
Politica
Bilancio regionale, sonora bocciatura della Uil
Pugliese (Uil): «Regione incapace di dar vita a un piano in grado di rilanciare il sistema rifiuti in Puglia»
Puglia - sabato 24 dicembre 2016
«Speravamo che la Regione Puglia facesse la propria parte per regalare un 2017 meno 'tartassato' ai cittadini pugliesi, approvando un bilancio 2017 più equo. Invece, oltre a confermare le tasse già esistenti, ci si ritrova con la ratifica dell'ecotassa, che costringerà tanti Comuni, già falcidiati dai tagli romani, a fare cassa riversando questo ulteriore costo sui cittadini. Insomma, la legge di stabilità regionale non può che meritare una sonora bocciatura».
Aldo Pugliese, Segretario generale della UIL Puglia, ritiene «ingiusto che le colpe della Regione, incapace di dar vita a un piano e a una programmazione in grado di rilanciare il sistema rifiuti in Puglia, ancora tristemente ancorato al conferimento in discarica, ricadano su tanti lavoratori e su tanti cittadini già salassati da balzelli di ogni tipo. Da anni chiediamo a gran voce un piano che chiuda il ciclo dei rifiuti, investendo su impianti all'avanguardia e favorendo la raccolta differenziata, qui da noi ancora all'anno zero o quasi, tranne qualche rarissima eccezione virtuosa. Invece, si è creata un'agenzia ad hoc che ad oggi non ha prodotto nulla di concreto e si continua a parlare di ampliamento di discariche. Oltre gli spot, il nulla. E i cittadini pagano».
«Certo – chiosa Pugliese – a parte la mazzata dell'ecotassa, il bilancio regionale approvato in nottata non prevede nuove tasse rispetto al passato, ma dal nuovo corso ci si aspettava di più, magari la riduzione di qualche balzello di troppo che tiene il tessuto economico locale incatenato a una sostanziale stagnazione, così come i consumi. Quindi, il saldo non può essere considerato positivo: il territorio ha bisogno di segnali forti, che spingano l'economia e l'occupazione locale verso la crescita e lo sviluppo. Del resto, i numeri che indicano quasi metà della popolazione alle soglie della povertà sono di per sé impietosi. Eppure, ancora una volta, siamo rimasti delusi: oltre gli slogan non si è riusciti ad andare. Sarà per la prossima volta, sempre che non sia troppo tardi».
Aldo Pugliese, Segretario generale della UIL Puglia, ritiene «ingiusto che le colpe della Regione, incapace di dar vita a un piano e a una programmazione in grado di rilanciare il sistema rifiuti in Puglia, ancora tristemente ancorato al conferimento in discarica, ricadano su tanti lavoratori e su tanti cittadini già salassati da balzelli di ogni tipo. Da anni chiediamo a gran voce un piano che chiuda il ciclo dei rifiuti, investendo su impianti all'avanguardia e favorendo la raccolta differenziata, qui da noi ancora all'anno zero o quasi, tranne qualche rarissima eccezione virtuosa. Invece, si è creata un'agenzia ad hoc che ad oggi non ha prodotto nulla di concreto e si continua a parlare di ampliamento di discariche. Oltre gli spot, il nulla. E i cittadini pagano».
«Certo – chiosa Pugliese – a parte la mazzata dell'ecotassa, il bilancio regionale approvato in nottata non prevede nuove tasse rispetto al passato, ma dal nuovo corso ci si aspettava di più, magari la riduzione di qualche balzello di troppo che tiene il tessuto economico locale incatenato a una sostanziale stagnazione, così come i consumi. Quindi, il saldo non può essere considerato positivo: il territorio ha bisogno di segnali forti, che spingano l'economia e l'occupazione locale verso la crescita e lo sviluppo. Del resto, i numeri che indicano quasi metà della popolazione alle soglie della povertà sono di per sé impietosi. Eppure, ancora una volta, siamo rimasti delusi: oltre gli slogan non si è riusciti ad andare. Sarà per la prossima volta, sempre che non sia troppo tardi».