
Vita di città
Cartellone “estivo”, Confcommercio Andria: «Come è stato organizzato?»
Claudio Sinisi interviene ricordando quanto fatto in passato dalle associazioni andriesi «con propri mezzi solo per amore della città»
Andria - martedì 27 agosto 2019
18.09
«Apprendiamo dalla stampa che oggi vengono presentate iniziative culturali che caratterizzeranno il prossimo mese di eventi ad Andria. Da un lato siamo felici perché investire in cultura non può che essere positivo, dall'altro però leggiamo sull'albo pretorio del Comune determine con le quali si impegnano fondi per finanziare la proposta di un'associazione di Fasano relativa ad una rassegna cinematografica che si terrà all'Officina di San Domenico ed un'altra iniziativa nel Chiostro di San Francesco che prevede sei eventi musicali, ideata da un'associazione di Barletta. Ciò che ci dispiace è che questo cartellone andriese sia realizzato alla fine dell'estate quando ormai i turisti sono andati via dalla nostra città e da associazioni di altri paesi». Così Claudio Sinisi, delegato Confcommercio Andria commenta la notizia della realizzazione di alcune iniziative culturali ad Andria.
«Pensiamo che sia ingiusto nei confronti delle tante associazioni culturali e turistiche della nostra città che in passato, vedi Natale e la Fiera di Aprile, si sono adoperate con i propri mezzi solo per amore della collettività. I commercianti, in particolare, per attrarre visitatori anche da fuori e stimolare gli acquisti hanno provveduto ad allestire le luminarie natalizie, per esempio. O ancora abbiamo organizzato il baby parking per permettere ai genitori di dedicarsi allo shopping. Ricordiamo anche le iniziative nel Chiostro durante la classica di primavera. Tutto frutto dell'impegno e dello sforzo dei privati. Se si voleva fare qualcosa, e c'erano soprattutto dei soldi per farlo, visto che noi tutti pensavamo che la situazione delle casse comunali non lo consentisse, non sarebbe stato meglio fare una manifestazione d'interessi affinchè tutti potessero partecipare con idee e progetti? Sull'albo pretorio non abbiamo trovato nulla in tal senso. Una manifestazione d'interessi in realtà c'è ma è quella che riguarda le sponsorizzazioni per raccogliere soldi per poter organizzare qualcosa, che è ben altra cosa rispetto a quello di cui stiamo parlando invece ora», conclude Sinisi.
«Pensiamo che sia ingiusto nei confronti delle tante associazioni culturali e turistiche della nostra città che in passato, vedi Natale e la Fiera di Aprile, si sono adoperate con i propri mezzi solo per amore della collettività. I commercianti, in particolare, per attrarre visitatori anche da fuori e stimolare gli acquisti hanno provveduto ad allestire le luminarie natalizie, per esempio. O ancora abbiamo organizzato il baby parking per permettere ai genitori di dedicarsi allo shopping. Ricordiamo anche le iniziative nel Chiostro durante la classica di primavera. Tutto frutto dell'impegno e dello sforzo dei privati. Se si voleva fare qualcosa, e c'erano soprattutto dei soldi per farlo, visto che noi tutti pensavamo che la situazione delle casse comunali non lo consentisse, non sarebbe stato meglio fare una manifestazione d'interessi affinchè tutti potessero partecipare con idee e progetti? Sull'albo pretorio non abbiamo trovato nulla in tal senso. Una manifestazione d'interessi in realtà c'è ma è quella che riguarda le sponsorizzazioni per raccogliere soldi per poter organizzare qualcosa, che è ben altra cosa rispetto a quello di cui stiamo parlando invece ora», conclude Sinisi.