Centro Fornaci, D'Ambrosio: «Tutto devastato dalla trascuratezza»

Nuova puntata del Centro di Aggregazione che sorge, in un totale abbandono, nel quartiere Fornaci di Andria. A parlarne è il parlamentare pentastellato Giuseppe D'Ambrosio in un post sulla sua pagina facebook: «Il Centro di Aggregazione nel quartiere Fornaci di Andria è stato intitolato al beato Padre Pino Puglisi, sacerdote ucciso da Cosa Nostra il 15 settembre del 1993 ed è composto da una sala polivalente con circa 160 posti a sedere e relativi ambienti di servizio, unità modulari destinati ad uffici, servizi igienici pubblici, ambienti di servizio alle aree sportive con un'area esterna attrezzata con gradinate, luoghi di sosta per assistere ad eventi sportivi ed a spettacoli all'aperto con un campo sportivo polivalente, un campo da bocce, spazio giochi per bambini ed un anfiteatro da 300 posti.

Questa preziosa struttura che doveva segnare la svolta del quartiere Fornaci, inaugurata per ben due volte dall'Amministrazione Giorgino-Marmo, su cui ripetutamente il nostro gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle di Andria è intervenuto per sollecitarne la reale apertura, oggi si presenta così...Completamente distrutto! In una parete esterna è addirittura evidente il cappotto isolante. Un ufficio all'interno, che gli abitanti mi riferiscono essere acceso da mesi, nonostante le ripetute segnalazioni. Tutto devastato dalla trascuratezza ormai. Pozzi pericolosamente scoperti, un pericolo notevole per i bambini che scavalcano ed usano comunque questa struttura, ormai preda anche di spacciatori e ratti.

Oggi ero lì, a parlare con gli abitanti del luogo che sono davvero stanchi per una struttura, che da opportunità si è trasformata in un enorme problema per tutto il già disagiato quartiere. Mentre ero li ad osservare, mi si sono avvicinati bambini che mi hanno chiesto di aprirlo per poter "giocare a pallone"! Io mi sono sentito impotente ma ho detto loro che farò il possibile, affinché almeno il commissario ascolti questa richiesta di aiuto di un quartiere soltanto "usato" da chi adesso si ricandida e senza alcuna vergogna richiede, ancora una volta, il voto per "risolvere problemi che loro stessi hanno causato"!».

Le foto che seguono sono tratte dal post FB di Giuseppe D'Ambrosio.