Belle quattro parole

Io voto, tu voti, egli voterà?

Chiamata alle urne

Art. 48
«Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. (...) Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge».

Votare in tutti i vocabolari significa approvare qualcosa mediante votazione, sostenere un partito o qualcuno con il voto, esprimere la propria volontà mediante votazione; votare nella mente della maggior parte degli elettori vuol dire invece approvare qualcosa che non si è deciso ma si è subito, vuol dire ratificare la volontà di altri, significa sfiducia, imbarazzo della scelta a causa di una rosa di partiti, di uomini e di ideali fiacchi, vuoti o svuotati della loro essenza più valida e convincente. Votarsi significa dedicarsi interamente, impegnarsi con piena dedizione a qualcuno o a qualcosa: chiunque vorrebbe votarsi ad una nobile causa, o alla causa di un nobile partito. Considerata l'aria che tira forse chiunque non sa a che santo votarsi, ovvero chi pregare, a chi rivolgersi, da chi sperare aiuto (trovandosi in una grossa difficoltà, sentendosi perduto).

Buon voto a tutti!
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