
Vita di città
"Weekend ecologico", anzi no: lunghe code di auto e centro cittadino nel caos
Smog e inquinamento acustico in eccesso, i residenti chiedono immediate contromisure
Andria - martedì 9 aprile 2019
14.00
"Weekend ecologico": suona bene nelle intenzioni, costituendosi come una nobile iniziativa in favore dell'ambiente riducendo le emissioni di smog e riscoprendo la bellezza di passeggiare a piedi o in bicicletta. Peccato, però, che siano già passati tre weekend da quando l'ordinanza è entrata in vigore e le polemiche (giustamente) insorgano con incredibile puntualità. La chiusura del traffico veicolare su corso Cavour e viale Roma dalle ore 17.00 del sabato fino alle ore 21.30 della domenica, pur condivisibile nell'intento ecologico, sino a questo momento ha generato non pochi problemi ai residenti delle strade attigue, i quali sono costretti a sorbirsi lo smog e l'inquinamento acustico causati da lunghe code di auto.
Se il weekend ecologico aveva intenzione di scongiurare l'utilizzo delle auto nel centro cittadino, invogliando i cittadini a una condotta più sostenibile, bisogna ammettere che i primi esiti si sono invece rivelati disastrosi: quasi drammatica la situazione che si viene a creare in alcune strade quali le strette via Savoia, via Lorenzo Bonomo o via Duca Di Genova -la strada che costeggia la parte retrostante del nosocomio cittadino-, dove si assiste a una fila interminabile di auto costrette a restare ferme per molto tempo con il motore acceso. Risultato? Una gran quantità di gas tossici rilasciata nell'aria che respiriamo e una snervante impazienza degli automobilisti che, alla disperata ricerca di un parcheggio tentano magicamente di smuovere il traffico veicolare a colpi di clacson, provocando solo un caos assordante e senza riuscire nel proprio intento; anzi, si cammina più velocemente a piedi e le auto sono costrette ad avanzare a passo di tartaruga.
Ben si comprende quanto la situazione, dopo nemmeno un mese dall'entrata in vigore dell'ordinanza, sia già divenuta insostenibile per i residenti del centro cittadino, stanchi di assistere a questo spettacolo anti-ecologico che va in scena ogni fine settimana. In questo quadro allarmante, è difficile pensare che si possa resistere fino al 30 giugno, termine ultimo dei weekend ecologici: si attendono, dunque, immediate contromisure dall'assessorato alla Mobilità ed alla Polizia locale.
Se il weekend ecologico aveva intenzione di scongiurare l'utilizzo delle auto nel centro cittadino, invogliando i cittadini a una condotta più sostenibile, bisogna ammettere che i primi esiti si sono invece rivelati disastrosi: quasi drammatica la situazione che si viene a creare in alcune strade quali le strette via Savoia, via Lorenzo Bonomo o via Duca Di Genova -la strada che costeggia la parte retrostante del nosocomio cittadino-, dove si assiste a una fila interminabile di auto costrette a restare ferme per molto tempo con il motore acceso. Risultato? Una gran quantità di gas tossici rilasciata nell'aria che respiriamo e una snervante impazienza degli automobilisti che, alla disperata ricerca di un parcheggio tentano magicamente di smuovere il traffico veicolare a colpi di clacson, provocando solo un caos assordante e senza riuscire nel proprio intento; anzi, si cammina più velocemente a piedi e le auto sono costrette ad avanzare a passo di tartaruga.
Ben si comprende quanto la situazione, dopo nemmeno un mese dall'entrata in vigore dell'ordinanza, sia già divenuta insostenibile per i residenti del centro cittadino, stanchi di assistere a questo spettacolo anti-ecologico che va in scena ogni fine settimana. In questo quadro allarmante, è difficile pensare che si possa resistere fino al 30 giugno, termine ultimo dei weekend ecologici: si attendono, dunque, immediate contromisure dall'assessorato alla Mobilità ed alla Polizia locale.