.jpg)
Cronaca
A 130 km orari in centro ad Andria, denunciato "pirata" per tentata strage
Operazione lampo della Polizia locale: le immagini risalgono a un episodio avvenuto nel giugno 2024
Andria - sabato 4 ottobre 2025
20.14
Grazie a una rapida e complessa attività investigativa, la Polizia Locale di Andria ha dato una risposta ferma e immediata a un video diventato virale in queste ore, che mostrava un inaccettabile atto di incoscienza al volante.
È stato infatti identificato e deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di tentata strage il giovane che, alla guida del proprio veicolo, aveva raggiunto la folle e pericolosissima velocità di 130 km/h tra via Napoli e viale Venezia Giulia, nel cuore del centro cittadino.
Il filmato, che ha destato sdegno e paura tra i residenti, è stato pubblicato di recente, ma la meticolosa attività di indagine della Polizia Locale di Andria ha permesso di accertare che le immagini risalgono a un episodio avvenuto nello scorso giugno 2024.
Nonostante il tempo trascorso, gli agenti non hanno lasciato nulla di intentato. Attraverso un'articolata analisi dei dati e dei filmati, sono riusciti a risalire all'identità dell'autore di questo gesto sconsiderato, dimostrando l'efficacia e la capillarità del lavoro svolto per garantire la sicurezza urbana.
La scelta di denunciare il giovane per il grave reato di tentata strage è stata motivata dall'altissimo rischio creato. Via Napoli e Viale Venezia Giulia sono, infatti, aree ad alta frequentazione, caratterizzate dalla presenza di numerosi attraversamenti pedonali, accessi a raso e passi carrabili.
Percorrere a 130 km/h una zona così densamente popolata ha rappresentato un pericolo concreto per l'incolumità pubblica, potendo innescare un disastro stradale. Il gesto, come sottolineato dalle autorità, avrebbe potuto compromettere in maniera fatale la vita propria e quella di innumerevoli cittadini innocenti.
La Polizia Locale di Andria ribadisce così l'impegno costante nel monitoraggio delle condotte pericolose, anche attraverso il web, e nella successiva repressione di atti che mettono a repentaglio la sicurezza stradale e la tranquillità della comunità.