
Attualità
Ad Andria i fruttivendoli virtuosi avranno il marchio "Buoni Dentro"
Iniziativa dell'associazione Onda d'Urto onlus, "Giorgia Lomuscio" ed istituto "Colasanto", contro il fenomeno della frutta esposta ai gas di scarico
Andria - lunedì 4 febbraio 2019
15.52
Una bella iniziativa che sicuramente farà parlare di Andria in termini positivi, soprattutto in tema di miglioramento della qualità della vita.
"Il 20 febbraio sarà ufficializzato il marchio "Buoni Dentro", ideato da una cooperazione con l'istituto Colasanto e l'Associazione Giorgia Lomuscio ed Onda d'Urto-Uniti contro il cancro onlus. Destinatari di questo marchio saranno i fruttivendoli virtuosi, che non espongono la merce ai gas di scarico delle auto, mettendo a rischio la salute dei cittadini andriesi.
"La nostra non è una campagna "contro" i fruttivendoli -sottolineano in un post sulla pagina fb i responsabili di Onda d'urto Uniti contro il cancro onlus-, e tanto meno ci interessa la questione dell'occupazione del suolo pubblico. Noi vogliamo che le derrate alimentari non vengano più esposte ai gas di scarico...ci si ammala di cancro, e non solo!.
Ben vengano queste iniziative da parte delle istituzioni (commentando così le ultime operazioni portate a compimento dalla Polizia locale circa il sequestro di merce posta in vendita all'aperto sulla pubblica via n.d.r.), ma è altresì importante Fare Informazione e Prevenzione, poi, fallite le prime due tappe, passare alla Repressione.
Cogliamo l'occasione che di pari importanza, se non maggiore, sono i controlli al mercato generale e sulla filiere della provenienza della merce".
"Il 20 febbraio sarà ufficializzato il marchio "Buoni Dentro", ideato da una cooperazione con l'istituto Colasanto e l'Associazione Giorgia Lomuscio ed Onda d'Urto-Uniti contro il cancro onlus. Destinatari di questo marchio saranno i fruttivendoli virtuosi, che non espongono la merce ai gas di scarico delle auto, mettendo a rischio la salute dei cittadini andriesi.
"La nostra non è una campagna "contro" i fruttivendoli -sottolineano in un post sulla pagina fb i responsabili di Onda d'urto Uniti contro il cancro onlus-, e tanto meno ci interessa la questione dell'occupazione del suolo pubblico. Noi vogliamo che le derrate alimentari non vengano più esposte ai gas di scarico...ci si ammala di cancro, e non solo!.
Ben vengano queste iniziative da parte delle istituzioni (commentando così le ultime operazioni portate a compimento dalla Polizia locale circa il sequestro di merce posta in vendita all'aperto sulla pubblica via n.d.r.), ma è altresì importante Fare Informazione e Prevenzione, poi, fallite le prime due tappe, passare alla Repressione.
Cogliamo l'occasione che di pari importanza, se non maggiore, sono i controlli al mercato generale e sulla filiere della provenienza della merce".