Belle quattro parole

Avere le paturnie

Il perché della malinconia

Declinate rigorosamente al femminile plurale, o al massimo al maschile sensibile, le paturnie sono i cattivi pensieri, descrivono la stizza, il malumore, il nervosismo; se preferite le citazioni secondo Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany: «Le paturnie sono orribili: è come un'improvvisa paura di non si sa che».

La parola 'paturna' o 'paturne' venne usata per la prima volta da un letterato del Seicento, Lorenzo Magalotti, nelle sue Lettere familiari. L'origine del termine, che connota la malinconia e la tristezza di colore rosa, probabilmente risale alla fusione del verbo latino 'pati' (subire, patire) con la saturnia ossia l'influenza del pianeta Saturno, responsabile della tristezza a causa del suo influsso negativo sull'organismo umano. Il pianeta a sua volta prende il nome dal dio romano Saturno a cui il 17 dicembre erano dedicati i Saturnali, delle feste i cui partecipanti, all'insegna della sfrenatezza e del piacere orgiastico, annullavano molte delle regole sociali abbandonando l'equilibrio e la temperanza che normalmente li contraddistinguevano.

Nel caso non si tratti di donne o di uomini sensibili, avere le paturnie al maschile plurale si declina «Ho problemi seri al lavoro».
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