Trenino Strambelli
Trenino Strambelli
Calcio

Da Guerrero a Strambelli, continua la storia del "trenino"

Dal 1994 al 2015. L'esultanza è un marchio di fabbrica barese

E' il 93° al "Via del Mare" quando Cianci viene atterrato in area da Gigli e il direttore di gara concede il calcio di rigore che può sancire la vittoria della Fidelis in terra salentina. Sul dischetto si presenta Nicola Strambelli, nativo di Bari, che con un cucchiaio beffa Benassi ed esulta, seguito dai suoi compagni di squadra, con un trenino sotto la curva di casa.

La Fidelis Andria espugna Lecce ed esplode la gioia incontenibile dei propri tifosi che tramite i social network postano le foto del trenino guidato dal fantasista barese. L'esultanza diviene in poco tempo virale. Immagini satiriche e sfottò hanno invaso il web.

La storia del trenino parte dal lontano 1994. Il Bari affronta il campionato di serie A, guadagnato dopo la grande stagione dell'anno precedente nella serie cadetta. Secondo, a 5 punti dalla Fiorentina. In panchina c'è Beppe Materazzi. La squadra riparte dalla coppia d'attacco composta da Igor Protti e dal "Cobra" Tovalieri. L'ossatura della squadra è quella che ha ben figurato in Serie B, con qualche innesto. Come Guerrero, attaccante colombiano, che in molti paragonano a Tino Asprilla. Tanti giovani pronti al grande salto. Ci sono Carmine Gautieri, Amedeo Mangone, Lorenzo Amoruso (che diverrà idolo dei tifosi di Glasgow, sponda Rangers, e primo capitano cattolico nella storia della squadra), capitan Bigica, Gianluca Ricci, e un giovanissimo Nicola Ventola. L'inizio di campionato è negativo. Nella prima giornata al San Nicola il Bari perde 1-0 contro la Lazio, gol di Signori. Nella seconda, deve arrendersi alla corazzata Juventus, 2-0 a Torino. Poi arriva la prima vittoria, alla terza giornata contro la Reggiana, diretta concorrente per la salvezza. 1-0, a segno il "Cobra" Tovalieri. Nella quarta un'altra vittoria, questa volta in trasferta: 2-0 a Padova. Vittoria seguita da uno 0-0 in casa contro il Cagliari.

Ma il 16 ottobre, oltre a festeggiare un'impresa storica, i tifosi del Bari ammirano per la prima volta un'esultanza, che diverrà marchio di fabbrica di quella squadra. Si gioca a San Siro, contro l'Inter di Ottavio Bianchi. Non passa neanche un minuto, che Carmine Gautieri si invola sulla fascia e scodella al centro un pallone. La difesa nerazzurra respinge malamente e la palla finisce sui piedi di Guerrero, che non può far altro che insaccare. Il Bari è in vantaggio, a San Siro. Guerrero si dirige verso la bandierina e si mette carponi. Di seguito arrivano gli altri giocatori biancorossi e si mettono in fila dietro la "locomotiva" colombiana. Nasce così il trenino del Bari, un'esultanza storica che accompagnerà per anni i gol della squadra pugliese. E nello stesso giorno, il treno riparte per festeggiare il due a zero siglato da Tovalieri. Questa volta è il Cobra a guidarlo. Il Bari espugna San Siro ma al di là del risultato, quel pomeriggio autunnale di Milano consegna alla storia del calcio l'esultanza più singolare mai vista fino ad allora.

Negli anni a seguire sempre con la maglia dei galletti sono stati Barreto, nel 2010 contro il Napoli, De Falco, nel 2011 contro il Vicenza e Ciccio Caputo, nel 2012 contro il Cittadella a portare avanti lo storico "trenino". Nel 2015 il capotreno Strambelli, con la maglia della Fidelis, ha ripreso il viaggio sul binario biancoazzurro. Prima fermata il "Via del Mare" di Lecce.
  • Fidelis Andria
Altri contenuti a tema
Fidelis Andria: con l'Heraclea un pari senza rimpianti, o quasi... Fidelis Andria: con l'Heraclea un pari senza rimpianti, o quasi... Buon punto sul campo della vice capolista dei ragazzi di Scaringella, ai quali continua però a mancare il successo in trasferta
Foggia risponde a Tagliarino: è 1-1 tra Heraclea e Fidelis Andria Foggia risponde a Tagliarino: è 1-1 tra Heraclea e Fidelis Andria Pari e patta allo Zaccheria: federiciani ancora a secco di vittorie in trasferta
Heraclea-Andria, Scaringella: «Affrontiamo una delle candidate alla vittoria finale» Heraclea-Andria, Scaringella: «Affrontiamo una delle candidate alla vittoria finale» “Se vogliamo toglierci soddisfazioni, abbiamo bisogno di aumentare il passo fuori casa”
Fidelis Andria-Nardò 0-0, l’analisi di Scaringella e Califano: «Il rigore c’è, punto» Fidelis Andria-Nardò 0-0, l’analisi di Scaringella e Califano: «Il rigore c’è, punto» “Heraclea? Cerchiamo uno step importante fuori casa, è importante”
Fidelis Andria ed errori arbitrali: questo è un problema Fidelis Andria ed errori arbitrali: questo è un problema Oltre che con un ottimo Nardò, i ragazzi di Scaringella fanno i conti con l'ennesimo episodio a sfavore
Si ferma la striscia di vittorie al "Degli Ulivi": 0-0 tra Fidelis Andria e Nardò Si ferma la striscia di vittorie al "Degli Ulivi": 0-0 tra Fidelis Andria e Nardò Derby scorbutico con poche occasioni, i biancazzurri scivolano al sesto posto
Fidelis Andria-Nardò, Scarigella: «Rabbia di Fasano trasformata in stimoli positivi. Su Marquez…» Fidelis Andria-Nardò, Scarigella: «Rabbia di Fasano trasformata in stimoli positivi. Su Marquez…» “Nardò? Lo rispettiamo, ha giocatori importanti, anche di categoria superiore”
Scontri a Fasano, cambia la decisione del Giudice Sportivo: multata anche la Fidelis Scontri a Fasano, cambia la decisione del Giudice Sportivo: multata anche la Fidelis Ammenda per "lancio di numerosi sputi, tappi di fumogeni e bottigliette di plastica"
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.