disagio sociale
disagio sociale
Attualità

Arriva il Reddito di inclusione, sostituirà il SIA e l'assegno di disoccupazione

L'importo mensile varia da 187,50 euro fino al 485,41 euro

Il decreto legislativo n.147/2017 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 ottobre ha previsto il Reddito di inclusione (REI) a decorrere dal 1° gennaio 2018.

Il Reddito di Inclusione è una misura di contrasto alla povertà che si fonda sull'esigenza di una condizione di bisogno economico generale. Il REI non costituisce una misura assistenzialistica ma si connota come un percorso di accompagnamento che aiuta a far uscire la persona o il nucleo familiare da una situazione di povertà ed esclusione sociale, prevedendo non solo il sostegno al reddito, ma anche percorsi di inclusione e attivazione.

Questo si compone di due parti:
1. un beneficio economico erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronico (Carta Rei);
2. un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.

Dal 1° gennaio 2018 il REI sostituirà il SIA (Sostegno per l'inclusione attiva) e l'ASDI (Assegno di disoccupazione) e sarà erogato alle famiglie in possesso dei seguenti requisiti:
Requisiti di residenza e soggiorno
Il richiedente deve essere congiuntamente:
· cittadino dell'Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
· residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento dalla presentazione della domanda.
Requisiti familiari
Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:
· presenza di un minorenne;
· presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore;
· presenza di una donna in stato di gravidanza accertata;
· presenza di una persona di età pari o superiore 55 anni che si trovi in stato di disoccupazione.
Requisiti economici
Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:
· un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6 mila euro;
· un valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE, ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3 mila euro;
· un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20 mila euro;
· un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10 mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).

Altri requisiti
Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:
· non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;
· non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta ( sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
· non possieda navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.Lgs 171/2005)

L'ammontare dell'importo è correlato al numero dei componenti il nucleo familiare e tiene conto di eventuali trattamenti assistenzialistici e redditi in capo al nucleo stesso.
In ogni caso l'importo mensile varia da 187,50 euro fino al 485,41 euro e non può superare quello dell'assegno sociale.
La domanda può essere presentata a partire dal 1° dicembre 2017 presso il Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che verranno indicati dai Comuni.

Il beneficio viene concesso dall'INPS che, con la circolare n.172 del 22 novembre 2017, ha messo a disposizione degli operatori il modulo di domanda e le istruzioni operative tra cui il modulo REI-com, da compilarsi nel caso di variazione della situazione lavorativa in corso di erogazione del beneficio.
Il Comune raccoglie la domanda, ne verifica i requisiti di cittadinanza e residenza e la invia all'Inps entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione. L'Inps, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti e, in caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. L'ufficio Postale emette la Carta REI e, tramite lettera, invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN che gli verrà inviato in busta chiusa presso l'indirizzo indicato nella domanda.




  • Comune di Andria
  • inps puglia
  • Reddito di Dignità
Altri contenuti a tema
Barchetta (FdI): "Sul nuovo ospedale ennesima presa in giro"   Barchetta (FdI): "Sul nuovo ospedale ennesima presa in giro"   Nota del consigliere comunale Fratelli d’Italia Andria
Predoni tentano colpo ma l'intervento dei vigilantes li mette in fuga: fallisce incursione ad Andria Predoni tentano colpo ma l'intervento dei vigilantes li mette in fuga: fallisce incursione ad Andria E' accaduto la notte scorsa su via Trani. Tempestivo l'intervento delle guardie particolari giurate della Vegapol
Fratelli d'Italia: "Sport andriese, caos e soprusi" Fratelli d'Italia: "Sport andriese, caos e soprusi" "L’inadeguatezza dell’Amministrazione Bruno che abbandona associazioni e sportivi"
Burrata di Andria IGP Experience, il 25 settembre attesi buyer ed influencer Burrata di Andria IGP Experience, il 25 settembre attesi buyer ed influencer Iniziativa curata dal consiglio di tutela. Mennea: "Dimostreremo le nostre capacità"
Festa Patronale 2025, gli itinerari delle processioni di sabato 20 e domenica 21 settembre Festa Patronale 2025, gli itinerari delle processioni di sabato 20 e domenica 21 settembre Le modifiche alla viabilità
Nuovo PSI: «Ad Andria è tempo di nastri (e di congedi): l’era Bruno volge al termine?» Nuovo PSI: «Ad Andria è tempo di nastri (e di congedi): l’era Bruno volge al termine?» «Mentre si tagliano nastri, la città fa i conti con arretratezza infrastrutturale, degrado urbano, servizi insufficienti e un clima sociale appesantito»
Nuovo Ospedale di Andria, Caracciolo: “Progetto esecutivo entro il prossimo novembre, gara d’appalto a gennaio 2026” Nuovo Ospedale di Andria, Caracciolo: “Progetto esecutivo entro il prossimo novembre, gara d’appalto a gennaio 2026” “Lo slittamento - afferma Caracciolo - ci rammarica molto, ma va accettato"
Comitato per il nuovo Ospedale di Andria: "Il tempo di un intervento deciso del governo regionale" Comitato per il nuovo Ospedale di Andria: "Il tempo di un intervento deciso del governo regionale" "Non possiamo non dirci preoccupati per questi continui inciampi procedurali"
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.