
Attualità
Caso Lerario: le opposizioni chiedono una Commissione d'inchiesta, mentre Emiliano avvia controlli interni
In un video la consegna della presunta "mazzetta"
Puglia - martedì 28 dicembre 2021
5.17
Dopo alcuni giorni di silenzio, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con riferimento alla vicenda dell'arresto del dirigente regionale della Protezione Civile, Mario Lerario ha voluto dire la sua con una lunga nota.
«Innanzitutto intendo ringraziare la guardia di finanza di Bari - sottolinea Emiliano - che, da mesi, stava conducendo indagini sulle attività del dirigente inquisito. Li ringrazio in modo particolare per avere continuato il lavoro anche durante queste feste natalizie compiendo fino in fondo il loro dovere, utilizzando con sagacia investigativa mezzi tecnici di grande efficacia che hanno portato ad importanti acquisizioni probatorie. Ringrazio con lo stesso sentimento la Procura delle Repubblica di Bari e l'Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari per il lavoro di ripristino della legalità. L'intera Regione Puglia, la Giunta, i dirigenti di tutti i settori seguono con dolore, ma anche con la massima considerazione, il lavoro investigativo in corso».
«Siamo di fronte a eventi molto gravi - prosegue - tanto più se si considera che potrebbero essere stati commessi nel pieno dell'emergenza pandemica e approfittando dell'urgenza di procedere a gare e lavori finalizzati a proteggere vite umane. La Protezione Civile svolge un insostituibile lavoro in questi tempi di pandemia. Dovremo quindi continuare a presidiare ogni luogo nel quale sono in corso attività vaccinali e di tracciamento, anche nelle scuole, legate alla gestione dell'emergenza sanitaria. Ho immediatamente affidato al dottor Nicola Lopane la responsabilità di gestione della Protezione Civile e della Sezione Strategie e Governo dell'offerta, chiedendogli di affrontare la gestione quotidiana, ma anche di sottoporre a verifica attenta tutte le procedure per ripristinare la trasparenza e la legalità. Il Segretario Generale della Presidenza dottor Roberto Venneri, responsabile dell'anticorruzione, attiverà tutti i controlli contabili e amministrativi straordinari sulle attività svolte del dirigente indagato. Il Dirigente arrestato era già stato sostituito dalla responsabilità dell'Ufficio di Economato da altro dirigente, dottor Francesco Plantamura. Infine, si comunica che le competenti strutture regionali hanno notificato in carcere al dirigente arrestato il provvedimento di sospensione dal lavoro. Mentre, per il funzionario indagato a piede libero per i reati di falso e turbativa d'asta, è stato disposto il trasferimento dall'Economato ad altra diversa struttura».
«I fatti che stanno emergendo dalle indagini in corso - conclude Emiliano - obbligano tutti, al di là di tutti i controlli e le verifiche ordinariamente svolti in ogni settore della Amministrazione Regionale, ad un'ulteriore massima allerta su qualunque procedura di gara, di affidamento e di accreditamento e simili per la acquisizione di beni e servizi che sarà indetta ribadendo a ciascuno delle decine di responsabili dei centri di spesa la massima attenzione e trasparenza nella applicazione delle procedure previste dalla legge».
Intanto è stato diffuso un video, ripreso da una videocamera nascosta nell'auto dell'ormai ex dirigente della Protezione Civile Puglia, Mario Lerario, che immortalerebbe il momento della consegna della mazzetta per la quale è finito in carcere. Nel breve filmato si vede un uomo lasciare un pacchetto a Lerario, in carcere dal 23 dicembre scorso dopo essere stato colto in flagrante dalla Guardia di Finanza.
"Serve un cambio di passo da parte del Presidente della Giunta Michele Emiliano nel coinvolgimento della maggioranza nella gestione delle nomine e strumenti più efficaci di controllo, perché quello che sta accadendo in questi giorni non può e non deve più ripetersi". Lo dichiara il gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale. "Il lavoro d'inchiesta - spiegano i pentastellati - sia per quello che riguarda l'ormai ex direttore del Riuniti di Foggia Vitangelo Dattoli che l'ex dirigente della Protezione Civile Mario Lerario spetta alla magistratura, ma adesso è venuto il momento di tracciare un bilancio politico su quanto sta avvenendo. È necessaria una maggiore condivisione nelle scelte e un maggiore controllo.
Intanto, i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia, annunciano che presenteranno in consiglio regionale una proposta di legge, volta ad istituire una "Commissione d'indagine sulla gestione COVID in Puglia". Sarà questo il tema di una conferenza stampa fissata per giovedì prossimo, 30 dicembre, alle ore 11, all'esterno del Palazzo del Consiglio regionale della Puglia.
"Apprendiamo che i colleghi di Fratelli d'Italia -sottolineano in una nota i consiglieri regionali Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta di Forza Italia- vorrebbero una commissione di indagine sulla gestione Covid alla luce di quanto sta emergendo dalle cronache pugliesi. Allora, ci domandiamo e domandiamo a loro: il consigliere Renato Perrini, componente di FDI, presiede la commissione consiliare di Inchiesta sulla criminalità e ben potrebbe far luce sulle vicende che stanno scuotendo la nostra regione. Del resto, in queste ore, Perrini ha convocato già la Commissione e, quindi, altre iniziative risultano decisamente pleonastiche. Non c'è bisogno di istituire nuovi organismi, perdendo tempo, quando già ne esiste uno in grado di approfondire il fenomeno. Ci auguriamo, perciò, che il presidente Perrini eserciti le sue prerogative con determinazione e noi lo supporteremo, dando un contributo di trasparenza e verità ai cittadini pugliesi".
