
Vita di città
Buoni spesa, Michele Coratella: «Unità d'intenti e spirito di servizio agli andriesi»
L'esponente andriese M5S, sottolinea il lavoro svolto da Protezione Civile, Comune e Forze dell'ordine in questo momento di emergenza
Andria - giovedì 9 aprile 2020
13.33
«Da qualche giorno è cominciata la distribuzione dei Buoni Spesa. Ho mantenuto i contatti con il commissario prefettizio e i funzionari del Comune - scrive in un post l'avv. Michele Coratella, già capogruppo consiliare del M5S al Comune di Andria - perché in questo momento è necessario dimostrare unità d'intenti e spirito di servizio agli andriesi. La speranza di tutti è che l'utilizzo dei fondi possa essere sempre più scorrevole, per beneficiare al più presto dei fondi stanziati dal Governo e da quelli aggiuntivi previsti dalla Regione, di cui aspettiamo modalità di utilizzo.
Il lavoro fondamentale è quello della Protezione Civile che sta aiutando con valore il Comune e le forze dell'ordine. Anche ad Andria con l'attivazione del COC e delle associazioni che ne fanno parte, i volontari stanno distribuendo i buoni spesa: tutti da 10 o 20 euro, numerati, con il timbro del Comune, personali e non cedibili a terzi. Devono essere spesi dal beneficiario, che dovrà firmarli e presentare un documento di riconoscimento, oppure da un familiare con delega firmata dal titolare e fotocopia dei documenti di entrambi.
L'importo varia a seconda della composizione del nucleo familiare e i buoni vanno spesi in esercizi commerciali convenzionati. Se possibile, verificate la possibilità di ricevere a domicilio la spesa, per evitare code troppo lunghe o assembramenti negli esercizi commerciali. Fino a ieri le istanze erano poco meno di 3000 e i buoni distribuiti circa 200. Spero che tutti gli andriesi conoscano fino in fondo i loro diritti e le modalità di accesso a questa possibilità che hanno di alleviare le loro necessità quotidiane. In ogni caso potrete consultare il sito del Comune di Andria per ogni ulteriore dubbio.
Un pensiero finale lo dedico proprio a chi nella struttura comunale sta raddoppiando gli sforzi in questo momento di generale difficoltà. I Servizi Sociali del Comune, il dirigente, gli assistenti sociali, i funzionari, gli amministrativi sono fra i più solleciti (e sollecitati) in questa emergenza sanitaria, economica e sociale. Quando tutto ciò sarà finito mi piacerebbe confrontarmi con loro, sono sicuro di poter comprendere ancora di più la qualità del loro lavoro».
Il lavoro fondamentale è quello della Protezione Civile che sta aiutando con valore il Comune e le forze dell'ordine. Anche ad Andria con l'attivazione del COC e delle associazioni che ne fanno parte, i volontari stanno distribuendo i buoni spesa: tutti da 10 o 20 euro, numerati, con il timbro del Comune, personali e non cedibili a terzi. Devono essere spesi dal beneficiario, che dovrà firmarli e presentare un documento di riconoscimento, oppure da un familiare con delega firmata dal titolare e fotocopia dei documenti di entrambi.
L'importo varia a seconda della composizione del nucleo familiare e i buoni vanno spesi in esercizi commerciali convenzionati. Se possibile, verificate la possibilità di ricevere a domicilio la spesa, per evitare code troppo lunghe o assembramenti negli esercizi commerciali. Fino a ieri le istanze erano poco meno di 3000 e i buoni distribuiti circa 200. Spero che tutti gli andriesi conoscano fino in fondo i loro diritti e le modalità di accesso a questa possibilità che hanno di alleviare le loro necessità quotidiane. In ogni caso potrete consultare il sito del Comune di Andria per ogni ulteriore dubbio.
Un pensiero finale lo dedico proprio a chi nella struttura comunale sta raddoppiando gli sforzi in questo momento di generale difficoltà. I Servizi Sociali del Comune, il dirigente, gli assistenti sociali, i funzionari, gli amministrativi sono fra i più solleciti (e sollecitati) in questa emergenza sanitaria, economica e sociale. Quando tutto ciò sarà finito mi piacerebbe confrontarmi con loro, sono sicuro di poter comprendere ancora di più la qualità del loro lavoro».