
Vita di città
007 del Mef al Comune, Giorgino: "Semplici controlli di routine"
"Lunedì riunione di maggioranza? L'ho convocata io..."
Andria - sabato 18 novembre 2017
11.47
Butta acqua sul fuoco su tutta la linea il sindaco, Nicola Giorgino, che, da alcuni giorni, ospita a Palazzo San Francesco gli ispettori del Ministero dell'Economia e delle Finanze in missione ad Andria da Roma per controllare le carte del Comune. In particolare, la loro attenzione si sta concentrando sulle questioni che riguardano la situazione economico-finanziaria, gestione del personale ed appalti.
Sindaco, cosa sta accadendo a Palazzo San Francesco?
«Gli ispettori del Mef - spiega Giorgino - sono qui per una verifica ispettiva-amministrativa-contabile ordinaria, così come previsto dalla normativa: viene effettuata in tanti comuni, ad Andria è già accaduto nel 1999 e nel 2003. I controlli riguardano tre argomenti: il sistema economico-finanziario, la questione del personale ed a campione controlli sugli appalti, come prevede la normativa. È una verifica ordinaria.
Si tratta di una sua ipotesi o vi hanno comunicato dal Mef che questa è una verifica ordinaria?
«No, no, c'è stato comunicato quando sono arrivati. È scritto nella richiesta che è stata fatta. Le ispezioni sono state fatte anche in passato in altri comuni, è accaduto anche a Bari. Abbiamo messo a disposizione tutti i documenti in modo molto tranquillo e sereno, come accade quando la Corte dei Conti chiede chiarimenti rispetto ai bilanci.
Io posso solo dire che da quando amministro questa città, e cioè dal 2010, abbiamo ridotto sensibilmente le spese, quella del personale per esempio da 19 milioni e 800 mila euro a 14 milioni e 800 mila. Abbiamo pagato 35 milioni di euro di debiti fuori bilancio, abbiamo eliminato tutte le spese di rappresentanza e di missioni. Credo che sotto questo profilo nessuno possa eccepire nulla. I debiti fuori bilancio hanno drenato liquidità per cui i pagamenti non possono avvenire nei 30-60 giorni ma avvengono in un tempo un po' più lungo. Questo è quanto è accaduto con grande tranquillità e serenità».
La stessa serenità non traspare però dalle parole della dirigente del settore finanziario, la dott.ssa Valentina Guglielmo, che il 9 novembre scorso ha inviato una lettera shock ai vertici del comune che parla di una "critica situazione finanziaria dell'Ente, acuitasi nei mesi anche a causa della mancata considerazione verificatasi in ordine alle citate ripetute segnalazioni, ha portato alla data odierna, ad una ridottissima disponibilità della pur rilevante anticipazione di tesoreria richiesta ed accordata nonché ad un pareggio di bilancio al momento negativo".
«La cassa ha una certa dinamicità, il 16 dicembre si incassa IMU e TASI, il 31 dicembre c'è l'ultima rata della TARI, c'è la riscossione di altre entrate così come ci sono i pagamenti. Avviene nella normalità della situazione amministrativa contabile di un ente. Nessun servizio è a rischio dall'anno prossimo», puntualizza il Sindaco.
La sua maggioranza nelle prossime ore si riunirà…
«Sì, l'ho convocata io una riunione di maggioranza per lunedì per spiegare cosa sta accadendo con l'arrivo degli ispettori. Chi mette in giro notizie diverse è evidente che, come si dice a Napoli, "sfarfalleggia un poco"».
Sindaco, cosa sta accadendo a Palazzo San Francesco?
«Gli ispettori del Mef - spiega Giorgino - sono qui per una verifica ispettiva-amministrativa-contabile ordinaria, così come previsto dalla normativa: viene effettuata in tanti comuni, ad Andria è già accaduto nel 1999 e nel 2003. I controlli riguardano tre argomenti: il sistema economico-finanziario, la questione del personale ed a campione controlli sugli appalti, come prevede la normativa. È una verifica ordinaria.
Si tratta di una sua ipotesi o vi hanno comunicato dal Mef che questa è una verifica ordinaria?
«No, no, c'è stato comunicato quando sono arrivati. È scritto nella richiesta che è stata fatta. Le ispezioni sono state fatte anche in passato in altri comuni, è accaduto anche a Bari. Abbiamo messo a disposizione tutti i documenti in modo molto tranquillo e sereno, come accade quando la Corte dei Conti chiede chiarimenti rispetto ai bilanci.
Io posso solo dire che da quando amministro questa città, e cioè dal 2010, abbiamo ridotto sensibilmente le spese, quella del personale per esempio da 19 milioni e 800 mila euro a 14 milioni e 800 mila. Abbiamo pagato 35 milioni di euro di debiti fuori bilancio, abbiamo eliminato tutte le spese di rappresentanza e di missioni. Credo che sotto questo profilo nessuno possa eccepire nulla. I debiti fuori bilancio hanno drenato liquidità per cui i pagamenti non possono avvenire nei 30-60 giorni ma avvengono in un tempo un po' più lungo. Questo è quanto è accaduto con grande tranquillità e serenità».
La stessa serenità non traspare però dalle parole della dirigente del settore finanziario, la dott.ssa Valentina Guglielmo, che il 9 novembre scorso ha inviato una lettera shock ai vertici del comune che parla di una "critica situazione finanziaria dell'Ente, acuitasi nei mesi anche a causa della mancata considerazione verificatasi in ordine alle citate ripetute segnalazioni, ha portato alla data odierna, ad una ridottissima disponibilità della pur rilevante anticipazione di tesoreria richiesta ed accordata nonché ad un pareggio di bilancio al momento negativo".
«La cassa ha una certa dinamicità, il 16 dicembre si incassa IMU e TASI, il 31 dicembre c'è l'ultima rata della TARI, c'è la riscossione di altre entrate così come ci sono i pagamenti. Avviene nella normalità della situazione amministrativa contabile di un ente. Nessun servizio è a rischio dall'anno prossimo», puntualizza il Sindaco.
La sua maggioranza nelle prossime ore si riunirà…
«Sì, l'ho convocata io una riunione di maggioranza per lunedì per spiegare cosa sta accadendo con l'arrivo degli ispettori. Chi mette in giro notizie diverse è evidente che, come si dice a Napoli, "sfarfalleggia un poco"».