«Innanzitutto intendo ringraziare la guardia di finanza di Bari - sottolinea Emiliano - che, da mesi, stava conducendo indagini sulle attività del dirigente inquisito. Li ringrazio in modo particolare per avere continuato il lavoro anche durante queste feste natalizie compiendo fino in fondo il loro dovere, utilizzando con sagacia investigativa mezzi tecnici di grande efficacia che hanno portato ad importanti acquisizioni probatorie. Ringrazio con lo stesso sentimento la Procura delle Repubblica di Bari e l'Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari per il lavoro di ripristino della legalità. L'intera Regione Puglia, la Giunta, i dirigenti di tutti i settori seguono con dolore, ma anche con la massima considerazione, il lavoro investigativo in corso».
«Siamo di fronte a eventi molto gravi - prosegue - tanto più se si considera che potrebbero essere stati commessi nel pieno dell'emergenza pandemica e approfittando dell'urgenza di procedere a gare e lavori finalizzati a proteggere vite umane. La Protezione Civile svolge un insostituibile lavoro in questi tempi di pandemia. Dovremo quindi continuare a presidiare ogni luogo nel quale sono in corso attività vaccinali e di tracciamento, anche nelle scuole, legate alla gestione dell'emergenza sanitaria. Ho immediatamente affidato al dottor Nicola Lopane la responsabilità di gestione della Protezione Civile e della Sezione Strategie e Governo dell'offerta, chiedendogli di affrontare la gestione quotidiana, ma anche di sottoporre a verifica attenta tutte le procedure per ripristinare la trasparenza e la legalità. Il Segretario Generale della Presidenza dottor Roberto Venneri, responsabile dell'anticorruzione, attiverà tutti i controlli contabili e amministrativi straordinari sulle attività svolte del dirigente indagato. Il Dirigente arrestato era già stato sostituito dalla responsabilità dell'Ufficio di Economato da altro dirigente, dottor Francesco Plantamura. Infine, si comunica che le competenti strutture regionali hanno notificato in carcere al dirigente arrestato il provvedimento di sospensione dal lavoro. Mentre, per il funzionario indagato a piede libero per i reati di falso e turbativa d'asta, è stato disposto il trasferimento dall'Economato ad altra diversa struttura».
«I fatti che stanno emergendo dalle indagini in corso - conclude Emiliano - obbligano tutti, al di là di tutti i controlli e le verifiche ordinariamente svolti in ogni settore della Amministrazione Regionale, ad un'ulteriore massima allerta su qualunque procedura di gara, di affidamento e di accreditamento e simili per la acquisizione di beni e servizi che sarà indetta ribadendo a ciascuno delle decine di responsabili dei centri di spesa la massima attenzione e trasparenza nella applicazione delle procedure previste dalla legge».
Intanto è stato diffuso un video, ripreso da una videocamera nascosta nell'auto dell'ormai ex dirigente della Protezione Civile Puglia, Mario Lerario, che immortalerebbe il momento della consegna della mazzetta per la quale è finito in carcere. Nel breve filmato si vede un uomo lasciare un pacchetto a Lerario, in carcere dal 23 dicembre scorso dopo essere stato colto in flagrante dalla Guardia di Finanza.
"Serve un cambio di passo da parte del Presidente della Giunta Michele Emiliano nel coinvolgimento della maggioranza nella gestione delle nomine e strumenti più efficaci di controllo, perché quello che sta accadendo in questi giorni non può e non deve più ripetersi". Lo dichiara il gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale. "Il lavoro d'inchiesta - spiegano i pentastellati - sia per quello che riguarda l'ormai ex direttore del Riuniti di Foggia Vitangelo Dattoli che l'ex dirigente della Protezione Civile Mario Lerario spetta alla magistratura, ma adesso è venuto il momento di tracciare un bilancio politico su quanto sta avvenendo. È necessaria una maggiore condivisione nelle scelte e un maggiore controllo.
Intanto, i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia, annunciano che presenteranno in consiglio regionale una proposta di legge, volta ad istituire una "Commissione d'indagine sulla gestione COVID in Puglia". Sarà questo il tema di una conferenza stampa fissata per giovedì prossimo, 30 dicembre, alle ore 11, all'esterno del Palazzo del Consiglio regionale della Puglia.
"Apprendiamo che i colleghi di Fratelli d'Italia -sottolineano in una nota i consiglieri regionali Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta di Forza Italia- vorrebbero una commissione di indagine sulla gestione Covid alla luce di quanto sta emergendo dalle cronache pugliesi. Allora, ci domandiamo e domandiamo a loro: il consigliere Renato Perrini, componente di FDI, presiede la commissione consiliare di Inchiesta sulla criminalità e ben potrebbe far luce sulle vicende che stanno scuotendo la nostra regione. Del resto, in queste ore, Perrini ha convocato già la Commissione e, quindi, altre iniziative risultano decisamente pleonastiche. Non c'è bisogno di istituire nuovi organismi, perdendo tempo, quando già ne esiste uno in grado di approfondire il fenomeno. Ci auguriamo, perciò, che il presidente Perrini eserciti le sue prerogative con determinazione e noi lo supporteremo, dando un contributo di trasparenza e verità ai cittadini pugliesi".