ospedale
ospedale
Attualità

Elezioni politiche 2022, appello ai partiti dei medici ospedalieri: "Sanità sia inserita in tutti i programmi elettorali"

Solo negli ultimi 10 anni 111 ospedali e 113 Pronto soccorso chiusi oltre a 37 mila posti letto tagliati

La sanità pubblica è sempre più in difficoltà. Liste d'attesa infinite, Pronto soccorso presi d'assalto, personale sanitario esausto e sempre meno attratto dal Servizio sanitario nazionale, assistenza territoriale allo stremo, in attesa dell'annunciata "rivoluzione" grazie al PNRR. E in questo scenario - nonostante due anni e mezzo di emergenza sanitaria, riconoscimenti, applausi e sfilate - sembra che nessun partito politico o coalizione in piena campagna elettorale si interessi al sistema e ai professionisti che devono tutelare la salute della popolazione. I medici del sindacato Federazione CIMO-FESMED (cui aderiscono ANPO-ASCOTI, CIMO, CIMOP e FESMED) chiedono dunque a gran voce che la sanità sia inserita in tutti i programmi elettorali. Non con slogan o promesse irrealizzabili, ma prevedendo proposte concrete e realistiche che consentano di superare i principali problemi che stanno strozzando il SSN.

In che modo si intende superare la grave carenza di medici e professionisti sanitari? Come si intende incentivare chi lavora in ospedale, frenando una fuga dal SSN che sta lentamente ma inesorabilmente svuotando la sanità pubblica di professionalità eccellenti? Quale riforma dell'organizzazione ospedaliera e dell'emergenza-urgenza si immagina per preparare le strutture alle prossime sfide di sanità pubblica, senza compromettere le attività di elezione? Come si intende finanziare un Servizio sanitario nazionale sempre più costoso e meno sostenibile? Quale ruolo si prevede per la sanità integrativa? Quale grado di autonomia si intende riconoscere alle Regioni nella governance sanitaria? In che modo si intende valorizzare l'assistenza territoriale?

«Le domande sono numerose, e le risposte di certo non semplici – commentano Guido Quici e Luciano Suriano, rispettivamente Presidente e vice Segretario organizzativo della Federazione CIMO-FESMED e Vicepresidente Cida -. Ma ci auguriamo che trovino spazio nei programmi elettorali di tutti gli attori in campo, in attesa del dibattito pubblico organizzato dall'intersindacale della dirigenza medica e sanitaria in programma per il prossimo 14 settembre».

E nessuno si nasconda dietro un dito. Negli ultimi 10 anni, nonostante continui proclami a difesa della sanità pubblica, governi di tutti i colori l'hanno falcidiata, lasciando campo sempre più aperto ai privati: 111 ospedali e 113 Pronto soccorso chiusi; 37 mila posti letto tagliati; migliaia di medici e professionisti sanitari in meno; 2,5 milioni di ricoveri non effettuati e 283 milioni di prestazioni non erogate. Sono i numeri di un declino inarrestabile, che rende impensabile tornare allo status quo ante. Ma, quantomeno, si intende tutelare o meno lo status quo? E se sì, in che modo, considerata la gara in atto tra chi promette di abbassare maggiormente le tasse, e quindi i contributi per servizi pubblici essenziali come la sanità, le scuole, i trasporti?

«Attendiamo con ansia di leggere i programmi elettorali – concludono Quici e Suriano-. Augurandoci che la pandemia - e le sue conseguenze economiche - abbiano insegnato a tutti qualcosa».
  • Sanità
  • Ospedali
  • regione puglia
  • operatore socio sanitario
  • ordine dei medici bat
  • personale sanitario
  • malasanità
Altri contenuti a tema
L’Intergruppo consiliare plaude all’elezione del consigliere regionale Giovanni Vurchio L’Intergruppo consiliare plaude all’elezione del consigliere regionale Giovanni Vurchio "Auguriamo al neoconsigliere Vurchio di continuare a rappresentare con coerenza, convinzione e spirito di servizio le istanze del nostro territorio"
Ultim'ora: Giovanni Vurchio eletto in consiglio regionale Ultim'ora: Giovanni Vurchio eletto in consiglio regionale Con i resti il candidato del Pd è al momento l'unico rappresentante di Andria a sedere nella massima assise regionale
Coldiretti: Puglia al top per numero lavoratori nei campi; sono 151.858 il 15% del totale nazionale   Coldiretti: Puglia al top per numero lavoratori nei campi; sono 151.858 il 15% del totale nazionale   Sulla base dei dati dell’Osservatorio INPS sul lavoro in agricoltura nel 2024
In Regione Puglia nessun consigliere di Andria In Regione Puglia nessun consigliere di Andria Anche se i dati non sono definitivi le preferenze nelle liste vanno in questa direzione
La Sindaca Bruno saluta Antonio Decaro, nuovo Presidente Regionale La Sindaca Bruno saluta Antonio Decaro, nuovo Presidente Regionale In un post la Prima cittadina rinnova la stima ed amicizia
Consumi, Coldiretti Puglia: nel primo semestre 2025 crescono gli acquisti alimentari Consumi, Coldiretti Puglia: nel primo semestre 2025 crescono gli acquisti alimentari Tra i prodotti più dinamici spiccano gli ortaggi freschi, le uova, il pesce fresco, i formaggi freschi ed il pane
SOS aree verdi in città: Andria tra i centri in Puglia con meno alberi SOS aree verdi in città: Andria tra i centri in Puglia con meno alberi Coldiretti: "Gli studi più recenti confermano che alberi e spazi verdi sono alleati cruciali per la salute"
Lavoro: report "Workup", più di 2400 posti disponibili nelle province Bat, Bari e Foggia Lavoro: report "Workup", più di 2400 posti disponibili nelle province Bat, Bari e Foggia Tra gli eventi, il Corner lavoro e inclusione #mareasinistra nell’ambito del Job Day Ateneo +inclusion di UNIBA in programma martedì 2 dicembre
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.