
Convegni
Comitato “Residenti Centro Storico di Andria” aderisce a Comitato nazionale
Andria è la prima città pugliese a far parte della rete nazionale "No al degrado no alla malamovida"
Andria - domenica 26 marzo 2017
7.27 Comunicato Stampa
Il 25 e il 26 marzo, a Madrid, si svolge il terzo convegno delle associazioni e dei comitati che fanno parte della rete europea "Vivre la Ville!" il cui obbiettivo è la salvaguardia della vivibilità urbana e in particolare della quiete pubblica di fronte al dilagare della cosiddetta "movida", che sta provocando danni sempre più drammatici alla salute dei cittadini residenti e dei fruitori, spesso adolescenti e giovani. Ma anche i luoghi in cui la movida si svolge vengono danneggiati da sporcizia e degrado; e non di rado si tratta di centri storici che custodiscono veri gioielli architettonici.
A darne notizia è la portavoce del Comitato "Residenti Centro Storico di Andria", avv. Antonietta di Lernia
"Saranno presenti i rappresentanti di 7 Paesi: Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera. L'Italia sarà presente con il Coordinamento Nazionale No Degrado e Mala Movida, che raccoglie 30 associazioni e comitati di diverse regioni italiane. Fra i partecipanti ci saranno alcuni presidenti di associazioni e comitati del nostro Paese, fra i quali Caterina Rodinò dei comitati di Napoli, città molto significativa per quel che riguarda la "mala Movida". In rappresentanza del Coordinamento Nazionale parleranno la professoressa Elisabetta Ottoz, l'ingegnere acustico Francesco Nastasi ed il prof. avv. Giuseppe Losappio, che presenteranno tre proposte:
- un progetto per contrastare i gravi danni del rumore da "mala movida" (Nastasi)
- un questionario elaborato dalla prof.ssa Ottoz (il primo in Italia) sulle
conseguenze della movida
- uno studio comparativo fra le procedure penale, civile e amministrativa dei Paesi Europei partecipanti, al fine di avanzare proposte comuni ai diversi Governi e all' Unione Europea, con accento sulla giurisprudenza della Corte EDU sul diritto al silenzio, il diritto al silenzio come diritto fondamentale dell'uomo.
- il coinvolgimento delle Università europee nello studio delle varie tematiche relative al fenomeno (giuridiche, danni alla salute, danni al patrimonio artistico, igiene, costi sociali della movida, eccetera).
Contemporaneamente al convegno di Madrid, i rappresentanti dei cittadini a cui viene precluso il diritto alla tranquillità e al riposo si rivolgeranno ai rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, a cui verranno chiesti provvedimenti organici e strutturali, atti a risolvere i gravi problemi provocati dalla degenerazione della movida.
E proprio Andria, con Comitato "Residenti Centro Storico di Andria" è la prima città pugliese ad aver aderito alla rete nazionale "No al degrado no alla malamovida", la cui sede è a Torino.
A darne notizia è la portavoce del Comitato "Residenti Centro Storico di Andria", avv. Antonietta di Lernia
"Saranno presenti i rappresentanti di 7 Paesi: Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera. L'Italia sarà presente con il Coordinamento Nazionale No Degrado e Mala Movida, che raccoglie 30 associazioni e comitati di diverse regioni italiane. Fra i partecipanti ci saranno alcuni presidenti di associazioni e comitati del nostro Paese, fra i quali Caterina Rodinò dei comitati di Napoli, città molto significativa per quel che riguarda la "mala Movida". In rappresentanza del Coordinamento Nazionale parleranno la professoressa Elisabetta Ottoz, l'ingegnere acustico Francesco Nastasi ed il prof. avv. Giuseppe Losappio, che presenteranno tre proposte:
- un progetto per contrastare i gravi danni del rumore da "mala movida" (Nastasi)
- un questionario elaborato dalla prof.ssa Ottoz (il primo in Italia) sulle
conseguenze della movida
- uno studio comparativo fra le procedure penale, civile e amministrativa dei Paesi Europei partecipanti, al fine di avanzare proposte comuni ai diversi Governi e all' Unione Europea, con accento sulla giurisprudenza della Corte EDU sul diritto al silenzio, il diritto al silenzio come diritto fondamentale dell'uomo.
- il coinvolgimento delle Università europee nello studio delle varie tematiche relative al fenomeno (giuridiche, danni alla salute, danni al patrimonio artistico, igiene, costi sociali della movida, eccetera).
Contemporaneamente al convegno di Madrid, i rappresentanti dei cittadini a cui viene precluso il diritto alla tranquillità e al riposo si rivolgeranno ai rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, a cui verranno chiesti provvedimenti organici e strutturali, atti a risolvere i gravi problemi provocati dalla degenerazione della movida.
E proprio Andria, con Comitato "Residenti Centro Storico di Andria" è la prima città pugliese ad aver aderito alla rete nazionale "No al degrado no alla malamovida", la cui sede è a Torino.