
Vita di città
Bilancio positivo per il primo giorno delle vaccinazioni "di massa" ad Andria. Oggi i nati nel 1943
Solo in 15 hanno rinunciato alla somministrazione del vaccino AstraZeneca
Andria - martedì 13 aprile 2021
10.06
Riscontro assolutamente positivo per la prima giornata delle vaccinazioni "di massa" ad Andria, nel Polivalente San Valentino, nell'ambito della campagna vaccinale per tutti i cittadini di età compresa tra i 79 e 60 anni. A darne notizia sono il sindaco Giovanna Bruno e il dott. Riccardo Matera, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Bt: il primo turno di vaccinazioni nella giornata di ieri era dedicato ai cittadini nati nel 1942. In 504 avevano precedentemente effettuato la prenotazione e di questi si sono presentati all'hub in 370.
«Un risultato soddisfacente - ha commentato il dott. Matera - visti i timori e le azioni denigratorie recentemente messe in atto sui vaccini. Diversi anziani sono arrivati spaventati, ma grazie ai colleghi che hanno fornito tante spiegazioni molti sono rientrati nella loro decisione. L'espressione del viso all'uscita dalle cabine era più serena». Fra i 370 che si sono presentati, solo in 15 hanno rifiutato l'accettazione del vaccino AstraZeneca e sono tornati a casa in attesa di nuove disposizioni. Nell'anagrafica comunale sono iscritti 676 cittadini nati nel 1942 e non tutti avevano la prenotazione: «per questo - ha spiegato il sindaco Bruno - si temeva una bassa affluenza che invece si è recuperata. Di queste 676 persone, altre sono in carico presso i medici curanti e hanno effettuato la vaccinazione in contesti differenti». Sono state effettuate anche 45 vaccinazioni per soggetti che non appartenevano all'annata riservata per le vaccinazioni di ieri, ma pur di non mandare indietro nessuno il personale sanitario se n'è fatto carico.
La giornata di oggi è invece riservata alla classe 1943 con prenotazioni e non, e anche ai nati nel 1942 che ieri non hanno potuto presentarsi al Polivalente San Valentino. «Dobbiamo fungere noi stessi da veicolo per la vaccinazione, qui ci sono risposte e rassicurazioni per tutti. La giornata si è conclusa con un gesto dolcissimo rivolto agli operatori sanitari, motore pulsante delle vaccinazioni. Il quartiere San Valentino ha risposto bene e la città altrettanto».
In serata il dott. Giancarlo Cannone, dirigente medico del Dipartimento di prevenzione della Asl Bat, ha condiviso sulla sua pagina facebook un resoconto della giornata: «Buona la prima! È stata una giornata impegnativa, è andato tutto bene, il personale sanitario e i volontari di supporto logistico, hanno fatto del loro meglio, la stanchezza a fine giornata è emersa prepotentemente, ma comunque resta la soddisfazione che su quasi 450 somministrazioni di vaccini anticovid, ci sono state solo 15 rinunce a farsi vaccinare. Purtroppo non c'è stato verso di convincere questi scettici dell'AstraZeneca a lasciarsi vaccinare, la cosa mi rattrista e mi preoccupa parecchio perché è segno tangibile della perdita di fiducia nella scienza e il trionfo dell'ignoranza, misto a un timore ingiustificato, certamente condizionato dalla pessima informazione che continua irresponsabilmente a circolare. Non importa con che cosa ci si vaccina, è fondamentale vaccinarsi senza ma senza se. Meglio vaccinato che intubato. E domani si riparte».
«Un risultato soddisfacente - ha commentato il dott. Matera - visti i timori e le azioni denigratorie recentemente messe in atto sui vaccini. Diversi anziani sono arrivati spaventati, ma grazie ai colleghi che hanno fornito tante spiegazioni molti sono rientrati nella loro decisione. L'espressione del viso all'uscita dalle cabine era più serena». Fra i 370 che si sono presentati, solo in 15 hanno rifiutato l'accettazione del vaccino AstraZeneca e sono tornati a casa in attesa di nuove disposizioni. Nell'anagrafica comunale sono iscritti 676 cittadini nati nel 1942 e non tutti avevano la prenotazione: «per questo - ha spiegato il sindaco Bruno - si temeva una bassa affluenza che invece si è recuperata. Di queste 676 persone, altre sono in carico presso i medici curanti e hanno effettuato la vaccinazione in contesti differenti». Sono state effettuate anche 45 vaccinazioni per soggetti che non appartenevano all'annata riservata per le vaccinazioni di ieri, ma pur di non mandare indietro nessuno il personale sanitario se n'è fatto carico.
La giornata di oggi è invece riservata alla classe 1943 con prenotazioni e non, e anche ai nati nel 1942 che ieri non hanno potuto presentarsi al Polivalente San Valentino. «Dobbiamo fungere noi stessi da veicolo per la vaccinazione, qui ci sono risposte e rassicurazioni per tutti. La giornata si è conclusa con un gesto dolcissimo rivolto agli operatori sanitari, motore pulsante delle vaccinazioni. Il quartiere San Valentino ha risposto bene e la città altrettanto».
In serata il dott. Giancarlo Cannone, dirigente medico del Dipartimento di prevenzione della Asl Bat, ha condiviso sulla sua pagina facebook un resoconto della giornata: «Buona la prima! È stata una giornata impegnativa, è andato tutto bene, il personale sanitario e i volontari di supporto logistico, hanno fatto del loro meglio, la stanchezza a fine giornata è emersa prepotentemente, ma comunque resta la soddisfazione che su quasi 450 somministrazioni di vaccini anticovid, ci sono state solo 15 rinunce a farsi vaccinare. Purtroppo non c'è stato verso di convincere questi scettici dell'AstraZeneca a lasciarsi vaccinare, la cosa mi rattrista e mi preoccupa parecchio perché è segno tangibile della perdita di fiducia nella scienza e il trionfo dell'ignoranza, misto a un timore ingiustificato, certamente condizionato dalla pessima informazione che continua irresponsabilmente a circolare. Non importa con che cosa ci si vaccina, è fondamentale vaccinarsi senza ma senza se. Meglio vaccinato che intubato. E domani si riparte».