Earth Hour 2013
Earth Hour 2013
Territorio

Campanili e Municipio al buio per "Earth Hour" 2013

Domani a partire dalle ore 20,30 per un'ora nella Città di Andria. L'iniziativa "globale" voluta dal Wwf per il cambiamento climatico

Non ci sarà da preoccuparsi se domani sera ci si ritroverà davanti a Palazzo di Città o in Piazza Catuma o nei pressi dei campanili della Cattedrale e della Chiesa di San Francesco e vi sarà un'ora di buio. La Città di Andria, infatti, parteciperà domani, sabato 23 marzo, a partire dalle ore 20,30 per un'ora, alla più grande mobilitazione globale promossa dal Wwf dal nome "Earth Hour 2013". Intento dell'evento è quello di dare un segnale forte per cercare di sensibilizzare al cambiamento climatico e per il sesto anno consecutivo spegnerà simbolicamente, le luci del pianeta in una suggestiva "ola di buio" attraverso tutti i fusi orari del continente.

Dalle 20.30, Earth Hour lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo. Centinaia gli eventi e le iniziative speciali sul web e nelle migliaia di città coinvolte. In tutta Italia sono oltre 200 i Comuni già coinvolti con adesioni che aumentano di ora in ora. A spegnersi i monumenti più famosi d'Italia come l'arena di Verona, la mole antonelliana a Torino, il Teatro alla Scala di Milano, piazza San Marco a Venezia, piazza del Plebiscito a Napoli, l'Acquario di Genova, i ponti di Calatrava a Reggio Emilia e per la prima volta la basilica di San Francesco ad Assisi e il David di Michelangelo a Firenze che si spegne insieme a Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, Palazzo Sacrati Strozzi e Duomo.

«Ringrazio il Wwf - commenta l'assessore all'ambiente Lotito - per la sensibilizzazione al tema, così centrale in tutto il mondo, nella lotta ai cambiamenti climatici, ma anche la Diocesi di Andria per aver accettato l'invito a spegnere le luci dei campanili delle chiese ed il Settore Patrimonio. La nostra città, quindi, dimostra ancora una volta l'attaccamento alle tematiche ambientali ed è pronta a vincere, dopo la sfida della raccolta differenziata, così come sta accadendo, anche quella del risparmio energetico per diminuire drasticamente le emissioni di CO2, grazie all'adesione al Patto dei Sindaci dell'Unione Europea».
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