
Commento
Ass. Colasuonno risponde alla lettera di Mons. De Ruvo: "Riporta con chiarezza e preoccupazione un disagio reale e diffuso"
"In una città dove ognuno fa la sua parte, restiamo aperti a ogni proposta concreta e disponibili a rafforzare le collaborazioni con tutte le realtà"
Andria - sabato 15 novembre 2025
15.07
Pasquale Colasuonno, Assessore alla Sicurezza del Comune di Andria, risponde alla lettera aperta di Mons. De Ruvo sul disagio e la maleducazione imperante in città per via della circolazione di bici elettriche e monopattini.
"Ho letto con attenzione l'appello lanciato da Don Nicola De Ruvo sul tema delle bici e dei monopattini elettrici selvaggi. Una lettera aperta, la sua, che riporta con chiarezza e preoccupazione un disagio reale e diffuso, sentito da molti cittadini e - va detto con chiarezza - da questa Amministrazione comunale, che da tempo mantiene i fari accesi su un fenomeno che non riguarda solo Andria, ma tante città italiane.
"Ho letto con attenzione l'appello lanciato da Don Nicola De Ruvo sul tema delle bici e dei monopattini elettrici selvaggi. Una lettera aperta, la sua, che riporta con chiarezza e preoccupazione un disagio reale e diffuso, sentito da molti cittadini e - va detto con chiarezza - da questa Amministrazione comunale, che da tempo mantiene i fari accesi su un fenomeno che non riguarda solo Andria, ma tante città italiane.
Sembra particolarmente condivisibile la proposta di Don Nicola di fare ciascuno la propria parte e di costruire un'"alleanza della legalità" tra istituzioni (Amministrazione, Diocesi, Scuola e Famiglie). Perché è evidente che il tema della sicurezza, soprattutto in ambito urbano e declinato sui più giovani, non si risolve solo con la repressione, ma richiede un'azione collettiva, educativa e culturale.
I numeri della propria parte fatta dall'Amministrazione ci sono e sono numeri considerevoli. Solo nella giornata di giovedì scorso, grazie a un'azione congiunta con la Motorizzazione Civile, sono stati effettuati 77 controlli, con 50 sanzioni elevate, 5 fermi amministrativi e 4 confische. Un lavoro che si inserisce in una strategia più ampia, che negli ultimi mesi ha portato a 750 veicoli fermati e duramente sanzionati, con un impegno quotidiano da parte della Polizia Locale.
Ma il nostro lavoro non si è fermato all'aspetto repressivo. Anzi, riteniamo che la prevenzione e la formazione siano strumenti fondamentali. Nel solo 2025, la Polizia Locale ha realizzato quasi 90 incontri nelle scuole, raggiungendo oltre 5.000 studenti per parlare di sicurezza stradale, rispetto delle regole. educazione civica e protezione civile. È lì, tra i banchi, che si formano i cittadini di domani.
L'attenzione dell'Amministrazione resta quindi massima. Ma proprio perché crediamo in una città dove ognuno fa la sua parte, restiamo aperti a ogni proposta concreta e disponibili a rafforzare le collaborazioni con tutte le realtà che vogliano mettersi in gioco, nel solco del bene comune."


Ricevi aggiornamenti e contenuti da Andria .jpg)
.jpg)
.jpg)




j.jpg)