Commento
Continua ad aleggiare su Andria la possibilità del dissesto finanziario
Montaruli: "Gli scenari politici per il futuro amministrativo della città federiciana sono ancora tutti da scoprire"
Andria - lunedì 20 gennaio 2020
"L'incubo dissesto finanziario del comune di Andria non è per nulla escluso quindi gli scenari politici per il futuro amministrativo della città federiciana sono ancora tutti da scoprire".
E' Savino Montaruli, questa volta come rappresentante dell'associazione "Io Ci Sono!", a prefigurare questa possibile ipotesi: "A guardare quanto accaduto nella città di Manfredonia, situazione per molti versi sovrapponibile a quella della città di Farinelli, nulla sarebbe da escludere. Quello che comporterebbe la dichiarazione di dissesto finanziario della città di Andria sarebbe catastrofico, per certi versi ma anche liberatorio, per altri. Infatti nel caso in specie, se dovesse verificarsi ciò che finora è stato evitato per motivazioni ancora non tutte acclarate, cioè la dichiarazione del Dissesto Finanziario, si andrebbe in applicazione di quanto previsto dalla legge nel momento in cui gli amministratori dovessero essere riconosciuti dalla Corte dei Conti, anche in primo grado, responsabili di aver contribuito con condotte, dolose o gravemente colpose, sia omissive che commissive, al verificarsi del dissesto finanziario. In tal caso essi non possono ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati. I sindaci e i presidenti di provincia ritenuti responsabili ai sensi del periodo precedente, inoltre, non sono candidabili, per un periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco, di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonché di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo. Non possono altresì ricoprire per un periodo di tempo di dieci anni la carica di assessore comunale, provinciale o regionale ne' alcuna carica in enti vigilati o partecipati da enti pubblici. Ai medesimi soggetti, ove riconosciuti responsabili, le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti irrogano una sanzione pecuniaria pari ad un minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione della violazione.
Di fronte dunque a questa situazione si estrema incertezza per la città di Andria si invitano persone capaci e di buona volontà a tenersi pronte per l'attuazione del Piano "B". Un Piano che potrebbe seriamente stravolgere piatti già pronti e preparati ma che hanno fatto i conti senza l'oste".
E' Savino Montaruli, questa volta come rappresentante dell'associazione "Io Ci Sono!", a prefigurare questa possibile ipotesi: "A guardare quanto accaduto nella città di Manfredonia, situazione per molti versi sovrapponibile a quella della città di Farinelli, nulla sarebbe da escludere. Quello che comporterebbe la dichiarazione di dissesto finanziario della città di Andria sarebbe catastrofico, per certi versi ma anche liberatorio, per altri. Infatti nel caso in specie, se dovesse verificarsi ciò che finora è stato evitato per motivazioni ancora non tutte acclarate, cioè la dichiarazione del Dissesto Finanziario, si andrebbe in applicazione di quanto previsto dalla legge nel momento in cui gli amministratori dovessero essere riconosciuti dalla Corte dei Conti, anche in primo grado, responsabili di aver contribuito con condotte, dolose o gravemente colpose, sia omissive che commissive, al verificarsi del dissesto finanziario. In tal caso essi non possono ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati. I sindaci e i presidenti di provincia ritenuti responsabili ai sensi del periodo precedente, inoltre, non sono candidabili, per un periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco, di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonché di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo. Non possono altresì ricoprire per un periodo di tempo di dieci anni la carica di assessore comunale, provinciale o regionale ne' alcuna carica in enti vigilati o partecipati da enti pubblici. Ai medesimi soggetti, ove riconosciuti responsabili, le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti irrogano una sanzione pecuniaria pari ad un minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione della violazione.
Di fronte dunque a questa situazione si estrema incertezza per la città di Andria si invitano persone capaci e di buona volontà a tenersi pronte per l'attuazione del Piano "B". Un Piano che potrebbe seriamente stravolgere piatti già pronti e preparati ma che hanno fatto i conti senza l'oste".