Villa comunale Giuseppe Marano. <span>Foto Francesco Casiero</span>
Villa comunale Giuseppe Marano. Foto Francesco Casiero
Territorio

Caldo: alberi abbassano temperature città di 1,5 gradi ma Andria resta fanalino di coda per verde urbano

Purtroppo in Puglia, secondo Coldiretti Puglia, la crescita è ancora lenta: le classifiche provincia per provincia

Cresce nei capoluoghi di provincia pugliesi il verde urbano, ma in misura risibile, quando potenziare e riqualificare la presenza di verde urbano nelle città, con parchi e giardini, potrebbe permettere di abbassare le temperature medie di 1,5 gradi, con effetti benefici sulla salute delle persone e sulla vivibilità dei centri, oltre che sull'inquinamento. E' quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del nuovo report dell'Istat sull'ambiente urbano, in merito agli effetti delle alte temperature che cingono d'assedio la Puglia, con la previsione di bollini arancioni e rossi in molti capoluoghi e la colonnina di mercurio che potrebbe arrivare fino a 40 gradi.

Nelle città capoluogo, dove si oscilla dai 9,6 metri quadri pro capite di verde di Bari ai 9,4 di Foggia, dai 19,8 metri quadrati di Taranto ai 10,7 di Lecce fino agli 13,1 metri quadrati a Brindisi, sono stati censiti quasi 140mila alberi in Puglia, dove a guidare la classifica c'è Bari con oltre 30mila alberi – continua Coldiretti Puglia – seguita da Foggia, Taranto, Lecce, Brindisi, Barletta, e Andria, fanalini di coda con soli 15mila alberi. Stessa fotografia vale per la disponibilità di alberi per abitante, dove Bari conta solo 9,7 alberi per 100 abitanti, Taranto 10,9, Foggia 14,4, Andria 15,4 ogni 100 abitanti, Barletta 16,2, Lecce 20,7 e Brindisi 21,3 alberi ogni 100 abitanti. Tra le differenti tipologie di aree verdi, i parchi urbani hanno l'incidenza maggiore (15,2%), e proprio Bari registra la quota di queste superfici superiore al valore medio pari al 26,9%.

E' soprattutto nelle città con minore verde che la ridotta presenza di parchi e giardini impatta sulla temperatura media dell'intera area urbana. Gli alberi sono, infatti, dei grandi condizionatori naturali grazie all'ombreggiatura che creano e alla traspirazione e fotosintesi del fogliame.

Con i cambiamenti climatici in atto – evidenzia Coldiretti Puglia – è strategica la presenza e la gestione del verde tanto che un parco di grandi dimensioni può abbassare il livello di calore da 1 a 3 gradi rispetto a zone dove non ci sono piante o ombreggiature verdi. Maggiore è la copertura verde maggiori sono i benefici per la salute della popolazione e più ampia è la difesa contro desertificazione e siccità. Gli alberi infatti – continua Coldiretti - rinfrescano gli ambienti in cui si trovano grazie sia all'ombreggiatura che creano sia alla traspirazione e fotosintesi del fogliame diventando dei grandi condizionatori naturali: un'area verde urbana di 1500 metri quadrati raffredda in media 1,5 gradi e propaga i suoi positivi effetti a decine di metri di distanza.

Il verde urbano diventa così un alleato fondamentale per la salute e la qualità della vita nelle città, anche dal punto di vista della lotta all'inquinamento. Secondo un'analisi Coldiretti, una pianta adulta può assorbire tra i 100 e i 250 grammi di polveri sottili presenti nell'aria, mentre un ettaro di vegetazione riesce a sottrarre fino a 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all'anno. Tra le specie autoctone più efficaci contro l'inquinamento atmosferico figurano alberi come farnia, leccio, carpino bianco, acero campestre, tiglio, frassino maggiore e pioppo, oltre ad arbusti come rosa canina, alloro, ligustro, corniolo e biancospino.

Per mantenere l'impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia - ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano nelle città. Anche in campagna negli ultimi venti anni è sparita quasi una pianta da frutto su quattro, fra pesche, arance, albicocche e altri frutti, per non parlare dei 21mila ulivi persi a causa della Xylella, con un gravissimo danno produttivo ed ambientale – aggiunge Coldiretti Puglia - per il ruolo che svolgono nella mitigazione del clima.

Ma non a caso recenti studi hanno sottolineato il ruolo positivo della frutticoltura nella tutela dell'ambiente – conclude Coldiretti – proprio per la capacità di catturare Co2, ruolo che potrebbe ulteriormente crescere con l'adozione di tecniche colturali finalizzate non solo alla produzione di frutta ma anche alla lotta all'inquinamento.
Disponibilità di verde urbano nei comuni capoluogo di provincia/città metropolitana (m2 per abitante)
COMUNI20222023
Foggia9,39,4
Andria7,17,1
Barletta3,83,9
Trani5,45,4
Bari9,49,6
Taranto19,519,8
Brindisi13,013,1
Lecce9,910,7
  • Elaborazioni Coldiretti Puglia su fonte dati ISTAT



CapoluoghiNumero alberiAlberi per ogni 100 abitanti
Foggia21.00014,4
Andria15.00015,4
Barletta15.00016,2
Bari30.8479,7
Taranto20.51710,9
Brindisi17.59721,3
Lecce19.53920,7
TOTALE139.500
  • Elaborazioni Coldiretti Puglia su fonte dati ISTAT
  • Comune di Andria
  • verde pubblico
  • Potatura alberi
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