiedendo l'intervento delle istituzioni. La segretaria generale della Filcams Cgil Puglia, Mary Manocchio, e la segretaria provinciale, Tina Prasti, hanno scritto al sindaco di Andria, Nicola Giorgino, al presidente della Provincia di Barletta – Andria – Trani, Francesco Spina, al assessore regionale al welfare, Leo Caroli, e per conoscenza alla direzione della Galleria Mongolfiera, della Media Puglia Due Srl e del Gruppo Siem, per chiedere un incontro al fine di discutere della delicata vicenda e scongiurare la chiusura ed i licenziamenti del personale operante nel punto vendita a marchio "Euronics" del Gruppo Siem.
"È necessario – commentano Mary Manocchio e Tina Prasti – incontrarsi per cercare soluzioni e salvare l'occupazione dei venti lavoratori nonché capire, in uno con i vertici Media Puglia e Galleria Commerciale Mongolfiera di Andria, i motivi nascosti di questa ennesima 'fuga' di un'azienda dalla Mongolfiera che penalizza solo la forza lavoro e il territorio di Andria".
"Noi non ci arrendiamo – dicono dalla Filcams – e andiamo avanti insieme ai lavoratori che dal primo marzo si ritroveranno senza lavoro senza neanche averne compreso bene i motivi. Tenteremo ora di trovare le risposte alle motivazioni per le quali l'azienda vuole chiudere il punto vendita. Non possiamo immaginare di stare a guardare le conseguenze di questa decisione, adesso però abbiamo bisogno dell'intervento delle istituzioni perché crediamo che Andria e tutto il nostro territorio non possa davvero permettersi di perdere altri venti posti di lavoro, oltre a quelli già andati in fumo fino a questo momento".
                    "È necessario – commentano Mary Manocchio e Tina Prasti – incontrarsi per cercare soluzioni e salvare l'occupazione dei venti lavoratori nonché capire, in uno con i vertici Media Puglia e Galleria Commerciale Mongolfiera di Andria, i motivi nascosti di questa ennesima 'fuga' di un'azienda dalla Mongolfiera che penalizza solo la forza lavoro e il territorio di Andria".
"Noi non ci arrendiamo – dicono dalla Filcams – e andiamo avanti insieme ai lavoratori che dal primo marzo si ritroveranno senza lavoro senza neanche averne compreso bene i motivi. Tenteremo ora di trovare le risposte alle motivazioni per le quali l'azienda vuole chiudere il punto vendita. Non possiamo immaginare di stare a guardare le conseguenze di questa decisione, adesso però abbiamo bisogno dell'intervento delle istituzioni perché crediamo che Andria e tutto il nostro territorio non possa davvero permettersi di perdere altri venti posti di lavoro, oltre a quelli già andati in fumo fino a questo momento".
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