
Politica
Vicenda Vitanostra, si dimettono 5 esponenti della segreteria cittadina. Vurchio: "Adesso Commissione disciplinare"
Acque agitate in casa del Partito Democratico. Il gruppo "Partecipa" critico nei confronti del segretario cittadino
Andria - domenica 30 dicembre 2018
La vicenda relativa alla presenza in aula, nell'ultimo consiglio comunale, del consigliere comunale del Pd Salvatore Vitanostra, che ha permesso, a fronte dell'uscita dalla sala dei rappresentanti del centro sinistra, il mantenimento del numero legale, sta provocando gravi ripercussioni.
La decisione, assunta dall'ex presidente del consiglio comunale Vitanostra per "alto senso di responsabilità nei confronti della città", ha di fatto consentito alla maggioranza di centro destra di poter approvare la delibera riguardante le società partecipate del Comune di Andria.
Le critiche, le prese di posizione, i distinguo che sono emersi tra il M5S ed i gruppi consiliari del centro sinistra e tra gli esponenti di quest'ultimo, all'indomani del consiglio comunale del 21 dicembre u.s., hanno portato in questi giorni ad una prima ufficiale decisione, ovvero le dimissioni di Viviana Di Leo, Omar Neseir, Federico Peloso, Riccardo Dell'Olio e Mirko Malcangi, dalla segreteria cittadina del Partito Democratico di Andria, da componenti di tale organo politico.
I cinque dimissionari, giovani esponenti del gruppo "Partecipa" nonchè dei Giovani Democratici, sostenitori dell'elezione di Giovanni Vurchio a segretario cittadino del Pd, al congresso cittadino del 22 ottobre 2017, hanno motivato la loro ponderata scelta sul fatto di aver chiesto formalmente, con due missive, proprio al Segretario Vurchio di reagire nei confronti dell'operato di Salvatore Vitanostra. Ma, da quanto oggi avvenuto, senza l'esito sperato, in quanto non sarebbe stata compiuta quell'auspicata svolta tra lo scegliere i giovani, che rappresentano il futuro del partito cittadino, dal continuare a lasciare agire coloro che non adottano comportamenti secondo i valori del Partito Democratico.
Non è quindi mancata la risposta di Giovanni Vurchio che ha preso atto della decisione ufficializzata di lasciare la segreteria cittadina del Partito Democratico del gruppo "Partecipa".
"Un gesto che rispetto ma non condivido in quanto - commenta il segretario cittadino e consigliere comunale del Pd, Giovanni Vurchio-, come segretario cittadino, ho messo in campo tutto quanto potevo al fine che si prendessero dei seri provvedimenti su alcuni consiglieri dissidenti e non rispettosi della linea del partito. Dopo aver fatto un comunicato stampa, con il quale la segreteria prendeva le distanze dall'atteggiamento politico tenuto dai consiglieri Marchio e Vitanostra nel giugno 2018, nonchè dal consigliere Vitanostra nell'ultimo consiglio, dopo aver allertato alcuni consiglieri regionali del nostro territorio, il Segretario provinciale e Regionale, i parlamentari del territorio nonché alcuni esponenti del governo nazionale, dopo aver invitato ad intervenire la commissioni di disciplina, fortemente voluta e votata dalla segreteria e coordinamento cittadino, non penso ci fossero altre azioni che il segretario cittadino potesse fare.
E' evidente che, essendo un partito democratico, dovranno essere espletati tutti gli atti conseguenziali per verificare se ci sono i presupposti per una espulsione o sospensione del/dei consigliere dal Partito - continua Vurchio-. Ma queste decisioni spetteranno solo agli organismi superiori, abilitati a farlo. Nel contempo, ci auguriamo che il gruppo consigliare lavori in maniera unitaria e senza ulteriori fraintendimenti che disturbano la sensibilità dell'elettorato di centro sinistra.
Ai ragazzi, che ringrazio comunque per l'attività di pungolo, a tutti i componenti dell'attuale segreteria, all'intero coordinamento cittadino, ai tesserati, chiedo di continuare a stimolare il gruppo consigliare a fare meglio, a continuare a contribuire, con pazienza, nel processo di rinnovamento strutturale del partito e pianificare, insieme, il futuro delle nuove generazioni, della nostra bella città attraverso un concorso di idee e partecipazione. La nostra città ha bisogno di continuare a fare una forte opposizione politica contro questa amministrazione che si è dimostrata totalmente inadeguata alle esigenze della nostra comunità, conclude Giovanni Vurchio.- Approfitto per augurare all'intera comunità un felice e sereno anno nuovo".
