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Sport
Atp Andria, è Luca Vanni ad aggiudicarsi il prestigioso torneo
Applausi comunque per il giovane Berrettini, protagonista di un ottimo torneo
Andria - lunedì 28 novembre 2016
9.32
Berankis, Fucsovics, Dodig: sono i vincitori delle precedenti edizioni dell'Arpa Challenger Andria Castel del Monte ai quali si aggiunge l'ultimo trionfatore Luca Vanni, toscano e attuale numero 180 al mondo che bissa il successo del Challenger di Brescia ottenuto la scorsa settimana. Ci è voluta un'ora e 43 minuti al 31enne di Castel del Piano per avere la meglio sulla rivelazione Berrettini, in una finale tutta tricolore conclusasi sul punteggio di 6-7, 6-0, 6-3 davanti a circa 2500 appassionati accorsi da tutta la Puglia. Una sfida determinata soprattutto da una maggiore solidità, determinazione ed esperienza da parte di Vanni, contro un giovane Berrettini abbastanza nervoso ma giustamente stanco dopo un torneo da wild card disputato a livelli eccellenti, ricordando le vittorie ai danni di Chiudinelli e Robredo.
Una finale che in taluni frangenti ha mostrato un buon livello di gioco, alternato però a qualche errore di troppo e ad una spettacolarità generale non molto esaltante. Sicuramente per via dell'atmosfera che aleggiava su una sfida come la finale, caratterizzata tecnicamente da un gioco simile per i due sfidanti basato su scambi rapidi e sul servizio come arma privilegiata. Gli ace per il 20enne romano sono 15, mentre sono 17 per Vanni, che tra l'altro nel 2017 punta a posizionarsi tra i primi 10 al mondo. Per concludere il primo set ci sono voluti ben 46 minuti, con il decisivo break di Berrettini sulla battuta di Vanni al dodicesimo gioco. Il tennista toscano aveva avuto due opportunità per strappare un break in altri due set, ma il caparbio giovane romano si è mostrato più lesto a chiudere siano dodicesimo gioco che il primo set alla prima opportunità. Il secondo set si caratterizza per una maggiore aggressività di Vanni, con un Berretti invece più impacciato che mette in fila una certa eroe di errori, cosicché al toscano bastano venti minuti per fissare il secondo set sul punteggio di 6-0. Nel terzo e ultimo set è decisivo il breakfast di Vanni al terzo gioco, e dopo trenta minuti il risultato di 6-3 dà ragione a Vanni del set ma soprattutto dell' Atp Challenger Andria.
Una finale che in taluni frangenti ha mostrato un buon livello di gioco, alternato però a qualche errore di troppo e ad una spettacolarità generale non molto esaltante. Sicuramente per via dell'atmosfera che aleggiava su una sfida come la finale, caratterizzata tecnicamente da un gioco simile per i due sfidanti basato su scambi rapidi e sul servizio come arma privilegiata. Gli ace per il 20enne romano sono 15, mentre sono 17 per Vanni, che tra l'altro nel 2017 punta a posizionarsi tra i primi 10 al mondo. Per concludere il primo set ci sono voluti ben 46 minuti, con il decisivo break di Berrettini sulla battuta di Vanni al dodicesimo gioco. Il tennista toscano aveva avuto due opportunità per strappare un break in altri due set, ma il caparbio giovane romano si è mostrato più lesto a chiudere siano dodicesimo gioco che il primo set alla prima opportunità. Il secondo set si caratterizza per una maggiore aggressività di Vanni, con un Berretti invece più impacciato che mette in fila una certa eroe di errori, cosicché al toscano bastano venti minuti per fissare il secondo set sul punteggio di 6-0. Nel terzo e ultimo set è decisivo il breakfast di Vanni al terzo gioco, e dopo trenta minuti il risultato di 6-3 dà ragione a Vanni del set ma soprattutto dell' Atp Challenger Andria.