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Attualità
Arriva l'ufficialità: intitolata a Sandro Pertini la scuola “Vittorio Emanuele III” di Andria
Dal regnante che firmò le leggi razziali e favorì l'ascesa del fascismo al Presidente partigiano
Andria - venerdì 5 settembre 2025
6.20
Dal regnante che firmò le leggi razziali e favorì l'ascesa del fascismo al Presidente partigiano. Ci sono voluti lunghi mesi di procedimenti burocratici, discussioni ma alla fine la scuola "Vittorio Emanuele III" di Andria, nota in città anche come "Terzo Gruppo", ha ufficialmente cambiato nome. Dopo il placet della Prefettura la scuola è oggi intitolata a Sandro Pertini, uno dei costituenti e padri della Repubblica.
Fu con delibera n. 204/2024 che la Giunta Comunale espresse parere favorevole al cambio di intitolazione della scuola secondaria di I grado "Vittorio Emanuele III" (già nota come Terzo Gruppo), a favore di "Sandro Pertini", settimo Presidente della Repubblica Italiana e simbolo di lotta per la libertà, la giustizia sociale e i valori democratici.
La richiesta era giunta dall'Ufficio Scolastico Provinciale, giusta la delibera del Consiglio d'Istituto. La Giunta comunale volle così accogliere la proposta che la Senatrice Liliana Segre stava avanzando da tempo: cambiare la denominazione di quelle scuole che ancora recano tale nome (poche in verità), in quanto il nome del re Vittorio Emanuele III è legato al regime fascista e le leggi razziali recano la sua firma. Questa scelta rifletteva una volontà di aggiornare i riferimenti storici a figure più vicine agli ideali della Repubblica e alla memoria collettiva italiana, come già avvenuto in altre città d'Italia.
La scuola media di Andria, nata come regia scuola tecnica tra fine '800 e inizi '900, assunse in ossequio alla casa regnante Savoia la precedente denominazione che ha conservato nel tempo, nonostante la scuola abbia cambiato sede fisica più volte, sino alla fine degli anni '50 del XX secolo, quando la "Vittorio Emanuele III" trovò la sua allocazione presso l'edificio in Piazza Trieste e Trento. Divenuta Scuola Secondaria Statale di I° grado con l'avvento della scuola media unica, al nome ufficiale fu affiancato quello, ancora più diffuso in città di Scuola Media Statale III gruppo. Negli ultimi anni è stata più volte reiterata alla scuola l'istanza di cambio di intitolazione scegliendo invece quello di Sandro Pertini, una figura molto amata per la sua integrità e il suo impegno civile.
Fu con delibera n. 204/2024 che la Giunta Comunale espresse parere favorevole al cambio di intitolazione della scuola secondaria di I grado "Vittorio Emanuele III" (già nota come Terzo Gruppo), a favore di "Sandro Pertini", settimo Presidente della Repubblica Italiana e simbolo di lotta per la libertà, la giustizia sociale e i valori democratici.
La richiesta era giunta dall'Ufficio Scolastico Provinciale, giusta la delibera del Consiglio d'Istituto. La Giunta comunale volle così accogliere la proposta che la Senatrice Liliana Segre stava avanzando da tempo: cambiare la denominazione di quelle scuole che ancora recano tale nome (poche in verità), in quanto il nome del re Vittorio Emanuele III è legato al regime fascista e le leggi razziali recano la sua firma. Questa scelta rifletteva una volontà di aggiornare i riferimenti storici a figure più vicine agli ideali della Repubblica e alla memoria collettiva italiana, come già avvenuto in altre città d'Italia.
La scuola media di Andria, nata come regia scuola tecnica tra fine '800 e inizi '900, assunse in ossequio alla casa regnante Savoia la precedente denominazione che ha conservato nel tempo, nonostante la scuola abbia cambiato sede fisica più volte, sino alla fine degli anni '50 del XX secolo, quando la "Vittorio Emanuele III" trovò la sua allocazione presso l'edificio in Piazza Trieste e Trento. Divenuta Scuola Secondaria Statale di I° grado con l'avvento della scuola media unica, al nome ufficiale fu affiancato quello, ancora più diffuso in città di Scuola Media Statale III gruppo. Negli ultimi anni è stata più volte reiterata alla scuola l'istanza di cambio di intitolazione scegliendo invece quello di Sandro Pertini, una figura molto amata per la sua integrità e il suo impegno civile.