
                    Enti locali
            Estorsioni ai danni di imprenditori, la Sindaca ringrazia i Carabinieri e l’Antimafia
«Denunciare resta fondamentale, per fermare la sequela di atti estorsivi e intimidatori che piegano il tessuto economico della città»
                Andria - giovedì 30 ottobre 2025
 18.00                                            
                        
            
            
            
            
            All'esito di una nuova operazione che ha portato questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani a dare esecuzione a un'ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia,
la Sindaca di Andria ringrazia i Carabinieri e gli Organi di Giustizia per la determinante attività condotta nella ricostruzione degli eventi di reato a danno di alcuni imprenditori, che hanno destato grande preoccupazione nella città di Andria.
Il provvedimento, infatti, scaturisce dall'indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani che nel periodo giugno – agosto 2023 ha consentito di ricostruire una attività minatoria ed estorsiva complessa.
«Le esplosioni e gli atti intimidatori a cui la città ha dovuto assistere nel recente passato – afferma la Sindaca – ci hanno preoccupato e disorientato ma non ci hanno di certo fermato: abbiamo chiesto impegno a tutti, in maniera corale. I percorsi di legalità appartengono a tutta la Comunità. Purtroppo il più delle volte le indagini ci consegnano un tessuto di omertà che pare prendere il sopravvento e che rallenta gli interventi da parte della squadra-Stato, impegnata a consegnare alla giustizia i delinquenti e a creare condizioni di serenità sociale.
Denunciare resta fondamentale, per fermare la sequela di atti estorsivi e intimidatori che piegano il tessuto economico della città, sopraffatto dal silenzio. Silenzio che favorisce l'azione delle organizzazioni criminali.
Comprendiamo la paura. Ma, insieme, si deve essere più forti di essa, fidandoci e affidandoci a chi è preposto alla nostra tutela.
L'invito a tutti è a collaborare – conclude la Sindaca - nella certezza che l'unione della parte sana della città non può e non deve soccombere di fronte al cancro del racket, anzi: deve prendere il sopravvento».
Ricordiamo anche che Andria è costituita attualmente parte civile nei processi contro il racket e le estorsioni.
                    la Sindaca di Andria ringrazia i Carabinieri e gli Organi di Giustizia per la determinante attività condotta nella ricostruzione degli eventi di reato a danno di alcuni imprenditori, che hanno destato grande preoccupazione nella città di Andria.
Il provvedimento, infatti, scaturisce dall'indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani che nel periodo giugno – agosto 2023 ha consentito di ricostruire una attività minatoria ed estorsiva complessa.
«Le esplosioni e gli atti intimidatori a cui la città ha dovuto assistere nel recente passato – afferma la Sindaca – ci hanno preoccupato e disorientato ma non ci hanno di certo fermato: abbiamo chiesto impegno a tutti, in maniera corale. I percorsi di legalità appartengono a tutta la Comunità. Purtroppo il più delle volte le indagini ci consegnano un tessuto di omertà che pare prendere il sopravvento e che rallenta gli interventi da parte della squadra-Stato, impegnata a consegnare alla giustizia i delinquenti e a creare condizioni di serenità sociale.
Denunciare resta fondamentale, per fermare la sequela di atti estorsivi e intimidatori che piegano il tessuto economico della città, sopraffatto dal silenzio. Silenzio che favorisce l'azione delle organizzazioni criminali.
Comprendiamo la paura. Ma, insieme, si deve essere più forti di essa, fidandoci e affidandoci a chi è preposto alla nostra tutela.
L'invito a tutti è a collaborare – conclude la Sindaca - nella certezza che l'unione della parte sana della città non può e non deve soccombere di fronte al cancro del racket, anzi: deve prendere il sopravvento».
Ricordiamo anche che Andria è costituita attualmente parte civile nei processi contro il racket e le estorsioni.
 
                    
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                             Ricevi aggiornamenti e contenuti da Andria
        
        Ricevi aggiornamenti e contenuti da Andria 

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