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Sport
Zinni (ESP): «La Sangalli intervenga nel salvataggio della Fidelis Andria»
«La Fidelis ha un passato di tutto rispetto, non solo sotto il profilo sportivo. Perché chiedo alla Sangalli di prendere in considerazione questa idea»
Andria - giovedì 5 luglio 2018
21.38 Comunicato Stampa
«Nelle ultime ore – scrive il consigliere regionale Sabino Zinni, capogruppo della lista Emiliano Sindaco di Puglia – è girato un appello che chiede a imprenditori e gente che ne ha la possibilità, di fare un passo avanti per raccogliere 100 mila euro e mantenere la Fidelis Andria nel calcio professionistico.
È un appello che da un certo momento in poi ho deciso di rilanciare anch'io perché lo sport in questa cosa c'entra relativamente: la Fidelis è un elemento identitario della nostra Città e in quanto tale sono dell'idea che vada preservato.
Per evitare che l'appello rimanesse nel vago mi sono fermato a riflettere su quale realtà potesse plausibilmente farsi carico di un'operazione simile. Obiettivamente di società con del potenziale in questo senso ce n'è diverse, eppure sarebbe un bel gesto – pregno di significato – se si facesse avanti in particolare una di esse: la Sangalli.
È una società che ha uno strettissimo rapporto con la nostra Città, un fatturato che le permetterebbe un'operazione di queste dimensioni con una certa agiatezza, e ne avrebbe un ritorno d'immagine e di stimabilità da parte degli andriesi non indifferente.
Certamente io non ho alcun titolo per indicare o consigliare le proprie scelte alla Sangalli, e del resto potrebbe avere mille motivi – di cui io non posso essere a conoscenza, e che ovviamente rispetterei – per ritenere l'operazione impraticabile. Chiedo solo alla Società di prendere seriamente in considerazione questa possibilità, con cifre alla mano, non foss'altro perché viste le somme in questione, avrebbe poco da perdere e molto da guadagnare. Extrema ratio, si potrebbe anche trattare di un intervento straordinario "una tantum", che tuttavia potrebbe risultare decisivo per non perdere il calcio professionistico nella nostra Città.
Tutti noi andriesi, fra i ricordi più belli, conserviamo quelli che vedono la Fidelis protagonista. Ad esempio il giorno cui salimmo in serie B che vide una città impazzita di gioia, blu e bianco ovunque, trombe, bandiere, caroselli e fumogeni. Lo stesso, a tutti gli andriesi, è capitato di dire a gente non del posto, magari del Nord, di essere di "Andria" e di sentirsi rispondere "ah, la Fidelis Andria".
Insomma la Fidelis ha donato un passato di tutto rispetto sportivo ad una città di provincia come la nostra -conclude il consigliere regionale Sabino Zinni-, un rispetto che è giusto assicurarle anche nel presente. Ecco perché chiedo alla Sangalli, davvero, di prendere in considerazione l'idea di continuare a far sperare e appassionare una Città».
È un appello che da un certo momento in poi ho deciso di rilanciare anch'io perché lo sport in questa cosa c'entra relativamente: la Fidelis è un elemento identitario della nostra Città e in quanto tale sono dell'idea che vada preservato.
Per evitare che l'appello rimanesse nel vago mi sono fermato a riflettere su quale realtà potesse plausibilmente farsi carico di un'operazione simile. Obiettivamente di società con del potenziale in questo senso ce n'è diverse, eppure sarebbe un bel gesto – pregno di significato – se si facesse avanti in particolare una di esse: la Sangalli.
È una società che ha uno strettissimo rapporto con la nostra Città, un fatturato che le permetterebbe un'operazione di queste dimensioni con una certa agiatezza, e ne avrebbe un ritorno d'immagine e di stimabilità da parte degli andriesi non indifferente.
Certamente io non ho alcun titolo per indicare o consigliare le proprie scelte alla Sangalli, e del resto potrebbe avere mille motivi – di cui io non posso essere a conoscenza, e che ovviamente rispetterei – per ritenere l'operazione impraticabile. Chiedo solo alla Società di prendere seriamente in considerazione questa possibilità, con cifre alla mano, non foss'altro perché viste le somme in questione, avrebbe poco da perdere e molto da guadagnare. Extrema ratio, si potrebbe anche trattare di un intervento straordinario "una tantum", che tuttavia potrebbe risultare decisivo per non perdere il calcio professionistico nella nostra Città.
Tutti noi andriesi, fra i ricordi più belli, conserviamo quelli che vedono la Fidelis protagonista. Ad esempio il giorno cui salimmo in serie B che vide una città impazzita di gioia, blu e bianco ovunque, trombe, bandiere, caroselli e fumogeni. Lo stesso, a tutti gli andriesi, è capitato di dire a gente non del posto, magari del Nord, di essere di "Andria" e di sentirsi rispondere "ah, la Fidelis Andria".
Insomma la Fidelis ha donato un passato di tutto rispetto sportivo ad una città di provincia come la nostra -conclude il consigliere regionale Sabino Zinni-, un rispetto che è giusto assicurarle anche nel presente. Ecco perché chiedo alla Sangalli, davvero, di prendere in considerazione l'idea di continuare a far sperare e appassionare una Città».