controlli dei carabinieri
controlli dei carabinieri
Cronaca

Arresti ad Andria dei Carabinieri per detenzione e spaccio di droga, estorsioni e ricettazione

Utilizzato per la commissione dello spaccio di stupefacenti un bambino di 9 anni

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Comando Compagnia di Andria agli ordini del Capitano Pier Paolo Apollo, hanno dato esecuzione –nella città di Andria- all'ordinanza di custodia cautelare -emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica- nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di 2 soggetti indagati per più episodi di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e ricettazione, con l'aggravante di aver sfruttato per la commissione di quest' ultimo reato il figlio di 9 anni.

Il provvedimento cautelare è l'esito di attività investigativa, condotta dal mese di luglio 2023 dalla Sezione Operativa del Comando Compagnia di Andria sotto la direzione della Procura della Repubblica, originata da arresto in flagranza di reato di uno dei due indagati, per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacenti e detenzione di due armi alterate e munizioni clandestine. In particolare, personale operante, seguito perquisizione locale a carico di uno dei due prevenuti, rinveniva nella sua disponibilità:
- gr. 17,99 (diciassette/novenove) di cocaina suddivisa in n. 5 (cinque) dosi;
- materiale da taglio del tipo mannite del peso di gr. 9,56 circa;
- materiale per il confezionamento;
- bilancino di precisione.
- n. 1 (una) pistola revolver a tamburo, cal. 44, priva di matricola e segni identificativi;
- n. 1 (una) pistola mod. 85 semiautomatica, cal. 8, con canna modificata verosimilmente clandestina, completa di caricatore vuoto;
- n. 8 (otto) munizioni cal. 9x19, marca g.f.l.;
- n. 15 (quindici) munizioni cal. 3.80 (9 corto);
- n. 44 (quarantaquattro) munizioni, cal. 44, marca Russian di cui n. 4 bossoli esplosi
Sin dalle primissime fasi successive, personale della sezione operativa percepiva come l'arrestato avrebbe potuto valersi della collaborazione della compagna per il recupero dei crediti della sostanza stupefacente ceduta in precedenza.
Gli approfondimenti investigativi permettevano di riconoscere la fondatezza dell'ipotesi criminosa: il prevenuto, mediante i colloqui in carcere durante i quali incontrava settimanalmente la convivente, impartiva a quest' ultima serrate disposizioni sulle modalità esecutive da porre in essere per il recupero dei crediti pendenti dai vari acquirenti.
Secondo l'impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle successive fasi processuali condotta anche alla luce del contributo della difesa) si è potuta accertare la solida comunione di intenti tra i due sodali nel commettere attività di recupero crediti, che, nelle situazioni più intricate, veniva effettuato per il tramite della minaccia.



Le investigazioni, supportate da attività tecnica espletata mediante intercettazioni telefoniche, dei colloqui in presenza in carcere, telematiche, acquisizione di tabulati, monitoraggio dei veicoli attraverso sistema di localizzazione satellitare GPS, ordinaria attività di polizia giudiziaria quali servizi di osservazione, controllo, pedinamento, acquisizione documentale, perquisizioni e sequestri, ha permesso di rilevare come il soggetto detenuto, durante i colloqui in carcere, indicava alla donna nominativi e modalità per il recupero del denaro, chiedendole di avvicinare gli acquirenti debitori e minacciarli per l'immediata consegna di quanto dovuto. I militari riuscivano a monitorare le fasi di recupero dei crediti che, in più di una occasione avvenivano per il tramite del figlio minore della prevenuta la quale, utilizzava il bambino per acquisire il denaro, modalità posta in essere verosimilmente per non destare sospetto alle eventuali forze dell'ordine che potevano avvicinarsi per un controllo.

Otto gli acquirenti identificati che, in alcuni casi tramite minaccia, venivano costretti a consegnare somme di denaro alla donna, anche per il tramite del figlio minore,
Il risultato conseguito costituisce l'esito della costante azione di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti da parte dei militari dell'Arma, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani associata alla campagna di sensibilizzazione ed informazione compiuta soprattutto nei confronti dei giovani con incontri realizzati presso gli istituti scolastici.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all'esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l'interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
  • Comune di Andria
  • Carabinieri
  • carabinieri andria
  • Droga
  • controlli carabinieri
Altri contenuti a tema
Inquinamento ad Andria, Barchetta (FdI) all’Amministrazione Bruno: «basta silenzio, vogliamo chiarezza!» Inquinamento ad Andria, Barchetta (FdI) all’Amministrazione Bruno: «basta silenzio, vogliamo chiarezza!» Dura la nota del consigliere comunale di Fratelli d’Italia
Portano via la cassa continua da un distributore di benzina: ladri ancora in azione ad Andria Portano via la cassa continua da un distributore di benzina: ladri ancora in azione ad Andria Stesse modalità dei colpi messi a segno nei giorni scorsi. Indagini dei Carabinieri
Presentazione del neo Comitato Feste Patronali della città di Andria Presentazione del neo Comitato Feste Patronali della città di Andria Martedì 26 agosto ore 11 in Sala Giunta
1 Ambiente, on. Matera (FdI): Andria tra le città più inquinate d'Italia. Tavolo tecnico per individuare responsabilità" Ambiente, on. Matera (FdI): Andria tra le città più inquinate d'Italia. Tavolo tecnico per individuare responsabilità" "Chiederò al Ministro Pichetto Fratin di fare luce sulle responsabilità istituzionali locali"
8 nPSI Andria: «Il diritto a respirare non può attendere» nPSI Andria: «Il diritto a respirare non può attendere» La questione ambientale al centro del dibattito politico. Le segnalazioni dei cittadini inviate alle Autorità competenti
1 La "scoppola" del post ferragosto: Andria la 15^ città più inquinata d’Italia La "scoppola" del post ferragosto: Andria la 15^ città più inquinata d’Italia Una amara conferma: urgono misure ambientali permanenti. Il punto dei medici Leonetti, Inchingolo, Di Renzo e Fortunato
Appena tre uffici postali aperti ad Andria, dopo le bombe ai postamat di maggio e della vigilia di Ferragosto Appena tre uffici postali aperti ad Andria, dopo le bombe ai postamat di maggio e della vigilia di Ferragosto A pagarne le conseguenze sono soprattutto gli anziani. Si spera in un intervento da parte del Comune
Fumettopia, quarto appuntamento in Biblioteca Comunale il 21 agosto Fumettopia, quarto appuntamento in Biblioteca Comunale il 21 agosto Ass. Di Bari: «L'ingresso è libero, all'aperto, arrivando in bici o a piedi»
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.