
Attualità
Camera Penale di Trani: "Le ragioni del Sì al referendum sulla separazione delle carriere tra magistrati"
"Solo con la vittoria del Sì, potranno esserci reali garanzie difensive per l’imputato"
BAT - venerdì 7 novembre 2025
Comunicato Stampa
"Nella giornata di ieri l'UCPI -Unione Camere Penali Italiane- ha presentato il proprio comitato referendario per le ragioni del Sì in merito al referendum sulla separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti. La Camera Penale di Trani "Giustina Rocca" invita l'opinione pubblica ad appoggiare le ineccepibili ragioni del Sì per un vero e giusto processo, che prevede la netta separazione tra magistrati inquirenti e giudicanti, puntellando così una solida architettura costituzionale in grado di rendere effettive le garanzie introdotte dal processo accusatorio del 1989.
Solo con la vittoria del Sì -sottolinea la Camera Penale tranese-, potranno esserci reali garanzie difensive per l'imputato, il quale sarà giudicato da un giudice realmente terzo e imparziale, strutturalmente e costituzionalmente distinto dal pubblico ministero che indaga. I penalisti tranesi evidenziano inoltre che l'istituzione di due distinti CSM, uno per i Pubblici Ministeri e l'altro per i giudicanti, rafforzerebbe il ruolo di garanzia dei rispettivi Consigli ed eviterebbe alla radice sovrapposizioni dannose e le correnti interne già protagoniste di note vicende.
La Camera Penale tranese precisa che le ragioni del Sì si fondano su un'idea liberale di giustizia, lontana da logiche partitiche, e ricorda che il prossimo referendum costituzionale è da sempre una battaglia centrale per l'UCPI. Nel rispetto del confronto dialettico tra posizioni contrapposte, il consesso dei penalisti tranesi invita gli elettori a non farsi influenzare da allarmismi infondati: la magistratura, pur separata, continuerà a essere autonoma e indipendente da qualsiasi altro potere, come previsto dal nuovo art. 104 della Costituzione. Non vi sarà alcuna sottoposizione dei PM all'esecutivo, ma una vera separazione tra chi indaga e chi giudica, così da rendere il processo un luogo neutro in cui il contraddittorio tra le parti possa svolgersi in condizioni di parità davanti a un giudice finalmente terzo e imparziale.
Non mancheranno future iniziative di sensibilizzazione a favore del Sì: gli iscritti della Camera Penale di Trani scenderanno in piazza e nelle strade per promuovere un proficuo confronto sul tema con i cittadini. Votare Sì è giusto!"
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