La decisione, assunta dall'ex presidente del consiglio comunale Vitanostra per "alto senso di responsabilità nei confronti della città", ha di fatto consentito alla maggioranza di centro destra di poter approvare la delibera riguardante le società partecipate del Comune di Andria.
Le critiche, le prese di posizione, i distinguo che sono emersi tra il M5S ed i gruppi consiliari del centro sinistra e tra gli esponenti di quest'ultimo, all'indomani del consiglio comunale del 21 dicembre u.s., hanno portato in questi giorni ad una prima ufficiale decisione, ovvero le dimissioni di Viviana Di Leo, Omar Neseir, Federico Peloso, Riccardo Dell'Olio e Mirko Malcangi, dalla segreteria cittadina del Partito Democratico di Andria, da componenti di tale organo politico.
I cinque dimissionari, giovani esponenti del gruppo "Partecipa" nonchè dei Giovani Democratici, sostenitori dell'elezione di Giovanni Vurchio a segretario cittadino del Pd, al congresso cittadino del 22 ottobre 2017, hanno motivato la loro ponderata scelta sul fatto di aver chiesto formalmente, con due missive, proprio al Segretario Vurchio di reagire nei confronti dell'operato di Salvatore Vitanostra. Ma, da quanto oggi avvenuto, senza l'esito sperato, in quanto non sarebbe stata compiuta quell'auspicata svolta tra lo scegliere i giovani, che rappresentano il futuro del partito cittadino, dal continuare a lasciare agire coloro che non adottano comportamenti secondo i valori del Partito Democratico.
Non è quindi mancata la risposta di Giovanni Vurchio che ha preso atto della decisione ufficializzata di lasciare la segreteria cittadina del Partito Democratico del gruppo "Partecipa".
"Un gesto che rispetto ma non condivido in quanto - commenta il segretario cittadino e consigliere comunale del Pd, Giovanni Vurchio-, come segretario cittadino, ho messo in campo tutto quanto potevo al fine che si prendessero dei seri provvedimenti su alcuni consiglieri dissidenti e non rispettosi della linea del partito. Dopo aver fatto un comunicato stampa, con il quale la segreteria prendeva le distanze dall'atteggiamento politico tenuto dai consiglieri Marchio e Vitanostra nel giugno 2018, nonchè dal consigliere Vitanostra nell'ultimo consiglio, dopo aver allertato alcuni consiglieri regionali del nostro territorio, il Segretario provinciale e Regionale, i parlamentari del territorio nonché alcuni esponenti del governo nazionale, dopo aver invitato ad intervenire la commissioni di disciplina, fortemente voluta e votata dalla segreteria e coordinamento cittadino, non penso ci fossero altre azioni che il segretario cittadino potesse fare.
E' evidente che, essendo un partito democratico, dovranno essere espletati tutti gli atti conseguenziali per verificare se ci sono i presupposti per una espulsione o sospensione del/dei consigliere dal Partito - continua Vurchio-. Ma queste decisioni spetteranno solo agli organismi superiori, abilitati a farlo. Nel contempo, ci auguriamo che il gruppo consigliare lavori in maniera unitaria e senza ulteriori fraintendimenti che disturbano la sensibilità dell'elettorato di centro sinistra.
Ai ragazzi, che ringrazio comunque per l'attività di pungolo, a tutti i componenti dell'attuale segreteria, all'intero coordinamento cittadino, ai tesserati, chiedo di continuare a stimolare il gruppo consigliare a fare meglio, a continuare a contribuire, con pazienza, nel processo di rinnovamento strutturale del partito e pianificare, insieme, il futuro delle nuove generazioni, della nostra bella città attraverso un concorso di idee e partecipazione. La nostra città ha bisogno di continuare a fare una forte opposizione politica contro questa amministrazione che si è dimostrata totalmente inadeguata alle esigenze della nostra comunità, conclude Giovanni Vurchio.- Approfitto per augurare all'intera comunità un felice e sereno anno nuovo".