
Politica
Di Bari (M5S): "Disservizio ascensori del Bonomo. Colpa atti vandalici"
La consigliera pentastellata chiede un servizio di videosorveglianza
Andria - mercoledì 23 agosto 2017
9.25
La sanità di Andria torna nuovamente alla ribalta, questa volta per riproporre l'insoluta questione degli ascensori del "Lorenzo Bonomo" che non funzionano, creando non pochi problemi alla vasta utenza.
La consigliera regionale Grazia Di Bari, sollecitata da alcuni utenti ha voluto postare sulla sua pagina fb la grave e ricorrente problematica.
"Il problema del malfunzionamento degli ascensori dell'Ospedale Bonomo di Andria sembra irrisolvibile.
Spesso la causa di questo disservizio è addebitabile ad atti vandalici.
Ed allora é evidente che intervenire solo con la manutenzione non basta, occorre dotarsi di un sistema di videosorveglianza che magari possa disincentivare questi comportamenti e possa aiutare a individuare i colpevoli.
#IoNonMollo".
Speriamo che dopo questa ennesima denuncia da parte di un esponente politico andriese, il direttore generale della Asl/Bt, Ottavio Narracci prenda seriamente in considerazione questa soluzione, al fine di porre la parola fine alle disfunzioni create dagli ascensori del nosocomio cittadino.
La consigliera regionale Grazia Di Bari, sollecitata da alcuni utenti ha voluto postare sulla sua pagina fb la grave e ricorrente problematica.
"Il problema del malfunzionamento degli ascensori dell'Ospedale Bonomo di Andria sembra irrisolvibile.
Spesso la causa di questo disservizio è addebitabile ad atti vandalici.
Ed allora é evidente che intervenire solo con la manutenzione non basta, occorre dotarsi di un sistema di videosorveglianza che magari possa disincentivare questi comportamenti e possa aiutare a individuare i colpevoli.
#IoNonMollo".
Speriamo che dopo questa ennesima denuncia da parte di un esponente politico andriese, il direttore generale della Asl/Bt, Ottavio Narracci prenda seriamente in considerazione questa soluzione, al fine di porre la parola fine alle disfunzioni create dagli ascensori del nosocomio cittadino.