Politica
Direttore generale Multiservice: "Quali le motivazioni di questo bando, a fronte delle note criticità?"
Sul futuro della società in house, interviene il coordinatore cittadino di Art.1 – MDP, avv. Pietro Di Palma
Andria - venerdì 15 maggio 2020
6.26
Una autentica levata di scudi quella che ha provocato la decisione di indire un bando per la ricerca di un Direttore Generale per la società in house del Comune, l'Andria Multiservice. Da più parti si chiedono spiegazioni su questa vicenda, vista la delicatezza del momento con il personale messo in cassa integrazione. Ecco l' intervento del coordinatore cittadino di Art.1 – MDP, avv. Pietro Di Palma.
"Chi guida un ente pubblico ha il dovere di farlo con senso di responsabilità uniformando le proprie scelte ai criteri fondamentali e alle regole stabilite dall'ordinamento giuridico ovvero ai principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza, avendo come unico obiettivo il perseguimento dell'interesse pubblico.
Quanto detto vale sia se alla guida dell'ente vi sia il Sindaco quale espressione della volontà popolare che un Commissario Straordinario nominato dal Prefetto.
Alla luce di quanto esposto a dir poco comprensibili risultano essere le scelte operate negli ultimi giorni dal Commissario Straordinario che se da un lato dismette alcuni servizi essenziali (come ad es. quelli in favore degli asili nido) abbassando i LEP -livelli essenziali nelle prestazioni- a discapito delle classi più deboli, dall'altro delibera in assemblea la necessità di inserire nell'organigramma della società Mulriservizi la figura del Direttore Generale, autorizzando la pubblicazione del bando di concorso.
Sicuramente il Commissario Straordinario avrà avuto delle buone ragioni per indire e pubblicare tale bando in una situazione particolarmente critica ed è a lui che ci rivolgiamo al fine di ottenere le motivazioni di una tale scelta soprattutto a tutela degli interessi delle famiglie dei lavoratori oggi in cassa integrazione.
Nel contempo, cogliamo l'occasione per invitare il Commissario a render noto alla città le linee guida adottate nella delibera assembleare del 29.04.2020 e chiarire il futuro della società, anche per rispetto dei lavoratori che in questa fase vivono nell'incertezza.
Di una cosa siamo certi: la nostra città sta vivendo il periodo più cupo della sua storia. Dopo aver attraversato il fiume Acheronte sulla barca traghettata da Caronte oggi pare che navighi in alto mare senza avere una rotta prestabilita!
Nell'attesa dei chiarimenti richiesti si auspica un ritorno alle urne per restituire al più presto la città ai cittadini!", conclude l'avv. Pietro Di Palma.
"Chi guida un ente pubblico ha il dovere di farlo con senso di responsabilità uniformando le proprie scelte ai criteri fondamentali e alle regole stabilite dall'ordinamento giuridico ovvero ai principi di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza, avendo come unico obiettivo il perseguimento dell'interesse pubblico.
Quanto detto vale sia se alla guida dell'ente vi sia il Sindaco quale espressione della volontà popolare che un Commissario Straordinario nominato dal Prefetto.
Alla luce di quanto esposto a dir poco comprensibili risultano essere le scelte operate negli ultimi giorni dal Commissario Straordinario che se da un lato dismette alcuni servizi essenziali (come ad es. quelli in favore degli asili nido) abbassando i LEP -livelli essenziali nelle prestazioni- a discapito delle classi più deboli, dall'altro delibera in assemblea la necessità di inserire nell'organigramma della società Mulriservizi la figura del Direttore Generale, autorizzando la pubblicazione del bando di concorso.
Sicuramente il Commissario Straordinario avrà avuto delle buone ragioni per indire e pubblicare tale bando in una situazione particolarmente critica ed è a lui che ci rivolgiamo al fine di ottenere le motivazioni di una tale scelta soprattutto a tutela degli interessi delle famiglie dei lavoratori oggi in cassa integrazione.
Nel contempo, cogliamo l'occasione per invitare il Commissario a render noto alla città le linee guida adottate nella delibera assembleare del 29.04.2020 e chiarire il futuro della società, anche per rispetto dei lavoratori che in questa fase vivono nell'incertezza.
Di una cosa siamo certi: la nostra città sta vivendo il periodo più cupo della sua storia. Dopo aver attraversato il fiume Acheronte sulla barca traghettata da Caronte oggi pare che navighi in alto mare senza avere una rotta prestabilita!
Nell'attesa dei chiarimenti richiesti si auspica un ritorno alle urne per restituire al più presto la città ai cittadini!", conclude l'avv. Pietro Di Palma.