
Politica
Discarica S. Nicola La Guardia: il M5S chiede chiarimenti
Il capogruppo pentastellato, avv. Michele Coratella chiede lumi sui 200 mila euro di finanziamento regionali
Andria - sabato 28 aprile 2018
11.02 Comunicato Stampa
Messa in sicurezza della discarica di San Nicola La Guardia. E' quanto chiedono i consiglieri pentastellati, in merito alle misure predisposte, attraverso il loro capogruppo, l'avv. Michele Coratella, all'indirizzo dell'amministrazione comunale.
"Mentre Giorgino e la sua litigiosa maggioranza continuano a cercare faticosamente la quadra per il nome del prossimo presidente del consiglio comunale, la citta' continua ad essere una nave senza timoniere. Tanti sono gli esempi che potremmo fare, uno tra questi la situazione discarica comunale di San Nicola La Guardia. Dopo non aver incassato, per anni, quanto dovuto da parte del gestore privato ne essersi preoccupati, pur essendo proprietari, dello stato di abbandono in cui versava la stessa discarica, cosi come ribadito dall'Arpa Puglia ad agosto 2017 la Regione Puglia, anche alla luce delle nostre continue insistenze a tutti i livelli, nazionale, regionale e comunale, ha adottato una deliberazione di giunta pubblicata il 15 gennaio 2018 (la n.2190 del 12.12.2017), con cui assegnava 200mila euro al Comune di Andria a titolo di anticipazione, per provvedere "alle misure dì prevenzione volte a contrastare e/o annullare la minaccia di grave rischio alla salute e all'ambiente e a definire lo stato di qualità ambientale delle matrici".
Non avendo avuto, trascorsi oltre tre mesi, alcuna chiara notizia in merito, chiediamo di sapere cosa e' stato fatto e cosa intende fare la Regione Puglia rispetto ad eventuali ritardi del Comune di Andria.
Era anche previsto che il Comune di Andria dovesse provvedere "ad horas alla rimozione del percolato, certificandone la riduzione, assumendo II controllo tecnico delle operazioni per la gestione dello stesso" e che dovesse "fornire entro 60 gg dalla notifica, unitamente alle proposte di Messa in sicurezza di Emergenza o Misura di Prevenzione e di Piano di Caratterizzazione, una relazione sugli intervento oggetto di finanziamento".
Comunque, una prima risposta temiamo di poterla dare gia' noi, poiche' quando la Regione dice che "II Comune di Andria, beneficiarlo a titolo di anticipazione, della complessiva quota di € 200.000,00, dovrà attivare le procedure di risarcimento e/o recupero delle stesse in danno al soggetto responsabile", ipotizziamo che sara' difficile recupera qualcosa da una azienda di cui si sta occupando la sezione fallimentare di un tribunale, dunque sara' molto piu' probabile che saranno i cittadini a pagare.
Ci auguriamo che l'attuale amministrazione comunale, da mesi dedita alla ricerca del nome per la poltrona del presidente del consiglio, possa trovare qualche scampolo di tempo per occuparsi dei problemi della città", conclude l'avv. Michele Coratella.
"Mentre Giorgino e la sua litigiosa maggioranza continuano a cercare faticosamente la quadra per il nome del prossimo presidente del consiglio comunale, la citta' continua ad essere una nave senza timoniere. Tanti sono gli esempi che potremmo fare, uno tra questi la situazione discarica comunale di San Nicola La Guardia. Dopo non aver incassato, per anni, quanto dovuto da parte del gestore privato ne essersi preoccupati, pur essendo proprietari, dello stato di abbandono in cui versava la stessa discarica, cosi come ribadito dall'Arpa Puglia ad agosto 2017 la Regione Puglia, anche alla luce delle nostre continue insistenze a tutti i livelli, nazionale, regionale e comunale, ha adottato una deliberazione di giunta pubblicata il 15 gennaio 2018 (la n.2190 del 12.12.2017), con cui assegnava 200mila euro al Comune di Andria a titolo di anticipazione, per provvedere "alle misure dì prevenzione volte a contrastare e/o annullare la minaccia di grave rischio alla salute e all'ambiente e a definire lo stato di qualità ambientale delle matrici".
Non avendo avuto, trascorsi oltre tre mesi, alcuna chiara notizia in merito, chiediamo di sapere cosa e' stato fatto e cosa intende fare la Regione Puglia rispetto ad eventuali ritardi del Comune di Andria.
Era anche previsto che il Comune di Andria dovesse provvedere "ad horas alla rimozione del percolato, certificandone la riduzione, assumendo II controllo tecnico delle operazioni per la gestione dello stesso" e che dovesse "fornire entro 60 gg dalla notifica, unitamente alle proposte di Messa in sicurezza di Emergenza o Misura di Prevenzione e di Piano di Caratterizzazione, una relazione sugli intervento oggetto di finanziamento".
Comunque, una prima risposta temiamo di poterla dare gia' noi, poiche' quando la Regione dice che "II Comune di Andria, beneficiarlo a titolo di anticipazione, della complessiva quota di € 200.000,00, dovrà attivare le procedure di risarcimento e/o recupero delle stesse in danno al soggetto responsabile", ipotizziamo che sara' difficile recupera qualcosa da una azienda di cui si sta occupando la sezione fallimentare di un tribunale, dunque sara' molto piu' probabile che saranno i cittadini a pagare.
Ci auguriamo che l'attuale amministrazione comunale, da mesi dedita alla ricerca del nome per la poltrona del presidente del consiglio, possa trovare qualche scampolo di tempo per occuparsi dei problemi della città", conclude l'avv. Michele Coratella.