Politica
Bilancio comunale, Zinni ESP): “100 milioni di debiti e i responsabili dello sfascio esultano”
Il consigliere e capogruppo regionale Sabino Zinni commenta i dati relativi alla situazione finanziaria comunale
Andria - mercoledì 24 luglio 2019
15.34
"Qualche giorno fa è stato approvato il bilancio e i sospetti sono diventati realtà: il Comune di Andria ha un debito di circa 100 Milioni di euro. E proprio non capisco cosa abbiano da esultare gli ex-consiglieri comunali di maggioranza".
Il consigliere e capogruppo regionale della lista Emiliano Sindaco di Puglia, dottor Sabino Zinni, commenta i dati resi noti dalla gestione commissariale al Comune di Andria e relativi alla situazione finanziaria.
"100 milioni di euro per una città di 100 mila abitanti vuol dire che ogni cittadino - bambini compresi - ha un debito di 1000 euro. Una cifra scandalosa.
Per questo motivo lo stesso Commissario Tufariello ha garantito la copertura solo dei contratti ex-lege, alzando le mani su tutto ciò che attiene i servizi a domanda individuale: trasporti scolastici, mense, asili nido e mercati.
Un debito così alto viene dalla mancata riscossione delle tasse degli ultimi anni, soprattutto quelle riguardanti il servizio rifiuti, su cui presumibilmente abbiamo perso 5 milioni di euro all'anno.
La cosa più grave è che siamo ancora costretti a dire "presumibilmente" perché un vero atto di chiarezza sulla situazione debitoria di Andria non c'è stato.
In sostanza gli andriesi devono iniziare a pagare senza sapere perché. "Pagate i nostri debiti e tacete", questo potrebbe essere lo slogan riassuntivo dei 9 anni del governo di Destra di questa città. E intanto i responsabili dello sfascio esultano".
Il consigliere e capogruppo regionale della lista Emiliano Sindaco di Puglia, dottor Sabino Zinni, commenta i dati resi noti dalla gestione commissariale al Comune di Andria e relativi alla situazione finanziaria.
"100 milioni di euro per una città di 100 mila abitanti vuol dire che ogni cittadino - bambini compresi - ha un debito di 1000 euro. Una cifra scandalosa.
Per questo motivo lo stesso Commissario Tufariello ha garantito la copertura solo dei contratti ex-lege, alzando le mani su tutto ciò che attiene i servizi a domanda individuale: trasporti scolastici, mense, asili nido e mercati.
Un debito così alto viene dalla mancata riscossione delle tasse degli ultimi anni, soprattutto quelle riguardanti il servizio rifiuti, su cui presumibilmente abbiamo perso 5 milioni di euro all'anno.
La cosa più grave è che siamo ancora costretti a dire "presumibilmente" perché un vero atto di chiarezza sulla situazione debitoria di Andria non c'è stato.
In sostanza gli andriesi devono iniziare a pagare senza sapere perché. "Pagate i nostri debiti e tacete", questo potrebbe essere lo slogan riassuntivo dei 9 anni del governo di Destra di questa città. E intanto i responsabili dello sfascio esultano".