
Vita di città
Vigili del fuoco della Bat: "Il nostro contributo al cambiamento climatico e alla salvaguardia degli ecosistemi"
Intervento del coordinatore Fp CGIL Bat Vvf Doronzo e del responsabile territoriale Rizzi
Andria - martedì 16 settembre 2025
16.23
"Anche quest'anno vigili del fuoco della Bat hanno chiuso la stagione Aib, antincendio boschivo, 'limitando' i danni a 500 ettari di vegetazione, tra boschi, macchia mediterranea, grano e sterpaglie, che ha prodotto sicuramente un grave danno economico all'agricoltura. Le nostre squadre hanno portato a termine complessivamente oltre 2400 interventi dall'inizio dell'anno fino ad agosto, di questi oltre 600 sono interventi di AIB. La dislocazione della squadra AIB presso il presidio comunale di Minervino Murge, voluta dal Comando Vvf Bat e sollecitata dal Prefetto, con l'approvazione del Direttore Regionale Vvf Puglia, ha contribuito, in sincronia con le squadre ordinarie, a contenere i tempi d'intervento e a ridurre i numeri d'intervento nell'arco dei 70 giorni del servizio Aib. Siamo in una media alta, con oltre 10 interventi al giorno, che affrontiamo con una forte carenza di personale, in un ampio territorio, con distanze che vanno oltre i 60 km". Così il Coordinatore Fp Cgil Vvf Bat, Ruggiero Doronzo ed il Responsabile territoriale Fp Cgil Vvf Bat, Giuseppe Rizzi tracciano il bilancio del lavoro svolto dal Comando provinciale.
"Le continue richieste di Fp Cgil Vvf Bat di rafforzare la pianta organica del Comando sono più che giustificate, considerando il volume di interventi, l'estensione del territorio e le risorse umane attualmente a disposizione. È fondamentale che l'amministrazione riconosca la gravità della carenza di personale e le conseguenze che questa comporta, non solo in termini di efficienza operativa, ma anche di salute e sicurezza dei nostri operatori. La mancanza di un distaccamento nell'entroterra aggrava ulteriormente la situazione, impedendo una copertura capillare e tempestiva delle emergenze. Affidarsi continuamente all'eccezionalità, utilizzando lo straordinario, non è un modello sostenibile. A lungo termine mette a rischio il benessere fisico e psicologico degli operatori, aumentando il rischio di infortuni e di burnout. Per i Vigili del Fuoco e la Fp Cgil Vvf Bat l'emergenza incendi rappresenta una delle sfide più gravi per la tutela del nostro territorio, in particolare nelle aree della Murgia, dove boschi e macchia mediterranea costituiscono un patrimonio ecologico fondamentale e un'importante risorsa per la qualità dell'aria e la biodiversità. La responsabilità di questi incendi, spesso dolosi o causati da negligenza, rende ancora più urgente l'adozione di misure efficaci e coordinate. Purtroppo la distanza dalla sede e le zone impervie, non giocano a nostro favore. Per affrontare questa problematica, è essenziale implementare un piano integrato che preveda: potenziamento della sorveglianza attraverso sistemi di videosorveglianza e droni nelle aree a rischio. Mantenere e incrementare le fasce di sicurezza e le aree di pulizia intorno ai terreni pubblici e privati. Promuovere campagne di sensibilizzazione rivolte ai proprietari e ai cittadini sull'importanza della prevenzione e del rispetto delle ordinanze regionali. Riorganizzare il sistema di intervento con un potenziamento delle squadre di pronto intervento ed un'adeguata dotazione di stanza in un aeroporto della Puglia di mezzi come canadair, fireboss ed elicotteri. Rafforzare i controlli sul rispetto delle ordinanze regionali, sanzionando severamente chi viola le normative di tutela del territorio. Promuovere programmi di riqualificazione e gestione sostenibile dei terreni incolti, con interventi di riforestazione e mantenimento delle aree verdi. Investire in progetti di ripristino degli ecosistemi danneggiati, attivando un percorso per il completo recupero. Solo con un impegno condiviso, risorse adeguate e un'attenta pianificazione possiamo arginare la perdita di territorio, tutelare il patrimonio naturale e garantire un futuro sostenibile per la nostra provincia. È indispensabile, come programmato, che l'apertura del presidio presso il casello autostradale di Canosa di Puglia si trasformi in un distaccamento operativo concreto e immediato, che comporterebbe un incremento del personale, migliorando le condizioni di lavoro e garantendo un servizio di qualità e sicurezza per tutti", concludono.