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Elezioni politiche 2018: come si vota? Il video tutorial ufficiale
Ai seggi domenica 4 marzo, dalle ore 7 alle ore 23
Andria - mercoledì 28 febbraio 2018
Domenica 4 marzo, dalle ore 7 alle ore 23, tutti gli elettori andriesi saranno chiamati a rinnovare l'intero Parlamento: 630 deputati che siederanno alla Camera, a Montecitorio, e 315 senatori che siederanno a palazzo Madama.
Come si vota: una o due schede
Al seggio, ogni elettore riceverà una scheda di colore rosa per eleggere i deputati. Chi ha compiuto 25 anni d'età riceverà anche una seconda scheda, di colore giallo, per eleggere i senatori.
Come è fatta la scheda elettorale
La scheda elettorale è composta di alcuni "blocchetti": in cima a ogni blocchetto, c'è il nome del candidato nel collegio uninominale. Poi c'è il simbolo del partito e, accanto, ci sono i nomi dei candidati nel collegio plurinominale. Un "blocchetto" può contenere più simboli di partito: si tratta di una coalizione.
No al voto disgiunto
Nella cabina elettorale sarà sufficiente tracciare una croce sul simbolo del partito che si vuole votare. Simboli di partito e nomi dei candidati sono già stampati sulle schede. Non bisogna scrivere nessuna preferenza.
Non è possibile il voto disgiunto: non sarà quindi possibile votare per un candidato del collegio uninominale e nello stesso tempo per una lista a lui non collegata nel sistema proporzionale (cosa che era prevista dal "Mattarellum"). Ci saranno quindi un'unica scheda per la Camera e un'unica scheda per il Senato.
"Rosatellum", la nuova legge elettorale
Quest'anno, si vota con la nuova legge elettorale "Rosatellum" che prevede l'elezione di un terzo di parlamentari, sia deputati che senatori, attraverso collegi uninominali. Risulterà eletto il candidato più votato. I restanti due terzi dei seggi saranno invece assegnati con metodo proporzionale, attraverso collegi plurinominali. Le liste che si presentano da sole devono superare, per poter entrare in Parlamento, la soglia del 3 per cento dei voti espressi. Per le coalizioni lo sbarramento è al 10 per cento, con però almeno un partito al proprio interno che superi il 3 per cento dei voti.
Lo spoglio delle schede non dovrebbe terminare oltre la mattinata di lunedì 5 marzo.
Attenzione: come d'abitudine, al seggio elettorale occorre presentarsi muniti di un documento di identità e della tessera elettorale. Se avete smarrito la tessera, andate in Comune dove ve ne daranno una nuova.
Come si vota: una o due schede
Al seggio, ogni elettore riceverà una scheda di colore rosa per eleggere i deputati. Chi ha compiuto 25 anni d'età riceverà anche una seconda scheda, di colore giallo, per eleggere i senatori.
Come è fatta la scheda elettorale
La scheda elettorale è composta di alcuni "blocchetti": in cima a ogni blocchetto, c'è il nome del candidato nel collegio uninominale. Poi c'è il simbolo del partito e, accanto, ci sono i nomi dei candidati nel collegio plurinominale. Un "blocchetto" può contenere più simboli di partito: si tratta di una coalizione.
No al voto disgiunto
Nella cabina elettorale sarà sufficiente tracciare una croce sul simbolo del partito che si vuole votare. Simboli di partito e nomi dei candidati sono già stampati sulle schede. Non bisogna scrivere nessuna preferenza.
Non è possibile il voto disgiunto: non sarà quindi possibile votare per un candidato del collegio uninominale e nello stesso tempo per una lista a lui non collegata nel sistema proporzionale (cosa che era prevista dal "Mattarellum"). Ci saranno quindi un'unica scheda per la Camera e un'unica scheda per il Senato.
"Rosatellum", la nuova legge elettorale
Quest'anno, si vota con la nuova legge elettorale "Rosatellum" che prevede l'elezione di un terzo di parlamentari, sia deputati che senatori, attraverso collegi uninominali. Risulterà eletto il candidato più votato. I restanti due terzi dei seggi saranno invece assegnati con metodo proporzionale, attraverso collegi plurinominali. Le liste che si presentano da sole devono superare, per poter entrare in Parlamento, la soglia del 3 per cento dei voti espressi. Per le coalizioni lo sbarramento è al 10 per cento, con però almeno un partito al proprio interno che superi il 3 per cento dei voti.
Lo spoglio delle schede non dovrebbe terminare oltre la mattinata di lunedì 5 marzo.
Attenzione: come d'abitudine, al seggio elettorale occorre presentarsi muniti di un documento di identità e della tessera elettorale. Se avete smarrito la tessera, andate in Comune dove ve ne daranno una nuova.