
Vita di città
Chiarimenti sul finanziamento della pista ciclabile di via Ferrucci
Lo chiedono Legambiente Andria, Urban Mobility e Italia Nostra
Andria - mercoledì 15 ottobre 2025
5.02
«Siamo qui a chiedere chiarimenti all'amministrazione circa il finanziamento di 354 mila euro che il comune di Andria ha ricevuto dal ministero per realizzare la pista ciclabile che va dal passaggio a livello di via Barletta al liceo scientifico in via Paganini. Il comune di Andria si era aggiudicato il finanziamento dell'opera nel lontano 2020. Ad oggi non è stato realizzato nulla.
In questi giorni è arrivata la nota giunta dal Ministero degli Interni per la mancata rendicontazione da parte del Comune del finanziamento attribuito. Il ministero ha versato circa 180.000 euro al comune di Andria per l'inizio dell'opera. Pur avendo il finanziamento in cassa, il progetto continua ad essere nel cassetto. Perchè?»
Lo chiedono Legambiente Andria, Urban Mobility e Italia Nostra: «Durante il consiglio comunale del 6 ottobre l'assessore Mario Loconte dice che in questo momento la città è piena di cantieri e non ci sono le condizioni per procedere alla messa in opera della pista ciclabile.
Riteniamo che questi ritardi siano dovuti ad altro: c'è una scelta dell'amministrazione di non procedere con incisività su questo argomento.
Cosa è stato fatto invece?
Si è perso tempo. Sul tema della mobilità il progetto della ciclopolitana, così l'amministrazione Bruno ha definito l'opera durante la scorsa campagna elettorale, hanno lavorato due studi tecnici diversi e un'impresa edile contrattualizzata.
Sottolineamo farraginosità sul tema della mobilità sostenibile evidenziando due progetti di piste ciclabili distinte, la ciclopolitana di via Ferrucci gestita dall'assessorato al quotidiano e quella di via Montegrappa in mano all'assessorato alla mobilità.
Le conseguenze? Una sovrapposizione di ruoli, un intreccio di scelte politiche che hanno apportato solo confusione. Si è perso tempo ed oggi c'è il rischio che quest'opera non si faccia.
Dal nostro punto di vista, la mobilità sostenibile è un lavoro di visione specifica, effettuato proprio sulle strade nella concezione inclusiva di pedonalità e carrabilità democratica. Il traffico di oggi e di domani sono influenzati dalle scelte urbanistiche, per questo chiediamo più coraggio e maggiore visione.
Auspichiamo che il Comune riesca a trattenere il finanziamento e questo venga utilizzato nel più breve tempo possibile», concludono le associazioni Legambiente Andria, Urban Mobility e Italia Nostra.
In questi giorni è arrivata la nota giunta dal Ministero degli Interni per la mancata rendicontazione da parte del Comune del finanziamento attribuito. Il ministero ha versato circa 180.000 euro al comune di Andria per l'inizio dell'opera. Pur avendo il finanziamento in cassa, il progetto continua ad essere nel cassetto. Perchè?»
Lo chiedono Legambiente Andria, Urban Mobility e Italia Nostra: «Durante il consiglio comunale del 6 ottobre l'assessore Mario Loconte dice che in questo momento la città è piena di cantieri e non ci sono le condizioni per procedere alla messa in opera della pista ciclabile.
Riteniamo che questi ritardi siano dovuti ad altro: c'è una scelta dell'amministrazione di non procedere con incisività su questo argomento.
Cosa è stato fatto invece?
Si è perso tempo. Sul tema della mobilità il progetto della ciclopolitana, così l'amministrazione Bruno ha definito l'opera durante la scorsa campagna elettorale, hanno lavorato due studi tecnici diversi e un'impresa edile contrattualizzata.
Sottolineamo farraginosità sul tema della mobilità sostenibile evidenziando due progetti di piste ciclabili distinte, la ciclopolitana di via Ferrucci gestita dall'assessorato al quotidiano e quella di via Montegrappa in mano all'assessorato alla mobilità.
Le conseguenze? Una sovrapposizione di ruoli, un intreccio di scelte politiche che hanno apportato solo confusione. Si è perso tempo ed oggi c'è il rischio che quest'opera non si faccia.
Dal nostro punto di vista, la mobilità sostenibile è un lavoro di visione specifica, effettuato proprio sulle strade nella concezione inclusiva di pedonalità e carrabilità democratica. Il traffico di oggi e di domani sono influenzati dalle scelte urbanistiche, per questo chiediamo più coraggio e maggiore visione.
Auspichiamo che il Comune riesca a trattenere il finanziamento e questo venga utilizzato nel più breve tempo possibile», concludono le associazioni Legambiente Andria, Urban Mobility e Italia Nostra.